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Discussione: Sconfiggere il doping

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  1. #1
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    Non sono uno di quelli che dice che "i dottori non capiscono una sega". Ci sono persone che pretenderebbero che il medico della mutua fosse un ortopedico esperto, un endocrinologo di fama, uno psicologo comprensivo. Ciò non è possibile. Un dottore cura una malattia nell’ambito di quello che la Società chiama "malattia". Il tunnel carpale è una malattia, una infiammazione del tendine rotuleo che non fa fare squat, no. Stai fermo 2 mesi e ti passa.

    Allo stesso tempo, i dottori sono fuori dal giro. Non capiscono il mondo dei pesi, non sanno giudicarlo se non come una specie di "devianza". Quanti associano il doping alla creatina?

    Ancora, iniziative dove si parla di "giovani" sono automaticamente promulgate da "vecchi" che non capiscono. Del resto, chi parla ai "giovani" automaticamente non si considera tale.
    Se voi che leggete state dando un giudizio morale negativo a quello che scrivo, state sbagliando. Io non sto usando criteri di scelta fra il "bene" e il "male", sto solo illustrando freddamente la situazione.

    Quanto descritto, porta a questo ragionamento: "vabbè… farà anche male, ma se quelli lì sul palco sono ancora vivi e sono pieni fino agli occhi, io che prenderò di meno, che male potrò farmi?". Il culturismo a livello dei pro è la scintilla che innesca il tutto: se gli enormi sono vivi, i normali saranno vivi e anche sani. Questo è l’inizio dell’attenuazione della percezione di pericolo, la distinzione fra "uso ed abuso" che non esiste ma a cui tutti credono. Gli enormi non sono un riferimento di come vorrei essere, ma del livello a cui posso prendere sopravvivendo. Poco importa se ne muore qualcuno. Quello, ha esagerato nell’ambito degli esagerati. Ce ne sono altri 100 che stanno facendo bene e sono comunque esagerati.

    Il secondo passaggio è che ADESSO chi vuole, può trovare di tutto. in questo, Internet aiuta. La disponibilità è elevata, differenziata, personalizzata. Badate bene: pochissimi acquistano da soli su Internet, ma vale sempre il passaparola dell’amico dell’amico dell’amico, che a sua volta… compra su Internet. Però internet permette l’inizio di catene corte di distribuzione quando prima queste erano molto lunghe. Vi ricordate di quando c’era la palestra conosciuta per essere il ritrovo di quelli grossi e bombati? Lì c’erano le bombe. Chi voleva prendere, doveva per forza di cose volerlo veramente. E magari in quelle palestre c’era anche un codice deontologico-romantico per cui solo quelli con l’occhio convinto venivano resi partecipi delle polverine magiche. Adesso, invece, chi vuole, non si sa come, trova sempre quello che vuole, facilmente e a prezzi ragionevoli. Magari trova dei farmaci tiroidei in discoteca…

    Il terzo passaggio è che il pubblico in crescita è fatto di persone che non vogliono provare per sempre, essere enormi, come detto sopra. Perciò sono molti meno i casi veramente patologici di roid rage, dipendenza, alterazioni della personalità. Aneddoti. Altri tipi di richiesta, ma non per questo motivo meno pericolosi.

    Il quarto passaggio è che stiamo parlando comunque di cose illegali, moralmente condannate dalla società (per poi esigere fisici da supereroe e prestazioni da Terminator). Non si chiacchiera apertamente di queste cose. Men che mai, degli effetti nefasti. E’ chiaro che se muore qualcuno, e questo è collegabile alle bombe, se ne parla ed anche parecchio. Ma dei 1000 effetti collaterali non gravi ma molto spiacevoli non se ne parla mai. Perchè chi se li becca sta zitto: passare da bischero per qualcosa di illegale e pericoloso non è simpatico. A nessuno piace fare la figura del fesso, per poi passare mesi in stati ansiogeni perchè non si sa a chi rivolgersi.

    Questo è il cortocircuito. Le bombe non fanno male perchè chi sta male non ne parla. Non c’è statistica. La medicina vive di statistica per determinare la tossicità dei farmaci. No statistica, no tossico. I dottori perciò possono solo parlare degli effetti che in teoria si possono avere (anche in pratica, ma non è che hanno studi "pratici") o dei casi che hanno a disposizione, cioè decessi o gente veramente grave. Il messaggio non è efficace.

