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Discussione: Sconfiggere il doping

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  1. #1
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    Io ti rispondo volentieri, perchè sono molto preparato ah ah ah, mica in cicli e tricicli, solo che oramai, ne abbiamo viste tante.

    Non voglio offenderti, nè farti la predica. Quella la riservo solo a mia figlia

    Citazione Originariamente Scritto da bassofondo Visualizza Messaggio

    1) io però continuo a non capacitarmi, devo cercare quante più notizie possibile sui rischi vari.

    2) 10% di beccarmi l'acne, non mi spaventa al punto da farmi astenere.

    3) figli non ne ho.

    4) mettere al centro della mia vita allenamento ma sopratutto alimentazione è un sacrificio che non sarò mai in grado di sostenere, purtroppo.

    5) sulla dipendenza e sugli eventuali danni collaterali....bè io fumo. sul pacchetto di sigarette c'è scritto IL FUMO PROVOCA IL CANCRO, ed io fumo lo stesso, quindi se proprio devo (e dovrei, ostreca se dovrei!) prendermi a martellate sulle p°°e sarebbe innanzitutto per il fatto di fumare.

    6) ti sarei infinitamente grato se mi potessi girare qualche link che mi sia utile ad informarmi il più possibile, da me su google ho trovato poco.
    Il punto è che tu hai già scelto: non sei neutro, ma polarizzato. Non ti poni più il problema del "se", ma del "come". Fondamentalmente, tu pensi che sia possibile un uso "sicuro", perciò la tua ricerca di sarà analogamente polarizzata: ti basterà UN solo studio che dimostra che certi dosaggi non fanno male e scarterai tutti gli altri.

    Ti posto un paio di cose che scrissi sul blog. Leggile e fammi sapere!
    Ultima modifica di IronPaolo; 13-12-2009 alle 01:17 AM

  2. #2
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    venerdì, dicembre 26, 2008
    Di IronPaolo


    Ho avuto modo di vedere questo film-documentario che tanto scalpore ha suscitato nel nostro piccolo ambiente. Il film è incredibile, pazzesco. Non polemico, non rissoso, non moralizzatore, ma cinico. E… sì, triste. Quello che posso dire è di aver provato una enorme sensazione di squallore, e di tristezza per questo squallore. Fantastico.

    Invito tutti a guardare il film e a non fidarsi di quello che scrivo. Perché per quanto mi possa sforzare di essere obbiettivo, ognuno “vede” le cose filtrandole attraverso il proprio vissuto. Nessuno storico è veramente imparziale, la cronaca non esiste e gli eventi raccontati sono sempre, seppur in minima parte, interpretati da chi li racconta.

    Quello che scriverò sono mie considerazioni su quello che a me ha colpito. A me. Non a voi. Perciò… fatevi la vostra copia di backup e guardatelo.

    Sociocazzate

    Il film è per una platea americana, non europea né tanto meno italiana. Dovete tenere a mente sempre questo, e fare lo sforzo di calarvi nella realtà di questo strano paese che è l’America. Non potete, cioè, scindere il film dall’ambiente che racconta, né fare paragoni, perciò è necessaria una analisi “sociologica” del Fenomeno America.

    Ovviamente, io non sono titolato per farlo, e vi fornisco la mia personale visione, le mie sociocazzate. Poiché sembrerà che sono anti-americano, premetto questo: mi proponessero un lavoro identico a quello che ho, una casa media come quella che ho, una macchinaccia di ***** come quella che ho, il mio tenore di vita medio traslato in qualche sperduto paese dell’Indiana, io mi fionderei immediatamente in America.

    L’America, un paese in cui tutti pagano le tasse e contribuiscono al benessere di tutti e chi non le paga o froda il Fisco finisce in galera per secoli, portato dentro dall’FBI che gli mette le fascette ai polsi mentre gli vengono letti i diritti. L’America, un paese dove fa i soldi chi ha merito, dove si punta sul merito, dove si ostentano i soldi perché chi li ha fatti ha meritato di farli, dove si ottengono mutui per le idee, dove si investe nei giovani e nella ricerca. L’America dove la pena è certa (di sicuro se sei nero, meno se sei bianco), dove i gay hanno un enorme peso politico, dove un presidente che mente alla popolazione viene scaraventato fuori a calci.

    Prendiamo il buono dall’America, invece di fissarsi sempre sui soliti refrain con gli antiamericani che citano la sanità a pagamento e l’assenza di ammortizzatori sociali (verissimo e mai vorrei essere uno senza soldi, malato, in America) e con i filoamericani che vogliono importare la possibilità di licenziare sui due piedi e il liberismo assoluto.

    Noi, gli europei cinici e disincantati, noi, gli italiani furbi che non fanno la fila con l’assenza totale di senso dello Stato nel DNA guardiamo con sufficienza a questo popolo semplice che canta l’inno nazionale alle partite del Liceo e mangia la torta di mele dopo il barbecue.

    Proviamo un attimo a metterci nei panni di un americano che osserva i Km interminabili di rifiuti a Napoli visti in televisione, o un Tanzi che si lamenta del fatto che gli è stata inflitta una pena esagerata quando lo scandalo della Parmalat è stato enormemente più grande di quello della Enron. Cosa penserebbe del nostro sistema giudiziario dove la pena si perde nei meandri delle lungaggini burocratiche e dove un mafioso può uscire per decorrenza degli arresti preventivi, o del nostro sistema politico dove persone condannate in via definitiva continuano a rimanere murate alle loro poltrone.

    Non voglio fare della stupida demagogia, lo dico solo perchè voglio che il lettore sappia che mi sforzo di essere quanto più possibile imparziale, e di capire come stanno le cose.

    La storia

    Il film è la storia di 3 fratelli che da piccoli guardavano Hulk Hogan combattere sul ring, in pieno Reaganismo quando la retorica dell’America portatrice di Libertà contro il Comunismo era al massimo.

    I 3 ragazzi vorrebbero essere grandi e forti, vorrebbero essere come Hulk Hogan ma in realtà sono i soliti americani grassi provenienti da una famiglia di gente sovrappeso. Crescono, vengono a contatto con gli steroidi, li prendono. La loro storia si interseca con quella del “fenomeno steroidi” e ne affronta tantissime sfaccettature.

    Mi permetto di dire che non dovete cadere nella trappola di vedere il film centrato sugli steroidi in maniera “tecnica”, sul bodybuilding o sul powerlifting. Perché è una visione riduttiva del tutto.

    Il film mostra quello che già abbiamo affrontato moltissime volte: che non ci sono poi prove sulla tossicità, su effetti disastrosi per gli utilizzatori, che l’alcool e il fumo uccidono più persone di quanto non ne facciano le bombe. Classica carrellata con “morti da alcool 100000 persone l’anno” (invento il numero ma il senso è questo), “morti da tabacco 70000 persone l’anno, morti da steroidi, 3 persone l’anno”.

    Il film fa anche vedere come sia legale riempirsi di protesi, prendere medicine di tutti i tipi, tranquillanti a pioggia, emblematico è l’uso dei betabloccanti da parte dei musicisti. Viene fatto vedere come l’aviazione militare americana sia l’unica al mondo che fa utilizzare ai suoi piloti le go-pills, stimolanti per migliorare le prestazioni in combattimento (ok, qualche volta si fa un po’ di friendly fire, e qualcuno dei nostri schianta, ma si sa che i danni collaterali siano comuni a tutte le guerre, no?).

    Viene mostrato come, con l’approccio tipico americano, la soluzione al problema-steroidi sia stata la proibizione totale con pene impressionanti per chi detiene e spaccia. E lì in galera ci si rimane eh… e tutto questo, come sempre, non funziona perché l’uso di steroidi è in crescita.

