Originariamente Scritto da
Dragon17
Forse non sono riuscito a spiegarmi bene, io sono d'accordo su quanto dici tu, infatti fra i due pensieri mi sono allineato al tuo e non a quello di uberfranz. La verticalità di cui parlo non è una verticalità oggettiva, assoluta, è la verticalità dell'atleta che coincide con quello spostamento del sedere che citavi prima, ossia una spinta che inizialmente non comporta rotazione della schiena sull'anca. QUando il bilanciere è al ginocchio, li si dovrebbe cercare la massima verticalità possibile, ridurre al minimo il momento richiesto alla schiena. Ora, come si ricerca questa posizione ideale è un problema che secondo me l'atleta in questione deve interiorizzare e capire da se, perchè quelli che tu dici siano segmenti non modificabili, in realtà hanno una grande possibilità di essere posizionati diversamente attraverso piccoli accorgimenti (cifosi, depressione delle spalle o il contrario, mobilità dell'anca, apertura delle gambe e delle punte dei piedi, avanzamento delle ginocchia oltre il bilanciere o il contrario) che permetteranno nel tempo di creare uno stacco totalmente diverso. Si, è vero, i segmenti sono 2: AB, BC, ma il corpo è ben più complesso e per questo credo molto in questi piccoli parametri modificabili piuttosto che alla questione leve, che comunque è presente, questo è oggettivo, non potrei mai dire il contrario. Quel che dico però si riferisce ad atleti principianti/intermedi, tutto cade se si parla di atleti avanzati che hanno già imparato a gestire bene il loro corpo.
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