Infatti è stato proprio quello che ha scritto che mi ha fatto venire qualche dubbio...più di "qualche" a dire il vero
In particolare, quando accennava al fatto di trasformare i suoi atleti in "fornaci metaboliche" (cit.), al punto da avere ragazzi che, certamente con sacrifici che non metto in dubbio, riescono a mantenere una buona definizione persino con diete da 500g di carbo/die. Mi chiedo come si riesca a trovare un tale equilibrio tra esigenze apparentemente contrapposte quali l'aumento o quantomeno la preservazione di massa magra, la riduzione di quella grassa, e il mantenimento dei carichi, senza i quali dovrebbe essere difficile imprimere un adeguato stimolo ipertrofico, specie nel caso di un corpo che già ha una base eccellente, e per il quale l'ulteriore miglioramento richiede sicuramente molti più sforzi.
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