    Il film, perciò, invita alla legalizzazione? O vuol derubricare l’uso delle bombe tramite il solito “ne uccide più l’alcool delle bombe?” o “non ci sono dati che gli steroidi facciano morire?”. Non avendo visto il film, avevo una opinione sbagliata.

    Mi permetto di dirvi: non fatevi fregare. Perché sebbene si parli di steroidi, il film permette molte altre considerazioni. L’intento è di denunciare quella che è una pazzesca stortura del Sistema.

    Perché le bombe sono socialmente condannate, denigrate, bandite quando poi il loro utilizzo è endemico? Perché un musicista, un artista non viene sminuito dall’uso dei suoi steroidi, betabloccanti, stimolanti, e un bodybuilder invece si? Perché un ballerino (di fatto un “atleta artistico”) che usa tonnellate di chimica per reggere allenamenti e spettacoli non viene svilito del suo ruolo mentre un powerlifter o un atleta di qualsiasi sporti viene chiamato cheater?

    E poi, perché vengono usate, le bombe? Solo il 15% degli utilizzatori è un atleta e il resto è il recreational gym rat, il tizio della palestra senza velleità competitive. Perché?

    Il film non risponde pienamente a queste domande, ma direttamente o indirettamente la risposta c’è. O, almeno, io me la sono data.

    Il pezzo che mi ha colpito di più è l’intervista ad Harrison Pope, uno psichiatra che ha studiato il bodybuilding. Mostra come, nei decenni, le action figures di G.I.Joe (i pupazzetti del ***** che a me non sono mai piaciuti, nemmeno da piccolo) sono diventati via via più muscolosi e grossi.

    Internet è meravigliosa e sudando un po’ su Google ho trovato l’articolo, assolutamente geniale. Però sono ancora alla ricerca di una risposta: i pupazzini, nel tempo, diventano più muscolosi. Perché? Chi inizia cosa?

  3. #3
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    Mi sono sforzato, nella visione di questo film come nella lettura di tutta quella roba sull’uso e l’abuso di steroidi, di scindere la parte tecnica dalla parte delle motivazioni, il “come prendere gli steroidi” per capire se sia possibile un uso ed un abuso dal “perché prendere gli steroidi”.

    Bene, alla fine mantenere questa divisione mi è sempre più difficile, perché le bombe fanno parte di un meccanismo più grande, profondo, introspettivo. Sto scaricando materiale, leggendo tesi, articoli, e mi sto accorgendo che il bodybuilding è un tassello di un puzzle molto più grande che è la percezione di se stessi, e le bombe sono solo la punta di un problema più ampio: l’occidentalizzazione del Mondo crea eserciti di obesi ma al contempo crea un ideale di mascolinità sempre più “bodybuilder”, ma chi è la causa e chi l’effetto, ancora non l’ho capito.

    Provate a darvi voi la risposta. Forse, anche voi proverete la stessa sensazione di squallore e di tristezza.

    The Average Joe is the key

    Il film è in inglese, non esiste la traduzione in italiano, ma mi sono scaricato il file dei sottotitoli, il VLC player che si è ingoiato il .srt (a differenza del cesso del Media Player che va configurato “con questa semplice guida” che non funziona) et voilà, anche un brocco linguistico come me può comprendere il tutto. Un po’ di rimaneggiamenti con Excel e alla fine voilà, un file Word con tutti i dialoghi in bella copia.

    Ecco alcuni estratti, quelli che a me sono piaciuti. Questo è l’inizio.

    “1984. I was just 12 years old and there was an explosion of ass-kicking in America. And like our Olympic athletes we set our sights on the stars and we’re going for the gold. I wanted to tear off my shirt and be ripped, tanned and larger than life. But in reality I was a fat, pale kid from Poughkeepsie.

    You see, I come from an overweight family. My parents were always a little on the heavy side.I couldn’t ask for a better mom. She did everything for her three boys. We went to church three times a week and she even taught Sunday school. My dad was always there for us too and he even coached our little league teams. I love my dad, but he was never really my hero. I didn’t want to be like him. I wanted to be like Arnold”.

    “1984. Avevo solo 12 anni e ci fu una esplosione di vincenti in America (ok, fa vedere gli atleti olimpici, Predator e Rambo, perciò ass-kicking non è “vincente”, ma non mi viene niente di meglio in mente) E come i nostri atleti olimpici guardammo le stelle (della bandiera) e puntammo all’oro (bleah che traduzione di *****, ma si capisce, vero?). Volevo strapparmi la maglietta e essere squartato, abbronzato e più grosso di quanto fossi. Ma invece ero un grasso e pallido bambino di Poughkeepsie.

    Capite, io vengo da una famiglia sovrappeso. I miei genitori sono sempre stati un po’ pesanti. Non avrei potuto chiedere per una mamma migliore. Ha fatto qualsiasi cosa per i suoi tre ragazzi. Andavamo in chiesa tre volte a settimana e a messa ogni domenica. Il mio babbo è sempre stato presente e perfono è stato l’allenatore della nostra piccola squadra. Voglio bene al mio babbo, ma non è mai stato veramente il mio eroe. Non volevo essere come lui. Volevo essere come Arnold.”

    I nostri tre ragazzi erano grassottelli da piccoli, ma da grandi non è che siano poi migliorati, anzi… steroidi o meno, sempre di gente sovrappeso stiamo parlando. Vedete il film, altrimenti pensate che stia parlando il brutto anatroccolo che si è trasformato in Brad Pitt. Vedono Hulk Hogan e vogliono essere come lui, si massacrano di allenamenti nella taverna, fino a che

    “My mom’s brother John was a bodybuilder and he gave me and my brothers our first muscle magazines and showed us how to work out. And the next Christmas instead of video games we got the Hulkamania workout set.”

    “Il fratello di mia mamma, John, era un bodybuilder e dette a me e ai miei fratelli le nostre prime riviste di bodybuilding e ci fece vedere come allenarsi. Il Natale successivo invece dei video game noi volemmo il set da allenamento Hulkmania.”

    Quello che parla è il fratello di mezzo, quello più grande ha i soliti problemi adolescenziali con risse varie e lo chiamano Mad Dog, quello più piccolo un problema di apprendimento e viene chiamato Smelly.
    Mad Dog diventa il capitano della squadra di football e il nostro amico (non mi ricordo come si chiama e non ho il film vicino, perciò lo chiamo Joe e non rompete le palle dato che scroccate gratis questo articolo che del resto io scrivo senza essere pagato perciò se dico che si chiama Joe e pensate che non sia preciso, guardatevi il film e postatemi il nome… ok ok ok, 4 righe di nulla) e Smelly invece si buttano sul powerlifting.

    Joe diventa fortissimo e c’è un video dove fa panca con 191Kg. Ok, ha sicuramente una specie di maglia da panca, però di sicuro le maglie dell’epoca non erano così performanti, perciò il nostro amico è… forte. Batte tutti i record dello stato, senza uso di steroidi di cui non ha bene idea di cosa siano.

    Il fratello più grande, invece, entrando nella squadra di football dell’università di Cincinnati inizia a prendere steroidi. Ecco cosa dice:

    “When I got to Cincinnati the practices were so grueling, much more than what I expected. Coaches would say, "you gotta get bigger, stronger, faster." Was it intimidating? - Oh, man, A lot different than I thought it was gonna be. He called me from Cincinnati and asked me for money for steroids. I said, "what do you need that for?" he says, "I can’t compete here."

