Grazie per le tue parole, Luigi.
Mi fanno piacere e soprattutto sono di sostegno e stimolo.
Cosa non sempre scontata.
Non mi fermo ad analizzare la strada fatta fin qua, perché la mia prolissità virtuale (che si scontra con la mia pochezza di parole reale) sfocerebbe troppo e risulterei tedioso più di quanto gia lo sono.
Tecnicamente non so valutarmi, sul lato prestazionale, dopo gli ovvi guadagni da neofita, negli ultimi tempi sinceramente molto poco. Quello che è realmente cambiato in me è il reclutamento, il "sentire" i pochi muscoli che ho e il modo di trattare il mio corpo.
Sono entrato con un obiettivo in testa fisso. Piano piano si è accesa una passione che è diventata adesso trasbordante.
Oltretutto il forum (prima, a casa e nelle mie poche comparsate in palestrina privata, mi allenavo semplicemente tirando tutto senza avere idea di nulla) e l'ambiente palestra inteso in un certo modo, sono state due delle molle principali per farmi uscire definitivamente da un periodo complicato.
Può sembrare frivolo ai più, ma tramite di essi ho imparato in qualche modo ad affrontare la vita quotidiana con altro piglio, naturalmente sommate ad altre componenti.
Quindi, per me stare sotto un bilanciere od alzare un peso, non sará mai un gesto morto lá, ma dietro ci sarà sempre un significato particolare. Chi lo vive lo comprende, non sto a spiegarlo, anche perché non esistono parole appropriate.
L'unico motivo per cui ho la certezza di essere contento è la costanza e l'impegno massimo che ho sempre messo.
Sinceramente non so quanto durerà, non so se raggiungeró mai l'obiettivo che vorrei, non so quanto alzeró o se miglioreró tecnicamente.
La cosa di cui sono sicuro è che in qualunque caso non sarà mai stato tempo perso e buttato via, perché avrò fatto semplicemente quello che mi piace sentendomi finalmente completamente sereno in quegli sprazzi.
Oltretutto, non sono ipocrita da dire che se non raggiungeró mai risultati decenti io possa essere contento, ma non riduco il tutto ad un cm in più sul bicipite. Quello dovrebbe essere un mezzo per tornare a sentirmi quello che ero nella mia vita precedente, anagrafe permettendo. Se esistessero altri modi, li prenderei in considerazione.
La palestra è anche moooolto altro.
Studio, ascoltare il proprio corpo, l'acculturarsi, leggere, essere curiosi, capire nel tempo cosa funziona essendo ognuno diverso, la programmazione (cosa su cui sono zero), sudore, fatica, delusione ma anche qualche piccola soddisfazione.
Ho imparato a guardare il percorso in toto, che spero sia più duraturo e lungo possibile.
Per le progressioni:
In panca volevo fare un 5x5 di "sollevatore paziente".
E' andato a puttane, purtroppo ho buttato via un meso, ma non è il momento di rimuginare e piangere sul latte versato.
Partendo dal presupposto che sono veramente scarso, pensavo che un 5x5 e progressioni di carico lineari, per un neofita come me che ha 60kg di panca, fossero ancora buoni, come per il 90 per cento dei principianti.
Non riesco, però. Inutile incaponirsi, tanto più che essendo da solo non ho esperienza per trattare "a freddo" la questione.
Sicuramente sono molto carente di tecnica, ma alla fine stiamo parlando di pesi ridicoli anche a livelli molto bassi.
Quindi, innanzitutto non mollo, se il carico non cresce dovró guardare le progressioni sotto un'altra prospettiva. Credo che nel prossimo meso imposteró una cosa simile a quella che mi hai consigliato tu. Sempre in totale semplicità senza perdere la testa. Carico costante, aumento del volume.
La devo studiare bene.
Ancora ho un mesetto.
Tra parentesi, comunque non è tutto da buttare via, ho trovato buoni feedback dalla panca manubri, in cui sento lavorare veramente il petto a tremila.
Qui c'è da lottare molto più del solito.
Nello squat sono semplicemente 6 settimane di accumulo di volume, 6 di trasformazione in intensità per sfociare in singole sin dove arriveró. Massimale con impegno, ma giusto per. No scarico prima.
Ho prolungato 2 settimane in intensità per finire in sincronia con il programma di stacco. Meglio, tutta acqua che passa sotto i ponti e fa struttura, non era un programma da seguire alla lettera, ma malleabile coi carichi e le settimane, quindi ok. Focus tutto tecnico, poi i carichi.
Sullo stacco, un programma da PL.
Si chiama Reverse Castle.
In soldoni, è una scheda a percentuali ad onde nella seduta e globale, della durata di 12 settimane.
Pure qua devo lavorare molto, anche perché negli ultimi tempi ho cambiato qualcosina nel setup e devo ancora metabolizzare bene il tutto.
Vorrei naturalmente puntare sulla tecnica per cui lavoro ogni giorno che entro in palestra, ma anche non disdegnare di mettere qualcosa in più nel massimale.
Ho l'impressione che sarà molto dura e debba sputare sangue. I 130kg li ho raggiunti relativamente in poco tempo, ma ora credo che aggiungere anche solo una pizza sarà un bagno di sudore...
Il bilanciere a percentuali alte pesa maledettamente.
Di provarci, però, non smetto.
Ciao.
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