Eccomi qua.
Finalmente mi sono deciso: cambio lavoro.
L'ho cercato, l'ho voluto, l'ho trovato, il lavoro in banca.
Adesso però vedo che non sto bene (peggio di prima).
Non ci sono prospettive di crescita, e la mia vita sarebbe quella di alzarmi presto, contare i soldi, tornare tardi, e dormire.
Vita?
Se ci fossero prospettive, anche di rinnovo, ci farei un pesnsierino a rimanere, ma così proprio no.
Mi ritroverei a 30 anni senza lavoro, senza casa (pechè in prospettiva inverno dovrei traslocare), senza amici, e con un pugno di mosche in mano.
Certo un po' di soldi li ho messi da parte, ma non posso goderne.
A 30 anni poi chi mi prende a lavorare? Preferisco muovermi io prima.
Ho notato che perlomeno nella mia banca, c'è una mentalità provinciale, basata su politica e parrucconi, e non c'è spazio per idee nuove, per individualità, e neanche per stili diversi.
Ti chiedono un parere su una cosa in mezzo ad altri 80 apprendisti. Tu sei l'unico a rispondere (e ne vai fiero), poi a distanza di mesi vieni a sapere che i tuoi suggerimenti sono stati visti come iper-critici verso la banca stessa!
Ma sai che vi dico? Andate pure a...
Sono stanco e sento che sto buttando via le mie capacità e le mie possibilità.
Sto appassendo aspettando un rinnovo ed una vita fatta di conteggio banconote.
Vorrei viaggiare, parlare l'Inglese che amo, scoprire nuove cose e nuove persone.
Sto pensando di andarmene in Spagna o da qualche altra parte, anche a fare il cameriere (e magari studiare la lingua del luogo).
Potete aiutarmi voi, dandomi consigli su come fare? So che qualcuno di voi scrive dall'Estero.
Grazie.
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