    Quando arrivai a Cincinnati gli allenamenti erano così terribili (ok, “grueling” non so cosa significhi ma non ho il vocabolario…), molto di più di quanto mi aspettassi. Gli allenatori dicevano, “dovete essere più grossi, forti, veloci”. (Joe) Vi intimidiva questo? (Mad Dog) Oh, certo. Molto differente di come pensavo sarebbe stato. (Joe) Mi chiamò da Cincinnati e mi chiese soldi per gli steroidi. Dissi “a che ti servono” e mi disse “non posso competere qua”

    Mad Dog quit college to pursue an even bigger dream. I couldn’t believe it. That was my big brother wrestling on T.V. Right hand by Bell. Oh, man! Mad Dog wanted to be a superstar, but he was what they call a "jobber." That’s the guy they pay to get beat up to make the other guys look good. He didn’t care, though. He was gonna get himself a contract and headline "Wrestlemania." But he never got the contract and eventually the W.W.E. stopped calling.

    Why did you think you didn’t make it? Probably mostly my own fault. I went from being a guy who used steroids to a guy who used steroids and pot. And I still needed to escape reality so I started taking ecstasy, cocaine, acid, painkillers.

    Mad Dog always told me that he’d rather be dead than average. And when he thought his dream was over he couldn’t cope with the failure. So I had a bottle of liquid lead, a bottle of NyQuil and four boxes of sleeping pills. I went down to the river down by the railroad tracks, parked my car, took everything. And he tried to walk into the Hudson river. So did you take all the sleeping pills? - Everything. - And the lead additive? There’s no way I should be alive right now. There’s no way.”

    “Mad Dog venne via dal college per impegnarsi in un sogno ancora più grande. Non ci potevo credere. C’era il mio fratellone che faceva wrestling in TV. Oddio! Mad Dog voleva essere una superstar, ma era quello che chiamano “jobber”. Il tizio che pagano per essere picchiato da altri tizi che così sembrano bravi. Non ci pensava, comunque. Entrò in trattative per un contratto con Wrestlermania. Ma non ottenne mai il contratto e la WWE smise di chiamarlo.

    (Joe) perché pensi di non avercela fatta? (Mad Dog) probabilmente, gran parte è stato un mio fallimento. Passai da essere un ragazzo che prendeva steroidi ad essere un ragazzo che prendeva steroidi e droga. E avevo anche bisogno di scappare dalla realtà, così iniziai a prendere ecstasy, cocaina, acido, antidolorifici.

    (Joe) Mad Dog mi ha sempre detto che avrebbe preferito essere morto che essere l’uomo medio. E quando capì che il suo sogno era andato non potè reggere il fallimento. (Mad Dog) così presi una bottiglia di “liquid lean” (boh… roba che fa male, un additivo per la benzina?), una bottiglia di NyQuil (un liquore? Io non bevo e conosco solo il limoncello e il centerbe) e quattro scatole di sonniferi. Andai giù al fiume, parcheggiai la macchina, presi tutto. E provai a camminare nell’Houdson. (Joe) prendesti tutti sonniferi? (Mad Dog) tutto (Joe) anche l’additivo? (Mad Dog) non c’è motivo per cui io dovrei essere vivo, adesso. Nessun motivo.”

  4. #4
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    Più avanti nel film, Mad Dog dice

    “I got a great wife. I got a great family. But I wanted to be a famous wrestler and, you know, I wanted to live the life. I wanted to be on the road, travel, meeting people, making money, having fun– you know, living the life. He’ll break down and he’ll be crying and he’ll say, like, dad, the biggest fear I ever had in my life was being average Joe. And I’m 36 years old and that’s all I can see for myself."

    Ho una moglie eccezionale. Ho una famiglia eccezionale. Ma volevo essere un wrestler famoso, capisci, volevo vivere la vita. Volevo essere on the road, incontrare gente, fare soldi, divertirmi. Capisci, vivere la vita. (il babbo di Mad Dog) Viene dentro e piange. E dice qualcosa come “babbo, la paura più grande che ho mai avuto nella mia vita è di essere average Joe, l’uomo medio. Ho 36 anni e questo è tutto quello che vedo per me stesso”

    Tenete a mente la storia singola di Mad Dog che si interseca con quella della Società.

    In un punto del film vengono fatti vedere degli spezzoni di Rocky 4, un film che io vidi in pieno Reaganismo, con l’America portatrice della Pace nel mondo e dei veri valori morali.

    “This is about values. It’s about our culture. It’s about who we define ourselves to be. When we want to define to a foreign country what we’re about and you’re gonna show a film, what would you go show? Hey, how about "Rocky IV"? There’s nothing more American than that. The big Russian trains in a high-tech facility with a whole team of scientists and trainers, and of course he takes steroids. Meanwhile, Rocky’s out there lifting logs, chopping wood, training in a barn the all-natural way, cause only Commies would take steroids, right? Sure, Sly, whatever you say.

    Truth is, steroids were the secret weapon that helped American fight the Russians on the Olympic battlefield.



    So if steroids actually helped America beat the commies, how did it get such a bad rap?”

    “Questo riguarda i valori. Riguarda La nostra cultura. Riguarda come noi ci definiamo essere. Quando vogliamo far capire ad un paese straniero come siamo e volete vedere un film, cosa vedrete? Hey, perché non Rocky IV?

    Non c’è niente di più americano di questi. Il grosso russo si allena in
    strutture high tech con un intero team di scienziati ed allenatori e, naturalmente, prende steroidi. Mentre Rocky è fuori a sollevare tronchi, tagliare legna, si allena in un casolare tutto in maniera natural, perché sono i Commies, i comunisti, prendono steroidi, vero? Sicuro, Sly, ogni cosa che dici. La verità è che gli steroidi furono l’arma segreta che aiutò gli americani a combattere i russi sul campo di battaglia olimpico.



    Perciò se gli steroidi aiutarono l’America a battere i comunisti, perché hanno ricavato questa così cattiva reputazione?”

    Fa riflettere, vero? Perché? C’è tutto un pezzo che fa vedere come gli steroidi siano stati banditi con lo Steroid Act degli anni ’90. E, ripeto, lì non si scherza, non è come qua che ci sono 1000 cavilli e postille. Non sono critico verso il nostro sistema giudiziario, anche se sarebbe facile fare della demagogia purissima, è solo una constatazione. Una conseguenza di questo è nell’intervista seguente

    “(dr. Norm Fost) Please produce a single article that shows any of this in any scientific way," can’t do it. Dr. Norm Fost is a professor of medical ethics with a research focus on performance-enhancing drugs.(dr. Norm Fost) So I’m not denying that there aren’t some serious adverse effects from anabolic steroids. It’s just that we haven’t been able to demonstrate any of them. Maybe that’s because we don’t study them. One of the problems with the ban on steroids is that it’s impossible to do the kind of research that would answer these questions.

    “(dr. Norm Fost) per favore trovate un singolo articolo che faccia vedere questo in maniera scientifica (che gli steroidi fanno male). Il dr Norm Fost è un professore di etica medica con una ricerca focalizzata sulle droghe che aumentano le prestazioni. (dr Norm Fost) Non sto dicendo che non ci sono effetti pericolosi dagli steroidi anabolizzanti. Dico solo che non siamo capaci di dimostrarne alcuno. Forse è perché non li studiamo. Uno dei problemi con la proibizione degli steroidi è che è impossibile fare il tipo di ricerca che potrebbe rispondere a queste domande”

    Questo discorso non piace a nessuno dei sostenitori della pericolosità tout-court degli steroidi, ma è il corretto approccio che uno scienziato serio vi farà sempre: non ci sono elementi. Ma il non avere elementi non è una pecca della Scienza, ma un suo pregio. Non è possibile giudicare senza fatti, fatti che devono sottostare dei criteri formali.

