In realtà non ho molti trucchi.

Fondamentale per me è la musica. Ho una playlist di brani scelti da me che usavo inizialmente solo per i massimali, ora invece la ascolto ogni volta che mi alleno e se sono in difficoltà seleziono la canzone che al momento mi dà la maggior carica.

Poi, soprattutto su singole pesanti o massimali "aggredisco" l'alzata. Questo concetto l'ho fatto mio mediandolo dalla subacquea quando, seguendo Corsi tecnici, l'istruttore ci disse che "l'immersione va aggredita" e non vissuta passivamente, soprattutto quando si parla di immersioni che potenzialmente possono essere pericolose e difficili da gestire.

Lavoro molto sulla propriocettività ed anche durante le alzate ascolto il mio corpo cercando di fare piccoli aggiustamenti, se sento feedback negativi in qualche fase del movimento.

Per quanto riguarda la focalizzazione e visualizzazione del movimento è una tecnica che ho adottato molto in passato, soprattutto (lo so sono ripetitivo) nella subacquea: nell'allenamento con i sovraccarichi invece l'ho usato più nelle fasi iniziali per imparare una tecnica decente nelle alzate. Adesso, vado più di sensazioni corporee istantanee, come ho scritto prima.

Solitamente, al contrario di te joker, guardo tutta la programmazione per avere la visione d'insieme e non la singola seduta di allenamento. Ragiono già sulle sedute successive perché mi piace avere in mente la fine del percorso, che in sostanza è la fantomatica quarta settimana, in base all'approccio che il mio coach ha dato al programma, suddiviso in 4 settimane appunto (il mio coach è noto, tra gli altri pseudonimi, come Vlad l'Impalatore).

Inviato dal mio moto g(7) plus utilizzando Tapatalk