Ciao @JJPower. Ti ringrazio per la gentile risposta e per l'illuminante spiegazione, ma rimane una questione irrisolta:
- Mettiamo che questa persona con una buona dose di forza e di massa magra sia improvvisamente ingrassata (nell'arco di un anno e mezzo diciamo) e che abbia messo sù una trentina di chili di grasso (con eventuale perdita di qualche chilo di magra).
- Questa persona nel periodo di "ingrassamento" ha mangiato senza tracciare i macro, un po' a cavolo diciamo.
- Le abitudini alimentari di questa persona sono molto varie, piuttosto sballate e possono variare anche di 1.000 Kcal a seconda della giornata (e.g. domenica 1.000 in più, un altro giorno 500 in meno e così via). Insomma, anche monitorando quello che si mangia non si riesce a tracciare più o meno precisamente qual è il fabbisogno che sta "assumendo".
- Questa persona si pone l'obiettivo di fare una dieta e di iniziare a mangiar sano, ma - come partenza - deve necessariamente avere un dato più o meno sensato sul metabolismo basale. Che sia 1.600, 1.800, 2.000? Sinceramente cambia molto, perché tra 2000 e 1.600 ci sono ben 400 kcal di differenza, che in un soggetto in cerca di dimagrimento potrebbero fare la differenza.
Voi - con questi dati - come vi orientereste?
Con i miei calcoli è venuto fuori un BMR di 2.000, ai quali ho aggiunto un 700 Kcal (dieta ipocalorica con carboidrati attorno al workout), considerando che: c'è un allenamento di 4 volte a settimana, 3 sedute di bici da 1 ora a settimana ed un altro giorno di attività sportiva non propriamente legata alla pesistica.
Segnalibri