    Il problema è che “non avere elementi” viene interpretato con “non ci sono effetti pericolosi” dai sostenitori delle bombe, e come “gli scienziati non ci capiscono un *****” dai detrattori. Posizioni entrambe sbagliate.

    Ecco un pezzo dell’intervista a Louie Simmons, un geniale allenatore di powerlifting di oltre 50 anni, “inventore” del metodo Westside, una persona innovativa sotto molti punti di vista. Il discorso, nella sua crudezza, si innesta in un quadro più ampio.

    “Is it something I should be morally battling or should I be fine with doing it? Your morals are your morals, not mine. Who am I to judge you? And who are you to judge me? You want to be strong or you want to be weak? But you can’t be strong without doing steroids? You can’t be as strong as possible. If you want to reach the top you’re gonna have to do it. Everybody thinks anabolic steroids is the easy way out. The people that train with anabolic steroids train way harder than people that don’t.”

    “E’ qualcosa per cui dovrei essere moralmente in conflitto o dovrei essere a posto nel farlo? La tua morale è la tua morale, non la mia. Chi sono io per giudicare te? E chi sei tu per giudicare me? Vuoi essere forte o vuoi essere debole? Ma puoi essere forte senza usare gli steroidi? Tu vuoi essere più forte che sia possibile. Se vuoi raggiungere il top devi farlo.

    Tutti pensano che gli steroidi anabolizzanti siano la via facile per riuscire. Le persone che si allenano con gli steroidi anabolizzanti si allenano più duramente delle persone che non li usano”

    Lasciamo perdere per un attimo il discorso “morale”, tecnicamente gli steroidi sono dei “potenziatori”, perciò chi li prende ha la possibilità di allenarsi di più e non ha senso non farlo: chi si bomba si allena in maniera più intensa di chi non si bomba, perché può farlo. L’affermazione che ho fatto è vera, se eliminate il moralismo del sano olio di gomito quando la leggete.

    Ma cosa alimenta la Macchina della Morte degli steroidi? (vi ricordate la Macchina della Morte di Daitarn III? Quella, intendo). Un primo indizio.
    “What has made every major sport a multi-billion-dollar entity? Well, after you distill it all down,

    it’s the desire of the customer, the fans that fill these seats and others, to see bigger-than-life people doing bigger-than-life things. As long as people continue to buy Mark McGuire shirts, Barry Bonds hats, we’re feeding that monster. You vote for the Raiders by wearing the Raiders hat. You cast your vote for Nike with your T-shirt. You know, every day when you pick a dollar out of your pocket you’re voting. And if you don’t like athletes juicing up, then don’t vote to have that done.
    Don’t buy their stuff. Don’t go to the game.



    Since the steroid scandals broke sports revenue has gone through the roof. People are buying more tickets, T-shirts as souvenirs than ever. So if this is what we the people are voting for, why did Congress get involved?”

    “Cosa ha fatto diventare ogni sport una entità multimiliardaria? Bene, dopo che hai strizzato tutto, è il desiderio dei clienti, dei fan che riempiono quelle sedie, di vedere le più incredibili persone fare le più incredibili cose. Fino a che la gente continuerà a comprare le magliette di Mark McGuire, i cappelli di Barry Bonds, stiamo nutrendo questo mostro. Votate per i Raiders mettendovi il cappello dei Raiders, Esprimete il vostro voto per la Nike con le vostre T-shirt. Lo sapete, ogno giorno che tirate fuori un dollaro dal portafogli state votando. E se non vi piacciono gli atleti che si imperettano (libera traduzione di juicing up, inghiottire il succo), non votate perché questo accada. Non comprate la loro roba, non andate alle partite.



    Da che è scoppiato lo scandalo degli steroidi negli sport i profitti sono schizzati sul tetto. La gente compra più biglietti, magliettine e souvenir di prima. Perciò se questo è quanto le persone votano, perché il Congresso è così in attività?

    Ok, questo è un indizio. Fino a che c’è gente che vuol vedere battere i record, vedere i migliori sempre più “migliori”, allora la spinta all’uso degli steroidi sarà sempre potente.

    Però, perché se tutto questo è vero, gli steroidi sono considerati “barare”? C’è un pezzo (che si vede anche nel trailer) dove vengono intervistati dei piloti militari. Il candore della risposta sintetizza quello che psicologi e psichiatri stanno tentando di dimostrare scientificamente con tonnellate di studi. Ma dato che io non sono uno scienziato non ho bisogno di conferme, e mi prendo questa risposta come buona. Attenti, è una mia scelta personale.

    “(Joe) Amphetamines in baseball– they actually take the same pill – (pilota) as a go-pill. (Joe) Yeah, I’ve heard that. In the clubhouse they’re called greenies. And some in the game say they could be more common than steroids. (pilota) In sports you should play fair. In war you shouldn’t play fair at all.

    “(Joe) Amfetamine nel baseball – questi prendono le stesse pillole (pilota) le go-pills. (Joe) Si, l’ho sentito. Nel (club house non so che posto sia, lo spogliatoio) sono chiamate greenies. E gente del settore dice che potrebbero essere più comuni degli steroidi. (pilota) Negli sport devi giocare pulito, in guerra non devi giocare pulito per niente”

    Il punto è questo: si richiede allo sport di essere pulito, di trasmettere valori di correttezza, lealtà, disciplina, lavoro, sudore, etica. Lo sport è pulito, per definizione. Deve esserlo. Perché? E “pulito” perché significa “senza” potenziatori chimici? Però… è così. Tutti noi sentiamo che deve essere così. Tutti noi rimaniamo perplessi di fronte ai costumi dei nuotatori di materiali supertecnologici. Perché? Provate a rispondere a questa domanda, troverete perché le bombe non potranno mai essere legalizzate.

    Ma è il finale che è a mio avviso incredibile, per me, europeo e principalmente italiano.

    “Americans love a winner and will not tolerate a loser.

  5. #5
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    I was raised to believe that cheaters never prosper, but in America it seems like cheaters always prosper. The use of performance-enhancing drugs like steroids is dangerous and it sends the wrong message that there are shortcuts to accomplishment and that performance is more important than character.

    There is a clash in America between doing the right thing and being the best. Americans play to win all the time because the very thought of losing is hateful to Americans.



    In a culture where second place is the first loser, the real heroes are the ones who win at all costs.



    We’re the greatest country in the world. You could call us a nation on steroids. But what are those long-term side effects? For me and my brothers steroids are not the problem. They’re just another side effect of being American.”

    “Gli americani amano il vincente e non tollerano il perdente



    Sono stato cresciuto nella convinzione che gli imbroglioni non prospereranno, ma in america sembra che gli imbroglioni prosperino sempre. L’uso dei farmaci per incrementare le prestazioni, come gli steroidi, è pericoloso, e manda il messaggio sbagliato che ci sono scorciatoie per ottenere e che le prestazioni sono più importanti del carattere.

    C’è un contrasto in America fra fare la cosa giusta ed essere il migliore. Gli americani giocano sempre per vincere perché il pensiero di perdere è odiato dagli americani.



    In una cultura dove il secondo posto è il primo perdente, i veri eroi sono quelli che vincono a tutti i costi.



    Siamo il più grande paese del mondo. Potete chiamarci una nazione sotto steroidi. Ma quali sono gli effetti collaterali a lungo termine? Per me e per i miei fratelli gli steroidi non sono un problema. Sono solo un altro effetto collaterale di essere americani.”

    Ok, il mio commento. Mio, personale.

