addirittura "l'urlo" di Munch (1893) a commento del mio diario,
che l'autore così invece descriveva nel suo diario:
"Camminavo lungo la strada con due amici
quando il sole tramontò
il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue
mi fermai, mi appoggiai stanco morto a un recinto
sul fiordo nerazzurro e sulla città c’erano sangue e lingue di fuoco
i miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura
e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura".
E' uno dei capolavori dell'espressionismo nordico...chissà se Uber passa a leggere![]()
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