    Un deterrente sarebbe pubblicare delle foto di acne che non va via, e dire che x% di chi fa uso di cose leggere se la becca, oppure le statistiche dei casi di aumento della peluria che poi non si risolvono, o di tutti quelli che per 3-6 mesi si sono cacati addosso perchè il pisellino è rimasto basso alla visione di Pamela Anderson con il marito (vi ricordate di quel famoso video dove Pam recita con il marito la tabellina del 7 e anche quella del 9?)

    Ci sono tonnellate di effetti collaterali non documentati (basta viaggiare un po’ sui forum appositi per trovare casi umani del genere): acne, sudorazione impazzita, peli, problemi erettivi, infezioni locali intorno al buco dell’iniezione, stomatiti terrificanti. Cose assolutamente poco simpatiche che vengono anche a quelli che provano per un po’. In più, rischi di beccarsi dei fake, roba contraffatta, infetta. Perchè, ripeto, nessun ******** comprerebbe il Viagra su Internet, ma l’amico dell’amico dell’amico che fornisce il furbo di turno, magari sì.

    I sides, come si chiamano gli effetti collaterali, ci sono. Non è che per forza deve venire un tumore ai reni, o ci si deve rompere l’olecrano, o si deve avere una ginecomastia con la 6° di tette, però una maggior produzione di sebo, l’aumento della forfora, un odore diverso, brufoli ovunque e una pelle grassa possono essere molto ma molto limitanti il sabato sera. E poichè di ormoni si parla, queste eventualità sono di certo molto probabili se i dosaggi sono scritti dall’amico su un post-it… Ah sì, tutti voi avete amici endocrinologi che sanno cosa vi stanno dando.

    Perciò, il doping si allarga, sia come amplificazione di quello che già c’è, sia differenziandosi per tutte le esigenze, raggiungendo sempre nuovi clienti.
    A questo punto, come contrastare tutto questo? La risposta è complessa quanto il problema e io ho solo da portare la mia opinione.

    Oltre ai passaggi legislativi e normativi doverosi, oltre ad amplificare i controlli e punire i colpevoli, per me tutto è un problema di modelli credibili. Serve un modello credibile che faccia capire che non solo il doping è dannoso ma… non ce ne è bisogno.

    Non possiamo convincere tutti. Chi ha già deciso, farà il balzo, è una certezza. Dobbiamo invece convincere gli indecisi, coloro che sono tentati, quelli che vogliono provare. Quelli che hanno provato e non si sono ancora scottati, quelli che pensano che sia impossibile non usarli. Un modello credibile è una forma di informazione ritenuta affidabile.

    Quello che io affermo è la responsabilità del singolo. E’ il singolo che alla fine decide se prendere o non prendere. E’ una sua scelta. Contesto con forza quel filone di pensiero che afferma che la colpa di qualunque cosa è della Società, è del Sistema… ma la Società, il Sistema, siamo NOI. Ognuno di noi ha il libero arbitrio, ognuno di noi può scegliere. Ed è così, perchè persone diverse nelle stesse condizioni sociali reagiscono differentemente. Perciò, si può scegliere, sempre. E se si sceglie, si sta operando un giudizio, fra quello che si ritiene "bene" e quello che si ritiene "male", si sta operando un giudizio morale.

    Non capisco la frase "io non mi bombo ma rispetto la scelta di chi lo fa". Per me, è una cazzata. Perchè io posso "rispettare", ma se scelgo di non fare una cosa, di fatto ho giudicato questa cosa come "sbagliata" nella scala dei miei valori.

    Per le bombe, è la stessa cosa. La responsabilità finale è della persona. Il compito di un modello credibile è di permettere una scelta informata di cosa si può ottenere con e cosa si può otterere senza. E degli effetti negativi della scelta "con". Le scelte perchè siano "rispettate" devono essere fatte con coscienza. E per fa ciò ci vuole informazione e conoscenza.

    Informazioni corrette permettono se non altro una scelta consapevole e non superficiale. Ho letto di persone che abitualmente si supportano con robetta per essere 175cm x 85Kg all’8% di grasso corporeo. Porca *****… io sono così, ma al 10%. Cioè, quasi uguale. E non prendo nemmeno gli integratori se non la vitamina C!!! E’ questo il punto! C’è gente che pensa che per avere un fisico decente debba per forza sfondarsi di roba!

    Chi può essere un modello credibile?