    Gli steroidi sono un mezzo, potente e terrificante, per esprimere qualcosa. L’ho sempre creduto, e più tempo passa, più cerco di separare i pezzi del puzzle e più invece si ricompone sempre allo stesso modo. Questo film riconferma quello che penso, all’ennesima potenza.

    La società americana premia il merito, esalta il merito. Ciò è una potentissima spinta al miglioramento, singolo, comunitario, sociale. Per quanto mi spiaccia ammetterlo, è questo il motivo per cui l’America è il motore propulsivo dei cambiamenti del Mondo. Perché, le sue risorse economiche, finanziarie, naturali sono pilotate da persone che arrivano dove arrivano per merito. Lo so, lo so, ci saranno anche lì mafie, intrallazzi, accordi, cartelli.

    Ma… possiamo parlare noi che viviamo in una società dove il “merito” non è riconosciuto? Sapete quanti anni ha il responsabile del marketing per il nord europa di Google? 23 anni. Ecco perché l’America ha inventato Google, perché qualcuno ha investito milioni di dollari in idee di giovani talentuosi.

    Come ogni medaglia, esiste il rovescio di tutto questo. Il “merito” crea una pressione sociale incredibile, immensa. Il merito all’eccesso crea un solo vincitore. Il primo. Il secondo è il primo dei perdenti. La Società americana premia solo ed esclusivamente chi vince. Un’offesa tipica dei telefilm è loser, perdente. E non ci sono sconti per se stessi, infatti Mad Dog attribuisce principalmente a se stesso la causa del suo fallimento. Notate quanto siamo lontani dalla nostra visione: se qua esistesse un campionato di wrestling i primi non sarebbero i migliori, ma i migliori all’interno di quelli più raccomandati o, molto spesso, nemmeno i migliori. E chi è fuori, non è fuori per “demerito”, ma perché non ha l’aggancio giusto.

    Come da manuale, si crea un loop, un circuito con feedback, un circolo vizioso in cui il vincente incontra i favori del pubblico che lo spinge a vincere sempre di più, costi quello che costi. Il mostro si auto-alimenta, si auto-sostiene, e gli steroidi sono semplicemente un mezzo per ottenere sempre di più.

    Il pubblico chiede, il Sistema dà. Ancora una volta, domanda ed offerta. Chi alimenta chi, però? Una analisi stereotipata prevederebbe il solito refrain, giustissimo ma secondo me parziale, che attribuisce alle Multinazionali del Profitto la causa del tutto. Il pubblico vuole quello che vuole, è disposto a pagare, e se compra c’è qualcuno che vende, guadagnando.

    Ma le cose sono più complicate, perché non stiamo parlando di sport. Nasce tutto da lì, poi dilaga nelle palestre, a tutti i livelli. Dove, cioè, finisce la spinta a comprare, cappellini o steroidi, e dove c’è, invece, la volontà di avere, cappellini o steroidi?

    E perché la Società americana si sposta verso un ideale di uomo sempre più mascolinizzato? Non solo, poiché l’intero pianeta si “occidentalizza”, questi fenomeni avvengono ovunque, come per l’obesità.

    Secondo me le multinazionali non possono essere così forti, cavalcano e potenziano qualcosa che è dentro tutti noi. Voi, come me, siete parte del Sistema. Perché fate i pesi? Vi impone qualcosa qualcuno? Siete anche voi vittime sacrificali sull’altare del Profitto, pilotati come greggi decerebrati verso la macellazione? Ok per la teoria del complotto, ma così è troppo anche per un paranoico come me. Ho già tirato fuori gli alieni? No? Va bene, aspetto.Voi ragazzi verdi, tornate nelle vostre navicelle, dài… vi chiamo per il dolce.

    E poi, perché gli steroidi sono considerati “barare”? Non ho trovato una risposta. Mi raccomando: non l’ho trovata semplicemente perché non ho accesso al materiale che mi serve, volete che non esista questa risposta? Ecco perciò la mia: per chissà quale motivo, legato a chissà quale schema arcaico ficcato nella nostra mente, lo “sport” deve essere una espressione della forza del singolo, che deve manifestarsi nella maniera più “naturale” possibile. Per qualche strano meccanismo ancora non abbiamo interiorizzato che potenziare i nostri ormoni è equivalente a mettersi tutta la roba che usano nel football americano.

    Se ci pensiamo, sebbene io creda che usare gli steroidi sia “barare”, non c’è nessuna base oggettiva. E’ ben più oggettivo che facciano male. Non solo, pensiamo che sia sbagliato usarli anche per cambiare le nostre forme corporee, ma accettiamo che le donne si facciano massacrare in sala operatoria facendosi aspirare con una cannula il grasso corporeo. Perché?

    Per lo stesso motivo per cui pensiamo che non sia barare per una donna rifarsi le tette, ma è assolutamente un imbroglio per un uomo avere delle protesi per ingrossare i pettorali. Io lo penso, voi lo pensate, ma non ci sarebbe in definitiva nessuna differenza.

    La tristezza del film è che per uno che arriva al top, battaglioni interi di average Joe periscono lungo il tragitto. Una Società che pone aspettative incredibili, irraggiungibili, come valore sociale, crea sempre più, esponenzialmente, schiere di insoddisfatti problematici. E’ terribile che un intero sistema sociale metta al bando la maggior parte dei suoi cittadini, frustrandoli in quello che è, invece, la normalità di tutti: tutti noi siamo average Joe, perché non tutti possono arrivare al top. Se tutti arrivassimo al top, questo sarebbe, semplicemente, un average top.

    Lo squallore è che tutto questo è perpetrato per il semplice profitto: le insoddisfazioni sono la spinta propulsiva al comprare, al far girare il denaro. Tutti possono tutto nella Terra delle Possibilità, perché possono accedere a tutto. Ma questo non basta. Però fa girare l’Economia e pace se c’è chi viene triturato nell’ingranaggio.

    Questo non significa che la Società americana sia così marcia, ma che tutto quello che viene fatto vedere è una stortura, un eccesso di quel sistema sociale. E’ l’altra faccia di The Land of the Free and the Home of the Brave.

    Adesso basta con le sociocazzate, perchè non sono di sicuro competente e poi, alla fine, sono i soliti discorsi da bar, anche quelli delle persone competenti.

    Però, personalmente, avrei veramente paura ad essere un adolescente di qualche ***** di college americano, uno dei tanti average boys esistenti, un second place forever. Come non essere invogliato dall’utilizzare gli steroidi? Pensate che un ragazzino che crede di essere immortale si faccia spaventare dagli effetti collaterali? Dal fegato che si spappola o dal sangue che si riempie di colesterolo?

    Cosa ***** gli frega della speranza di vita che si abbassa se è un loser e venderebbe l’anima al diavolo per essere cagato dalla fichetta della scuola per il ballo di fine anno… gli steroidi sono un mezzo di affermazione della propria identità, un mezzo per sopperire alle proprie insoddisfazioni.
    Per questo le campagne di sensibilizzazione falliscono, sempre, miseramente. E per questo coloro che vedono negli utilizzatori di steroidi i peggior criminali in realtà sbagliano miseramente. Perché eliminate gli steroidi ma non le insoddisfazioni, e non avete ottenuto nulla, assolutamente nulla.

    Ed è per questo che il cerchio per me si chiude. Perché ho sempre pensato che chi usa gli steroidi manifesta, semplicemente, una spinta interiore. Non ha senso proibirli, non ha senso legalizzarli. Non dovrebbero esistere, e basta.

