
Originariamente Scritto da
Tetsujin
Parlo da ex-fissato con l'alimentazione che da un annetto a questa parte ha deciso di provare a dare retta a coloro che cercano di ricondurre l'attività con i sovraccarichi alla realtà.
Il bodybuilding è uno sport, diverso dagli altri in quanto ha come fine l'estetica, ma comunque è uno sport e come tale ha molti punti in comune con gli altri.
Assodato questo, vi inviterei a chedervi come mai agonisti (e sottolineo agonisti) che praticano sport come l'atletica, il nuoto, ecc. non li vedi mangiarsi il tonno in ufficio a metà pomeriggio tra le risatine dei colleghi. E loro sono agonisti, mentre invece trovi il bodybuilder amatoriale (e sottolineo amatoriale) come me anni fa, che è convinto di necessitare di tale scatoletta a metà pomeriggio, pena decadimento della condizione atletica.
Il problema del bbing è che prende concetti alimentari dall'ambito professionale (dove normale significa hp+10 al 7-10% di bf) e li spalma al mondo commerciale dell'utente amatoriale, dove normale significa... normale, appunto. Ma nell'ambito normale mio e vostro, tutte queste strategie alimentari non servono ad una beata mazza.
Cioè una volta che assumete le kcal necessarie, con un rapporto tra i macronutrienti sensato e che evitate il junk food, crescete comunque, sia che fate 3 pasti sia che ne fate 6. Non cambia niente, nada, niet, nisba, non catabolizzate ecc. ecc.
Questo per dire (e me ne sono accorto solamente da poco, purtroppo) che non dico tutti, ma una certa percentuale di sfottimento da parte dell'utente sedentario (che però magari qualcosa di sport ne capisce) ce la meritiamo.
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