    Di certo, non i dottori, spiace ri-dirlo ma è così, per tutto quello che è stato detto. Dottori che magari associano il doping anche agli integratori, o psicologi che ci dicono che facciamo i pesi perchè abbiamo il ***** piccolo e vogliamo farci scudo con nostro corpo per mascherare carenze affettive.

    Nemmeno i politici, che vogliono dirci cosa è giusto per noi e dove sbagliamo quando sono tutti cannati, implicati in scandali di tutti i generi.

    Neanche i media, che esaltano il vincente e si stracciano le vesti quando scoprono un caso positivo. Sono i media che necessitano dei freak, delle imprese impossibili, dei record settimanali, dei "belli di turno", per poi disconoscerli (perchè anche questo fa audience) quando vengono beccati.

    Ci vuole qualcuno che sia del nostro giro, che conosca l’ambiente, che lo ami e che sia dispiaciuto quando accadono certe cose, ma sinceramente. Qualcuno che comprenda quello che facciamo in tutte le sue sfumature, fissazioni, anomalie, storture, ma anche cose buffe, divertenti, salutari. Deve saper distinguere fra una mania e un comportamento normale all’interno dei nostri valori, quando all’esterno entrambe sarebbero bollate come comportamento antisociale. Qualcuno che ottenga risultati al nostro interno, o che li abbia fatti ottenere. Qualcuno che conosca come stanno le cose ma non giudichi. Una persona… serena.

    Qualcuno che possa essere preso come esempio per dire "ecco, se lui è arrivato lì, io posso arrivare più in là di dove sono ora, ma con le mie forze, perchè lui ce l’ha fatta". Questo è un "modello credibile".

    Esiste un santo del genere?


    Anni fa su ON c’era la rubrica della posta di Bill Phillips, che a me piaceva un sacco. Aveva fatto uso di steroidi, li aveva studiati, aveva smesso di prenderli e aveva messo su una ditta di integratori. Per chi non lo sapesse, è colui che ha diffuso a livelli planetari l’uso della Creatina. Possiamo dire tutto di Bill Phillips ma non che non sia una persona geniale. Ottimo fisico, una persona molto intelligente. Quando parlava di steroidi, il tono era questo: "tu mi chiedi come fare, io ti dico che devi fare così, poi scegli tu, ma questi saranno gli effetti collaterali. E’ pericoloso se fai così, non lo è se fai cosà, ma potresti avere comunque questo".

    Perciò, se lui diceva che usare l’insulina ti poteva portare al coma diabetico e morire sul posto, era vero, non del terrorismo psicologico. In più, promuoveva un bodybuilding senza farmaci per il semplice motivo che non ce ne era bisogno.

    Chiaramente, un approccio del genere è possibile solo da una persona intelligente e con carisma. Si è sul filo del rasoio fra una chiara informazione e il fornire dati per cicli illegali. Ok, a grandi linee era così, e lo porto come esempio.

    Ognuno di noi, che va in palestra, che ha un minimo di risultati, può essere un "modello credibile". Solo, non si deve voler convincere per forza, catechizzare per forza, insistere per forza. Parlare male di chi si dopa, tirare ***** addosso. Chi si dopa, chi ha intenzione di farlo, sa che sta compiendo o compirà qualcosa di sbagliato. E a nessuno piace sentirselo dire. Per questo chi pontifica di solito fallisce.

    La credibilità è una qualità che si costruisce con pazienza. Spiace dirlo, ma i secchi che preannunciano conseguenze apocalittiche di malattie non vengono creduti. Perchè vengono trattati da invidiosi etc etc. Non perchè dicano cose sbagliate, ma perchè non hanno i risultati addosso. Dato che si parla di "fisico", l’emulazione qui gioca un ruolo fondamentale. Ripeto, spiace, ma è così: la palestra è un posto barbaro.

    Il mio piccolo contributo è perciò proporvi quello che io credo sia un modello credibile. La domanda a cui voglio rispondere è: “ma dove è possibile arrivare senza bombe?” Anche questo, è un bel quesito. Le persone sono così bombardate di informazioni assolutamente inattendibili che non ha una idea dei risultati che si possono ottenere.

    Per far ciò, posto le foto di un mio amico, Ennio, che partecipa a gare di Bodybuilding Natural (anche se la parola “natural” è una stortura). Ho conosciuto Ennio grazie ai forum di bodybuilding, una persona molto motivata e determinata ma non per questo così maniacale da non essere autoironica. Gli piace quello che fa, e… lo fa.