    Ma poiché ci sono, vanno gestiti. Perché se le insoddisfazioni sono la molla propulsiva dei singoli all’innovazione e al cambiamento, è l’eccesso di questa che crea persone infelici che ricorrono agli steroidi. Eh sì, le cazzate da strizza hanno valore. Il problema è che questa “gestione” è complessa, vanno educati i singoli, un processo lento e faticoso. Come? Boh… mica sono Freud! Le solite cose: modelli di riferimento, lavoro sulla personalità.

    Ma per fortuna non ho la vocazione del missionario, e agisco solo su me stesso e su quelli intorno a me.

    Guardate il film e Buon Santo Stefano! Fra un’ora avrò la casa invasa dai miei parenti, attenti al telegiornale che potreste sentire di una strage di massa, con quelle interviste “eppure mi sembrava una persona così tranquilla…”

  6. #6
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    Chemical Muscle Enhancement – Uso o abuso?

    lunedì, dicembre 22, 2008
    Di IronPaolo

    Volete creare un po’ di casino su una board che parla di pesi, sport, fitness o attività fisica in genere? Iniziate una discussione sul doping, il successo è assolutamente garantito.

    Gli steroidi sono un argomento complesso, variegato, sfaccettato. E’ difficile non farsi coinvolgere ed è difficile suddividere il problema nelle sue componenti senza che queste si mescolino insieme. In altre parole, è difficile scindere gli aspetti “tecnici” da quelli “morali”.

    Personalmente, a me non piacciono le posizioni estreme perché di solito denotano una preclusione mentale. C’è chi odia visceralmente chiunque prenda questa roba, come se fosse il peggiore dei criminali. Dalla parte opposta c’è chi afferma che la scelta di utilizzo è personale e non per questo giudicabile.

    Le opinioni derivano dalla propria esperienza e dalla propria conoscenza. Cerco sempre di avere quel minimo di rispetto che l’intelligenza di ognuno di noi merita. Non sopporto, però, alcuni atteggiamenti.

    Il primo è quello di colui che identifica in chi prende gli steroidi il peggiore dei criminali, la causa di tutti i mali della Terra, e che si allena con quell’atteggiamento tipico di rivalsa per far vedere che può ottenere senza bombe. Che palle questo qua… sempre sul chi vive, con quell’atteggiamento di purezza data dall’essere nel Giusto. Boh… che dire: se avessi di fronte uno che prende steroidi, uno che vende steroidi, uno che beve e guida forte, saprei senza dubbio chi mandare sulla sedia.

    Questi problemi sono più complicati di quanto si pensi.

    Un altro insopportabile è il finto-garantista, colui che, al porsi un problema di “limite” invoca i diritti civili, la Libertà e quant’altro. Chi chiede un “limite” è un censore, un pauroso, un idiota che non capisce. Mi pare evidente che in ogni fenomeno sociale esista la percezione della necessità di un “limite” qualsiasi esso sia. Negare questo è stupido come pretendere che questo limite sia definibile con precisione. Se proibire non è mai una soluzione, non lo è mai nemmeno liberalizzare, checchè se ne dica: il principio teorico si infrange contro gli scogli dell’implementazione pratica e solitamente i nostri promotori della Libertà liquidano il tutto con “se il mondo fosse diverso non ci sarebbe bisogno di”. Ma il Mondo non è diverso, è questo qua.

    Un altro atteggiamento irritante è proprio di coloro che affermano una cosa del genere: “voi siete tutti degli ipocriti, perché se gli steroidi fossero sicuri, non facessero male, non fossero illegali, fossero ammessi negli sport… ecco, voi li prendereste!”. Ma certo, con una fettina di culo fine fine vicino all’osso, sarebbero perfetti. Ma di che stiamo parlando?

    Certo che se le bombe fossero così io sarei il primo a farmene 20 litri! Ma… gli steroidi non sono così, ed è proprio perché non sono così che se ne parla. Se fossero così… qualcuno avrebbe inventato nuovi prodottini ancora più potenti.

    Infine, quello di cui parleremo: c’è chi, perché ha letto 3 pagine di Chemical Muscle Enhancement o metà Anabolic Underground Qualcosa, pensa di capirci qualcosa, e dà sfoggio di sapienza parlando di HPTA, alchilazione, esteri, recettori androgeni con quel gergo tipico che è una via di mezzo fra il cyberpunk e un prontuario medico.
    In questo articolo parleremo di UN solo aspetto dell’uso degli steroidi, cioè se esiste una differenza fra uso ed abuso di potenziatori. Esiste?

    Disclaimer

    Di solito ogni pezzo tecnico sull’uso degli steroidi inizia con “queste sono notizie di pura informazione/intrattenimento, non devono essere intese come un invito all’uso di farmaci” bla bla bla con l’ipocrisia tipica dello scarico di responsabilità.

    Poiché quello che dirò è influenzato dal mio modo di pensare, sono un essere umano anche io, ecco il mio disclaimer perché voglio che abbiate un’idea di come io giudico certe cose. E’ bene essere chiari.

    Io penso, fermamente, che l’amore, la carità, la bontà, la pazienza e tutte le qualità positive dell’animo umano siano delle “risorse”, e come tali, limitate. Essendo limitate, io le amministro con parsimonia, riservando il massimo utilizzo per le persone che mi sono più care: mia moglie, mia figlia, i miei genitori, i miei suoceri, mia sorella, i miei cognati, i miei nipoti, i miei parenti prossimi. Più mi allontano da questa cerchia di affetti e più queste risorse sono spese con il braccino sempre più corto. Per gli amici, ma non per i conoscenti, e di sicuro non per persone che non conosco a cui dedico, forse, quel minimo di empatia che la vita umana merita.

    Da questo segue che io non voglio insegnare niente a nessuno, né essere un esempio per nessuno. Non pretendo di essere seguito per quello che scrivo, perché il pezzo finisce nel vuoto pneumatico di Internet. Chi vi conosce? Non ho la sindrome del missionario, e questo è un bene perché solitamente i missionari vogliono convertire anche chi non vuole essere convertito.

    Volete usare farmaci? E’ una vostra libera scelta, ma non perché penso che ognuno sia libero di fare quello che vuole nel rispetto delle libertà altrui.

    No. Semplicemente, non mi interessa quello che fate. Se un mio amico volesse provare, tenterei di dissuaderlo come posso. Se mia figlia o mio nipote avessero idee strane, mi farebbero incazzare da morire e farei di tutto per non farglielo fare. E’ una semplice questione di coerenza: il metro di giudizio deve sempre essere lo stesso, e io detesto quelli che fanno i froci con il culo degli altri.

    Uso e abuso

    La mia linea di pensiero è che non c’è mai un “uso”degli steroidi a fini estetico/ingrossanti, perché l’uso è solo quello farmacologico/terapeutico ai dosaggi medici. Il resto è abuso.

    Però, allo stesso tempo, non voglio fare l’ottuso che si fissa sui sofismi semantici. I dottori sbagliano, la Scienza evolve, le cose non sono mai uguali.

    E poi, la coerenza andrebbe mantenuta sempre, anche quando non è favorevole alla propria causa. Banale: i dottori stabiliscono che la dose raccomandata di proteine giornaliere sia 1 grammo per Kg di massa magra. Coro: seeeee! Però o ci fidiamo o non ci fidiamo e non è che ci fidiamo quando ci pare a noi…

    I dottori dicono che gli steroidi facciano male, ma dicono che anche le diete proteiche fanno male. Allora? Come la mettiamo?

