Solitamente le farmacie "dovrebbero" ritirare le materie prime da produttori che hanno la certificazione GMP (norme di buona fabbricazione), questo da solo diciamo che certificherebbe la qualità del prodotto che usa il farmacista, poi per quanto riguarda le quantità e la miscelazione delle polveri, quindi la presenza nella giusta dose dei principi attivi in questione è tutta da valutare in base alle competenze del farmacista.
Se a te importa la qualità più della quantità contenuta in ogni compressa o capsula allora chiedi al tuo farmacista da chi si fornisce e soprattutto potresti chiedere di rilasciarti una copia della certificazione GMP dell'azienda/e di produzione delle materie prime che usa nella composizione delle capsule, quindi si và dall'involucro la capsula stessa, ai pricipi attivi agli eccipienti, molte volte una sola ditta rifornisce di tutto la farmacia, quindi ti sarà rilasciata una sola copia.
Per l'analisi quantitativa ti potrebbe bastare un hplc di un università, magari se hai qualche amico ti fà il favore, oppure un'altro "farmacista" dovrebbe titolare a mano il titolabile contenuto nelle tue capsule.
Per la qualità, anche hplc, ma è un lavoro un pò più costoso anche in termini di favore perchè si deve estrapolare tutto il contenuto, forse ci vorrebbe anche un RMN.




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