    Eccolo qua prima dell’ultima gara che ha fatto. Notevole, vero? Lo ritengo un modello credibile, perché non prende roba, perché è simpatico, perché non segue un metodo particolare sponsorizzato perciò non vi dirà mai che è merito dell’integratore X o del metodo Y, perchè lavora 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana, come tutti noi.

    Come faccio ad essere sicuro che non prende nulla? Perché… lo conosco. Frequentandoci seppure virtualmente, leggendo il suo diario, analizzando le sue tabelle, il suo approccio alle gare, le sue aspirazioni, prendendoci per il culo, chiacchierando del più e del meno, alla fine tutto ciò si capisce. Questa è la credibilità di cui io parlo. Voi potete crederci o meno. Anzi, mettiamola così: chi mi segue e un minimo mi conosce, mi deve ascoltare e credere a quello che dico: Ennio è un esempio di cosa si può fare con l’intelligenza e la dedizione. Qui mi ci gioco la credibilità che IO ho.


    Possiamo andare avanti con il giochino “è bombato si/no” per altri 10000 caratteri ASCII, ma il punto è questo: io vi dico che è così e ci credo, perché dovrei barare e s*******rmi? Perciò, vi prego di fare anche voi così. Io posto le sue foto perché sono ASSOLUTAMENTE SICURO di quello che dico.

    Mi raccomando: non è che Ennio sia il migliore del mondo, il top dell’evoluzione dell’uomo, sicuramente esistono persone che praticano questa attività, non dopate, meglio di lui. Non sentitevi offesi, nè postatemi foto dei vostri parenti forti: parlo proprio di lui perchè ha un ottimo fisico e lo conosco da tanto tempo.

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da IronPaolo Visualizza Messaggio

    Quanto descritto, porta a questo ragionamento: "vabbè… farà anche male, ma se quelli lì sul palco sono ancora vivi e sono pieni fino agli occhi, io che prenderò di meno, che male potrò farmi?". Il culturismo a livello dei pro è la scintilla che innesca il tutto: se gli enormi sono vivi, i normali saranno vivi e anche sani. --------- Gli enormi non sono un riferimento di come vorrei essere, ma del livello a cui posso prendere sopravvivendo. Poco importa se ne muore qualcuno. Quello, ha esagerato nell’ambito degli esagerati. Ce ne sono altri 100 che stanno facendo bene e sono comunque esagerati.

    .
    è esattamente quello che penso io!

    non so come questo articolo mi fosse sfuggito fino ad oggi, ringrazio molto paolo, come al solito ha centrato in pieno il bersaglio tuttavia.....

    .....tuttavia, mi ha fatto illudere che avrei trovato argomenti chiari ed incontroversibili, ma non è stato così. io faccio parte di quegli indecisi cui l'articolo è principalmente rivolto....

    cioè, ha parlato di acne, peli, sudorazione etc. tutte cose che non vedo dei miei conoscenti dopati. cioè uno solo ha la schiena piena di foruncoli, ma uno su 10 circa. e magari l'avrebbe avuta lo stesso no?

    non si possono trovare fonti, ricerche, articoli che diano delle statistiche, chessò dei numeri?

    io vorrei fare un ciclo di qualcosa in prossimità dell'estate, per essere più figo, come dice lui. quali prodotti mi verranno presumibilmente consigliati? per quale periodo? che rischi corro?

  3. #3
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    Paolo, i complimenti sono scontati per l'articolo e ti leggo sempre su Olympian's.
    Ennio lo conosco e posso confermare quanto tu hai scritto, anche se la mano sul fuoco in questo sport non la metterei nemmeno su di me figurarsi sugli altri...

    @Una tiratina d'orecchi affettuosa: rispetterei di più i dottori e li ascolterei di più, ne sanno parecchio più di me e di altri sulle problematiche legate al doping, non generalizzerei il discorso come dal tuo articolo vuoi far apparire.
    Scusami la piccola critice.
    P.S-Bè, la domanda ora che ti faccio è: tu come sconfiggersti il doping?
    Secondo me il doping batterà 6/0 6/0 sempre l'antidoping.

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da bassofondo Visualizza Messaggio

    io vorrei fare un ciclo di qualcosa in prossimità dell'estate, per essere più figo, come dice lui. quali prodotti mi verranno presumibilmente consigliati? per quale periodo? che rischi corro?
    se continui con queste domande il ban sicuramente...