    Voglio perciò adottare questo approccio: esisterà anche per gli steroidi una modulazione di intensità, di effetto. Del resto, c’è chi li piglia e non ha nulla… Dire “fanno male” è una posizione riduttiva e tutto invece si gioca intorno ad una cosa del genere:


    In pratica, sopra il dosaggio terapeutico e prima di arrivare a quello pericoloso esistono molte sfumature: un dosaggio “wellness” tipo quello delle nuove terapie di rabbocco ormonale, un dosaggio che creerebbe muscoli in maniera sicura nel senso che gli effetti collaterali sono minimi e paragonabili a quelli dei normali farmaci da banco, un dosaggio più consistente ma gestibile con la giusta informazione ed infine un dosaggio pericoloso.

    Tutto si gioca intorno ad un “consenso informato” e la conoscenza di quello che si fa risulta centrale. Se lo conosci, non ti uccide.

    Documentazione

    Mi sono messo a razzolare su Internet per trovare un po’ di documentazione. Volutamente ho scartato tutti gli studi di tossicità, rapporti sul doping, profili psicologici degli utilizzatori e materiale simile: essendo scritti da chi condanna l’uso degli steroidi, o da chi non li ha mai presi non farebbero altro che confermare la tesi sulla loro pericolosità, e a me non serve tutto questo.

    Ho letto, invece, materiale dell’altro lato della collina. Basta googlare con “chemical muscle enhancement filetypedf”, scaricare un po’ di roba, seguire i link dei link et voilà, anche voi potete farvi la vostra dispensina sugli steroidi.



    Ecco cosa ho letto:
    • Bodybuilding the truth – Nelson Montana
    • Bottomline Bodybuilding – Nelson Montana
    • Chemical Muscle Enhancement – L. Rea
    • Building the perfect beast – L. Rea
    • Complete Steroid Handbook 2004 edition – (autore… boh)
    • The underground anabolic report – (opuscolo)
    • The Layman’s guide to steroids – Mike Hart
    • Anabolic steroids 2005 – (autore… non mi ricordo)
    • 3 studi medici sull’effetto soprafisiologico degli steroidi, citati in vari libri e raccattati a destra e a manca
    Sono un totale di oltre 600 pagine. Devo dire che questa roba mi ha preso, mi ha anche scosso, ha messo tutto in una prospettiva diversa. Una notte ho fatto le 3 perché, *****, ci stavo capendo qualcosa e mi sono intrippato di brutto. Parlerò diffusamente di questo materiale più tardi, ma adesso saltiamo subito alle…

    Conclusioni

    Mi dicono dalla regia che scrivo troppo, che devo essere più sintetico. Bene, non mi va ah ah ah, però per farvi felici, scrivo prima il finale e poi tutto il resto.

    Mettiamola così: questo pezzo è differente da quello che avevo scritto all’inizio. Perché, alla fine, mi sono incasinato e ho iniziato a non capirci più niente. Perciò ho chiesto un parere ad un mio carissimo amico che ha letto tutto il pacco e mi ha aiutato a venirne a capo. Cito un del nostro dialogo.

    “Sinceramente non credo che ci voglia un genio per capire, al di là delle conoscenze, che a priori una cosa del genere (l’uso degli steroidi n.d.r.) faccia male.

    A me piacerebbe parlare di questo argomento con un endocrinologo e non con muscle1979 del forum pinco pallino, ma nessun medico perde tempo in queste stronzate e alla fine ha ragione, visto che non esiste a monte una Scienza del Doping e questi farmaci non sono studiati per scopi sportivi”

  7. #7
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    Perco: è tecnicamente possibile utilizzare i farmaci per ottenere un risultato in maniera sicura? La risposta è: è possibile.

    Wow!

    Però, il fatto che una cosa sia possibile non implica che sia sicuramente ottenibile. La cosa estremamente pericolosa con gli steroidi è che, come per tutte le medicine, entra in gioco la probabilità.

    Probabilità, la parolina sfuggente che fa si che la gente punti fiotte di soldi sui numeri ritardatari o che faccia sistemi su sistemi con il Superenalotto. Probabilità, la parolina magica che induce a pensare che ci siano i furbi e gli sfigati, al gioco, in borsa e con gli steroidi.

    Un test

    Per dare un’idea della “complessità”, prima un piccolo test. Essendo questi prodotti illegali, dovrete fare un po’ da voi, cercando di districarvi fra concetti complicati.

    Questi sono gli effetti indesiderati di un noto anabolizzante, leggeteli per favore.

    Alterazioni del sangue e sistema linfatico Rari Anemia* Eosinofilia * Molto rari Trombocitopenia Pancitopenia Porpora Alterazioni del sistema immunitario Rari Ipersensibilità* Molto rari Anafilassi Alterazioni del metabolismo e della Rari Iperkaliemia* nutrizione Disturbi psichiatrici Rari Ansia* Nervosismo* Incubi* Alterazioni del sistema nervoso Non comuni Vertigini* Molto rari Mal di testa Sonnolenza Encefalopatia (sindrome di Reye) Disturbi oculari Rari Visione sfuocata * Molto rari Disturbi visivi Alterazioni dell’apparato uditivo e Molto rari Vertigini vestibolare Alterazioni cardiache Rari Tachicardia* Alterazioni del sistema vascolare Non comuni Ipertensione* Rari Emorragia* Fluttuazioni della pressione arteriosa* Vampate di calore * Alterazioni dell’apparato respiratorio, del Non comuni Dispnea* torace e del mediastino.
    Molto rari Asma Broncospasmo Alterazioni dell’apparato gastrointestinale Comuni Diarrea* Nausea* Vomito* Non comuni Stipsi* Flatulenza* Gastrite* Molto rari Dolori addominali Dispepsia Stomatite Melena Emorragie gastrointestinali Ulcera e perforazione duodenale Ulcera e perforazione gastrica Alterazioni del sistema epatobiliare Molto rari Epatite (vedere 4.4) Epatite fulminante (inclusi casi letali) Ittero Colestasi Alterazioni della cute e del tessuto Non comuni Prurito* sottocutaneo Eruzioni* Aumento della sudorazione* Rari Eritema* Dermatite* Molto rari Orticaria Edema angioneurotico Edema del viso Eritema multiforme Sindrome di Stevens Johnson Necrolisi epidermica tossica Alterazioni renali e delle vie urinarie Rari Disuria* Ematuria* Ritenzione urinaria* Molto rari Insufficienza renale Oliguria Nefrite interstiziale Disordini generali e alterazioni del sito di Non comuni Edema* somministrazione Rari Malessere* Astenia* Molto rari Ipotermia Indagini diagnostiche Comuni Aumento degli enzimi epatici* * dati di frequenza ricavati dalle sperimentazioni cliniche

    Letto? Ok, prendereste una medicina del genere da soli? Avete idea di cosa sia la Sindrome di Steven Johnson o l’Oliguria Nefrite intersiziale? Cosa vi sembrano le parole epatite fulminante (inclusi casi letali)?

    Quelli che pensano che un uso informato di questa roba sia possibile, hanno le conoscenze per maneggiare questo linguaggio comprendendolo a pieno?

    Quando prendiamo un farmaco conoscendo zerovirgolazerounacaccola di quello che inghiottiamo, ci affidiamo ad un “dottore” riponendo il lui la nostra fiducia. Fiducia in quello che ha studiato e sul fatto che quello che ha studiato è stato certificato da qualcuno. Semplifico, ma è così. Infatti, quando la fiducia è mal riposta, possono succedere dei casini.

    Nel caso degli steroidi dovremmo fare tutto da soli. Siamo in grado?
    Per inciso, questo non è uno steroide, ma è l’Aulin, il fottuto Aulin. Lo so che questo giochetto patetico l’avete sgamato alla 4° parola, scusate se ho offeso le vostre conoscenze.

