Citazione Originariamente Scritto da Bon_Scott Visualizza Messaggio
Sul discorso densità mitocondriale provo a risponderti io nel mio piccolo.
Il mitocondrio è un organello cellulare deputato, fra i diversi processi, alla produzione di ATP a partire da substrati organici. Pertanto una maggior densità mitocondriale si traduce con una maggior produzione di energia -> maggior attività e forza prolungata nel tempo.
Sono diversi gli studi che confermano un loro incremento attraverso allenamenti ad intensità elevata.

L'adattamento però, non è solo muscolare (di fatti avviene anche con un allenamento aerobico cronico) ma anche metabolico.
I substrati utilizzati dai mitocondri sono acidi grassi e glucosio. I primi sono quelli che rendono di più, i secondi sono quelli più utilizzati in assoluto, considerando ad esempio che è l'unico substrato utilizzato a livello nervoso. Questi substrati vengono ossidati per essere impiegati da alcuni enzimi detti ossidativi.
E' qui che l'HIIT ha dei reali vantaggi in perdita di grasso e sviluppo muscolare. L'allenamento ad intensità elevata favorisce l'utilizzo dell'acido grasso come substrato piuttosto che il carboidrato per un aumento degli enzimi ossidativi dei primi.

Non penso tuttavia che vi sia un protocollo migliore di un altro per arrivare a quanto detto sopra, o per meglio dire devi scoprire quale sia migliore per te. Un fattore che spesso si tende a sottovalutare quando si leggono gli studi è l'individualità. Per esempio anche un 30secondi di sprint massimale seguiti da 4 minuti di recupero attivo funge in tal senso.
Innanzitutto grazie, avevo dato un'occhiata alla "teoria" ma tu l'hai spiegata in modo molto più semplice
Il punto a favore dei 15' ad alta intensità NON intervallati era che "le condizioni ideali" per l'aumento della densità mitocondriale si hanno in un certo range di lattato (3-6 mmol/l se non ricordo male) e quei 15' no stop dovrebbero (sottolineo dovrebbero perché come tu giustamente hai detto la soggettività è importare, senza contare che non ho strumenti per verificare se effettivamente "rientro" nel range consigliato) essere l'ideale per mantenersi intorno a quelle cifre a differenza di sprint più brevi che pare non risultino sufficienti (ma che comunque dovrebbero essere utilissimi in altri ambiti, mi sembra anche correlato alla sensibilità insulinica avevo letto). Ho visto anche che anche in alcuni allenamenti di atletica (lunghe distanze) l'allenamento delle capacità periferiche (densità mitocondriale in primis) è incentrato nel ricercare quel range di lattato (non solo con corse prolungate ma anche con ripetute sui 1000 e 2000 metri se non ricordo male). Da qui la mia idea di provare un po' e vedere che succede...
Unico neo (credo) è che i 15'/20' siano decisamente più catabolici rispetto ad un HIIT (non che io abbia molto da catabolizzare )