  5. #5
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    Impazzito... bassofondo, hai bevuto?

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Lukeheath Visualizza Messaggio
    tu come sconfiggersti il doping?
    Secondo me il doping batterà 6/0 6/0 sempre l'antidoping.
    Ma certo, è così: il doping non si può sconfiggere. Perchè fa parte della natura umana. E' un problema talmente complesso con così tante sfaccettature, che è impossibile da risolvere. Come le guerre, la fame e così via.

    Però, personalmente, io ho la ferma convinzione che quando i problemi sono così immensi da sovrastarci, la soluzione sia estremamente semplice.

    Perchè il problema è abnorme per una risoluzione collettiva, mentre è crudelmente banale per una risoluzione personale. La scelta ultima, è del singolo. E' tua e di bassofondo. Nessuno è costretto a fare niente che non vuole, se lo fa, è una sua scelta. Non stiamo parlando di prostituirsi per la miseria, nè di uccidere o non essere uccisi. Stiamo parlando di un contesto in cui l'azione finale è determinata da una scelta personale.

    Perciò, è semplice. Scegli. Si o no. E te ne assumi la responsabilità. Nel 2009 non ci sono più scuse.

    Ragazzini di 15 anni maneggiano tecnologia, si scambiano informazioni, sono a contatto con problemi che io 25 anni fa non mi sarei immaginato nei miei peggiori incubi o nei più estatici sogni.

    Se questi si fanno male perchè bevono troppo e poi schiacciano l'acceleratore di macchine che possono guidare per legge... cazz.i loro. Avrebbero tutti i mezzi per compredere perchè è "male".

    Per il doping è la stessa cosa. Si deve puntare sulla responsabilità del singolo.

    Citazione Originariamente Scritto da bassofondo Visualizza Messaggio
    io vorrei fare un ciclo di qualcosa in prossimità dell'estate, per essere più figo, come dice lui. quali prodotti mi verranno presumibilmente consigliati? per quale periodo? che rischi corro?

    Vedi bassofondo, tu stai sbagliando. Stai analizzando i particolari senza vedere il contesto generale.

    Doparsi, fa male. Punto. Non è un giudizio morale, ma tattico. Stai assimilando il problema con la premessa che esista un modo corretto di doparsi. Un modo corretto che permetta di ottenere risultati minimizzando i rischi, non come chi sbaglia e si becca i sides.

    La premessa è però sbagliata. Perchè il modo corretto di prendere le medicine è dedotto da screening su campioni immensi su tempi enormi e qui manca tutto questo.

    Se un solo tuo amico ha un po' di acne su 10, devi ragionare in grande. Significa il 10% del campione.
    Immagina che l'acne sia l'effetto collaterale dell'aspirina. Quanta gente in Italia prende aspirine, esagera con le aspirine, si ingozza di aspirine? Diciamo... 30 milioni di persone? Ma si, ragionevole...

    Il 10% di 30 milioni è 3 milioni: 3 milioni di persone sperimenterebbero acne. Capito? 3-milioni-di-persone. Questo è il risultato che si deduce dai TUOI dati, non che "solo uno su 10, il rischio è accettabile".

    E' questo tipo di ragionamenti che te lo mette nel cu.lo: la percezione errata del rischio.

    Devi anche capire che il problema non saranno gli effetti collaterali, ma proprio la loro assenza. Immagina che tu con questo ciclo diventi Brad Pitt versione HP+15 al 5% di grasso corporeo, zero effetti collaterali.

    Ma... quando smetti? Ahia ahia ahia... torni quello di prima. Lo accetteresti? E tutti quei complimenti, quelle occhiate (perchè le donne vogliono uno che le capisca, uno che le faccia stare bene, uno con un progetto bla bla bla, ma una tromba.tina con uno con il fisico mica la disdegnano eh...) e le pacche sulle spalle degli amici e....

    ... e hai creato una bella dipendenza. E sei fottuto. Esagero? Mah... discutendo con quelli che prendono queste cose, alla fine la dipendenza dal proprio corpo viene sempre fuori!

    Tutti noi qua dentro siamo dei drogati da attività fisica, squilibrati alla ricerca di un fisico che non abbiamo, insoddisfatti di quello che è il nostro corpo.