    Funzionano?

    La cosa più spaventosa degli steroidi è che funzionano, alla grande. Questo è il motivo per cui la gente li prende: perché vanno da Dio. Sono convinto che non c’è la reale percezione di quanto possano funzionare, nemmeno da parte di chi li usa.

    Ci sono pochissimi studi medici seri sull’effetto di dosi sovrafisiologiche di steroidi, ma questo è interessante: The effects of supraphysiologic doses of testosterone on muscle size and strength in normal men.

    In questo studio hanno creato 4 gruppi di circa 10 persone: nessun esercizio e placebo, esercizio e placebo, nessun esercizio e testosterone, esercizio e testosterone. Una iniezione di 600mg di testosterone a settimana, per 10 settimane. Una dose di 6 volte quella fisiologica ma ben lontana da quella dei cicli leggeri di oggi, un ciclo che sui forum specifici (che ogni tanto leggo pur non capendoci molto) sarebbe considerato come un pacchetto di Golia

    Letto? Marò! 6Kg di aumento di peso corporeo, 38Kg di aumento nello squat. Non prendiamoci per il culo con l’effetto “si ma…”, il risultato fa paura. Leggetevi lo studio, il protocollo di allenamento è molto semplice.
    Notate come il gruppo senza boost sia migliorato molto di forza nelle gambe e zero nella panca: secondo me erano sì “abili” nei pesi, ma i classici palestrari tutta panca, e il programma di allenamento eseguito una vera (beep), ma questo rinforza l’idea: il boost funziona anche se ti alleni male, basta che ti impegni alla morte. Rendiamoci perciò conto di cosa può accadere a uno che sa anche allenarsi bene…

    E la salute di questi soggetti? 3 casi di omicidio per roid rage di cui uno particolarmente crudele con sventramento lento a morsi, 4 infarti, 6 esplosioni del cervello, qualche cancro sparso, e una mutazione genetica in cui il soggetto si è ritrovato con un ******** assorbito dall’altro. Ci sono le raccapriccianti foto.

    Nulla, non è successo nulla a questa gente. Zero. Un po’ di variazione dei parametri ematici, ma io ho un colesterolo HDL che certe volte è peggio.


    Prima di scaldarvi e leggere in queste righe cose che non ho scritto, questo studio è un dato di fatto, innegabile. Fornisce delle ipotesi di spiegazione:
    • Spiega perché la gente prenda questa roba, in termini medici riconosciuti. Quantifica gli effetti, mentre fino ad ora nulla si sapeva in campo scientifico. Il mondo scientifico ha negato l’effetto degli steroidi per decenni… questo è il primo passo per la comprensione.
    • Spiega perché a fronte di tanti praticanti, alla fine ne schiattano pochi: io dico che le dosi considerate sovrafisiologiche sono sovra stimate, o al contrario che la dose terapeutica è tale per pazienti malati ma un organismo sano può tollerare tranquillamente di più. Il tizio che si fa un cicletto a dosaggi 10 volte superiori alla dose terapeutica standard in realtà sta usando un quantitativo solo 2 volte superiore.
    Tenete a mente questo, perché è una chiave per capire perché gente che non ci capisce letteralmente un ***** e che fa la sboronata tanto per provare, alla fine non si fa male: pensa di esagerare, ma in realtà è lontana da farlo.


    Per i fautori dell’uso/abuso, attenzione anche a non leggere nello studio quello che non c’è. Per essere chiari, in 10 settimane i valori ematici sono quasi invariati. Ma in 2 anni? Non c’è scritto. Perciò la prostata magari alla 20° settimana inizierebbe ad ingrossare, oppure no. Ma non basta UNO studio per dire “ok, sono sicuri”. Non sovraccaricate di significato uno studio, uno strumento della Scienza per la Scienza, ipotesi di lavoro da testare e da provare.

    Per fare una speculazione, potremmo dire che dosi superiori al normale costruiscono risultati e gli effetti collaterali sul breve termine sono minimali rispetto a quelli descritti dai media. Questo è il motivo per cui falliscono miseramente le campagne di sensibilizzazione fatte da gente fuori dall’ambiente: si illustrano effetti catastrofici quando basta guardarsi intorno per vedere gente che ottiene e che, forse apparentemente, sta bene.

    Domanda, offerta


    Questo disegnino da ingegneri si legge così: c’era una volta un gruppettino di utilizzatori di steroidi, il gruppettino piano piano è cresciuto e ora è un enorme esercito di baldi guerrieri.

    L’uso di anabolizzanti, inizialmente, era confinato agli atleti e ai culturisti più avanti con gli anni di carriera. Le informazioni giravano, ma erano tutte tramandate per tradizione orale. Se leggete le interviste ai “campioni” del passato, sono tutti a criticare il nuovo corso dove i dosaggi sono enormemente più alti di quelli che loro utilizzavano.

    Ai tempi di Arnold le bombe esistevano, ma si richiudevano un un ambito ristretto: la conoscenza e l’utilizzo era per relativamente pochi.
    Abbiamo visto, però, che questa roba funziona. Ora come allora. Funzionando, ha richiamato sempre più nuovi adepti, nuovi protocolli venivano sperimentati, in quel classico loop a retroazione positiva che si chiama circolo virtuoso (o diabolico, se volete). Le informazioni si sono diffuse al di fuori della cerchia dei grossi, i prodotti hanno iniziato a circolare a livelli più bassi, è iniziata la diffusione.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da IronPaolo Visualizza Messaggio
    Io ti rispondo volentieri, perchè sono molto preparato ah ah ah, mica in cicli e tricicli, solo che oramai, ne abbiamo viste tante.

    Non voglio offenderti, nè farti la predica. Quella la riservo solo a mia figlia



    Il punto è che tu hai già scelto: non sei neutro, ma polarizzato. Non ti poni più il problema del "se", ma del "come". Fondamentalmente, tu pensi che sia possibile un uso "sicuro", perciò la tua ricerca di sarà analogamente polarizzata: ti basterà UN solo studio che dimostra che certi dosaggi non fanno male e scarterai tutti gli altri.

    Ti posto un paio di cose che scrissi sul blog. Leggile e fammi sapere!
    wow, hai una capacità di analisi del comportamento umano che è quasi inquitante!

    mi secca molto ammetterlo.... ma hai ragione.... sotto sotto sono convinto che un utilizzo "sicuro" sia possibile, quindi sì efettivamente sono polarizzato e sì mi sarebbe bastato un solo studio, fatto anche da benny hill, per sentirmi sicuro che gli altri 1000 fossero un mucchio di ******cce!

    partivo da un punto sbagliato e mica me ne ero reso conto, ammetto il mio errore e non so come sia potuto capitare, mi reputo uno lucido e razionale.... ti ringrazio per avermi aperto gli occhi.

    mi accingo a leggere i tuoi post

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Due parole . . .
Siamo nati nel 1999 sul Freeweb. Abbiamo avuto alti e bassi, ma come recita il motto No Pain, No Gain, ci siamo sempre rialzati. Abbiamo collaborato con quella che al tempo era superEva del gruppo Dada Spa con le nostre Guide al Bodybuilding e al Fitness, abbiamo avuto collaborazioni internazionali, ad esempio con la reginetta dell’Olympia Monica Brant, siamo stati uno dei primi forum italiani dedicati al bodybuilding , abbiamo inaugurato la fiera èFitness con gli amici Luigi Colbax e Vania Villa e molto altro . . . parafrasando un celebre motto . . . di ghisa sotto i ponti ne è passata! ma siamo ancora qui e ci resteremo per molto tempo ancora. Grazie per aver scelto BBHomePage.com
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