Sembri molto determinata e lo apprezzo molto, mi fa piacere tornare a leggere una discussione come questa dopo molti anni di discussioni sottotono. Grossomodo ti sono stati dati degli ottimi consigli e è servito a fare il punto della situazione ... rileggendoti non posso che restare ammirato da come scrivi e ti poni però credo di notare sì un grande entusiasmo ma ancora un po' di dubbi "pratici" su come mettere in piedi i consigli dati. Io voglio portare un attimo il tuo ragionamento ad un livello più elementare (anche se magari l'avrai già letto) xkè a questo livello per me è più facile trattare argomentazioni che a livelli più alti diventano difficili, spero che apprezzerai. La prima cosa che volevo dirti riguarda la variazione del peso corporeo in relazione alle Kcal introdotte col cibo: una volta stimato il tuo fabbisogno che suppongo a 2000 Kcal, per mantenere il peso invariato devi mangiare 2000 Kcal. Appena inizi a tagliare calorie il corpo inizia ad attingere risorse energetiche dai suoi depositi (adiposi, glucidici e muscolari) e quindi perdi peso. Se invece aumenti calorie il tuo corpo aumenterà di peso depositando tessuto adiposo, glicogeno e muscolo. Il modo in cui lo fà varia da persona a persona a causa di fattori quali: genetica, alimentazione (intesa nel profondo come timings, rapporti dei nutrienti, qualità delle proteine, tempi di digestione etc...), condizione psicofisica, e altre cose meno importanti. Tuttavia l'alimentazione come ben sai ricopre un ruolo fondamentale, se non il più fondamentale. Per restare nel tuo discorso e farti capire un attimo come funziona "a pedate" il discorso dei carboidrati nella tua dieta ti dico che: i carboidrati vengono utilizzati come fonte energetica, l'eccesso viene stoccati nel fegato e nei muscoli, ma quando sono pieni vengono trasformati in trigliceridi e depositati come adipe; la capacità di deposito di glicogeno è mediamente di 500g fra muscoli e fegato. Fare in modo di evitare di avere piene le scorte di glicogeno è un modo di evitare la trasformazione in grasso e il successivo accumulo. La dieta a ciclizzazione di carboidrati ma anche quella che facevi te si pone come obiettivo proprio questa cosa, non le hai mai piene ma neanche mai vuote: quando sono vuote il corpo inizia a cannibalizzare tessuto muscolare! Xò attenzione ad abbassare troppo i carboidrati per lungo tempo xkè poi calano ormoni quali T3 e T4 della tiroide e il metabolismo si abbassa ulteriormente. La seconda cosa che volevo dirti riguarda l'allenamento: il corpo vede l'allenamento come uno stimolo qualunque; tale stimolo ha 3 modi di essere interpretato: troppo debole, adeguato, troppo elevato. Nel primo caso il corpo non attua meccanismi di compensazione e resti uguale senza miglioramenti, nel secondo caso ti stai allenando bene, nel terzo caso ti stai allenando male e seppur cresci potresti avere presto spiacevoli conseguenze. Dal momento che lo stimolo è adeguato, allenandoti migliorerai fino al punto che diventerà troppo debole e quindi dovrai cambiare stimolo. Ciò può avvenire nel giro di 3 settimane come di 2 mesi, per questo si usa variare schemi di allenamento che nn significa stravolgere una scheda ma apportare quei cambiamenti utili a riportare lo stimolo da debole ad adeguato. Quello che voglio dirti è che il corpo si adatta e nn ci puoi fare niente, quando si adatta nn cambia più. Si adatta all'allenamento e anche alla dieta; in quel momento devi essere pronta a variare qualcosa, a dare quella spinta che ti rimette in moto verso il tuo obiettivo. Generalmente ciò che avviene è che la gente cambia esercizi\tempi\riposo\ordine ma anche serie\ripetizoini passando da un lavoro ad alte reps ad uno a basse reps o viceversa. Nell'alimentazione invece avviene che uno si prende una pausa tornando in normocalorica oppure ipercalorica leggera ma aumentando l'attività fisica in modo che il fabbisogno alla fine compensi le kcal in più. Non voglio spaventarti anzi vorrei che alla fine di tutte queste parole tu riuscissi col tempo a sintetizzare questi ragionamenti e renderli pratici e immediati; xkè alla fine è questo che conta: la praticità! Più sei ortoressica nella dedizione e più ti troverai di fronte ad ostacoli apparentemente insormontabili. Perciò cerca di essere via via più semplice e duttile nella scelta dell'alimentazione, dei tempi di allenamento ... ma insomma mi sembri una ragazza molto preparata e sono rimasto molto colpito ^_^ bel caratterino si ...
Il quadro però di solito è simile a questo:
- tiro alla morte, riposo 7 giorni (per muscolo) - rialleno lo stesso muscolo ritirando alla morte, riposo 7 giorni ma arranco
- rialleno lo stesso muscolo ritirando alla morte, riposo 8 giorni - rialleno lo stesso muscolo ritirando alla morte e togliendo alcune serie - scarico perchè mi sento uno straccio. - ritiro alla morte, riposo 8 gg ma arranco peggio di prima - rialleno lo stesso muscolo ritirando alla morte, riposo 9 gg e tolgo altre serie...ma sto sempre peggio. Ragazzi, sono in sovrallenamento. Sbagliato! Lo chiamerei "overreaching da sottoallenamento"...BII
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