    L'insoddisfazione è la spinta propulsiva più potente che l'uomo ha, più dell'odio, più dell'amore. E a differenza di odio o amore, è neutra. Tutte le persone, famose o meno, che ottengono, costruiscono, innovano, cambiano il mondo nel piccolo o nel grande sono insoddisfatte: l'insoddisfazione crea una instabilità che a sua volta deve essere compensata con un nuovo equilibrio, che si ottiene con il raggiungimento dello scopo per cui si è insoddisfatti.

    Senza insoddisfazione non ci sarebbe progresso in tutto il mondo. Il problema è quando questa insoddisfazione ti fa prendere la mano.

    Non c'è nulla di male nell'essere insoddisfatti del proprio corpo, se questo ti porta ad impegnarti a migliorarlo entro i suoi limiti, attraverso un processo in cui tu li capisci, i tuoi limiti, li interiorizzi e ti conosci sempre meglio. Ti porrai obbiettivi sfidanti e non sogni irrealizzabili.

    L'insoddisfazione diventa grave se tu per ottenere il corpo che vuoi inizi a considerare alimentazione e allenamento come centrali nella tua vita. Diventa patologica se vuoi alterare il tuo corpo ficcandogli dentro sostanze che altrimenti non potresti produrre.

    L'errore è considerare il doping come immorale ed altri comportamenti che hanno la stessa radice... invece no. Che differenza c'è fra uno che non esce la sera con gli amici perchè vanno in pizzeria e lui è in definizione, con uno che si inietta del testo? Nessuna se ci pensi.

    Ciò che è pericoloso, ma per te, mica per me... è che tu sia disposto a giocare a questo gioco.

    Finisco con questo.

    Immagina, cercando di "sentire" le sensazioni, di provarle veramente, questa situazione.
    Ti chiedono di partecipare ad una roulette russa, tamburo da 10 colpi, solo uno è carico. Una roulette non mortale: se perdi, ti salta per aria un braccio fino a metà omero, se vinci hai a disposizione 100 milioni di euro cash, esci con un tir piena di banconote.

    Un braccio, 100 milioni di euro, un colpo su dieci. Giochi o no?

    Adesso, invece, immagina la stessa situazione, però non partecipi tu, ma tua figlia di 10 anni.

    Adesso, giochi o no?

    Uno a dieci, come per i tuoi amici.

  7. #7
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    Ciao Paolo, verissimo quello che dici che è una scelta personale, però secondo te non è anche la società che ti spinge a fare certe cose per essere "accettato"?
    Oppure nello sport professionistico se si vuole portare a casa un piato caldo è obbligatorio farlo se vuoi vivere, nel ciclismo (come in quasi tutti gli sport) se vuoi stare in gruppo e guadagnarti da vivere "DEVI" farlo, se no sei fuori e in mezzo alla strada.
    Non è sempre una scelta esclusivamente personale.
    Scusami le osservazioni, ma sono sicuro che le apprezzi anche se non sei d'accordo.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Lukeheath Visualizza Messaggio
    Ciao Paolo, verissimo quello che dici che è una scelta personale, però secondo te non è anche la società che ti spinge a fare certe cose per essere "accettato"?
    Stron.zate, stron.zate ed ancora STRON.ZATE!
    Io la pensavo come te (e non ti sto attaccando, bensì sto dicendo la mia opinione), nel senso che mi dicevo: "Se siamo stupidi e non ragioniamo, la colpa è della società che ci inculca (e ci incu.la) dei modelli effimeri ed irraggiungibili per i più. La colpa è della società che ci fa credere di essere accettati solo se siamo conformi".
    Poi però, ho iniziato a pensare un po' più profondamente e mi sono reso conto che è tutta una scusa per spostare le cause al di fuori di noi stessi.
    Ebbene sì. Lo facciamo tutti i giorni nelle piccole/grandi cose, semplicemente perchè è più semplice incolpare qualcun altro (meglio se una fantomatica, eterea ed irraggiungibile "società") piuttosto che ricercare le cause dentro di noi.
    Se qualcosa ci va storto, la colpa è di questo o di quell'altro, e noi siamo gli sfortunati di turno che si auto-commiserano.
    Ma alla fine la "società" siamo noi...
    Sarà che ho fatto e continuo a fare un percorso interiore per cercare di capirmi meglio e per cercare di capire meglio gli altri, fatto sta che mi sono convinto che ognuno di noi è composto da "spicchi" ognuno importante nel bene e nel male. Un po' come un grafico a torta.
    Tanto maggiore sarà uno spicchio, tanto minore saranno gli altri spicchi, ma il totale è sempre un angolo giro di 360°.
    Questo è il motivo per cui sto imparando ad apprezzre le persone per lo spicchio che di volta in volta mi interessa di loro, senza cercare di cambiarle (chi si ostina a voler cambiare gli altri lo fa perchè non riesce a cambiare se stesso).
    Il fatto è che chi vede Brad Pitt per l'enorme spicchio che viene mostrato in pubblico, non immagina che ha altri mille spicchi sottovalutati e scadenti.
    I difetti sono alla base di tutti noi, e sono importanti quanto i non-difetti e non credo siano negativi al punto da dover essere limati, se non fortemente disabilitanti.
    Pensate che Einstein non avesse difetti? Leonardo? D'Annunzio? Leopardi? Lorenzo il Magnifico? E Giulio Cesare epilettico?
    Quindi, senza fare moralismi, credo che ognuno possa fare molto più di quanto crede e vuole per accettarsi cambiando di volta in volta la dimensione di ogni spicchio che lo compone, consapevole che comunque gli spicchi rimarranno sempre.
    Le persone non cambiano.
    Ultima modifica di user_del87452; 14-12-2009 alle 04:55 PM

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da IronPaolo Visualizza Messaggio
    Ma certo, è così: il doping non si può sconfiggere. Perchè fa parte della natura umana. E' un problema talmente complesso con così tante sfaccettature, che è impossibile da risolvere. Come le guerre, la fame e così via.

    Però, personalmente, io ho la ferma convinzione che quando i problemi sono così immensi da sovrastarci, la soluzione sia estremamente semplice.

    Perchè il problema è abnorme per una risoluzione collettiva, mentre è crudelmente banale per una risoluzione personale. La scelta ultima, è del singolo. E' tua e di bassofondo. Nessuno è costretto a fare niente che non vuole, se lo fa, è una sua scelta. Non stiamo parlando di prostituirsi per la miseria, nè di uccidere o non essere uccisi. Stiamo parlando di un contesto in cui l'azione finale è determinata da una scelta personale.

    Perciò, è semplice. Scegli. Si o no. E te ne assumi la responsabilità. Nel 2009 non ci sono più scuse.

    Ragazzini di 15 anni maneggiano tecnologia, si scambiano informazioni, sono a contatto con problemi che io 25 anni fa non mi sarei immaginato nei miei peggiori incubi o nei più estatici sogni.

    Se questi si fanno male perchè bevono troppo e poi schiacciano l'acceleratore di macchine che possono guidare per legge... cazz.i loro. Avrebbero tutti i mezzi per compredere perchè è "male".

    Per il doping è la stessa cosa. Si deve puntare sulla responsabilità del singolo.




    Vedi bassofondo, tu stai sbagliando. Stai analizzando i particolari senza vedere il contesto generale.

    Doparsi, fa male. Punto. Non è un giudizio morale, ma tattico. Stai assimilando il problema con la premessa che esista un modo corretto di doparsi. Un modo corretto che permetta di ottenere risultati minimizzando i rischi, non come chi sbaglia e si becca i sides.

    La premessa è però sbagliata. Perchè il modo corretto di prendere le medicine è dedotto da screening su campioni immensi su tempi enormi e qui manca tutto questo.

    Se un solo tuo amico ha un po' di acne su 10, devi ragionare in grande. Significa il 10% del campione.
    Immagina che l'acne sia l'effetto collaterale dell'aspirina. Quanta gente in Italia prende aspirine, esagera con le aspirine, si ingozza di aspirine? Diciamo... 30 milioni di persone? Ma si, ragionevole...

    Il 10% di 30 milioni è 3 milioni: 3 milioni di persone sperimenterebbero acne. Capito? 3-milioni-di-persone. Questo è il risultato che si deduce dai TUOI dati, non che "solo uno su 10, il rischio è accettabile".

    E' questo tipo di ragionamenti che te lo mette nel cu.lo: la percezione errata del rischio.

    Devi anche capire che il problema non saranno gli effetti collaterali, ma proprio la loro assenza. Immagina che tu con questo ciclo diventi Brad Pitt versione HP+15 al 5% di grasso corporeo, zero effetti collaterali.

    Ma... quando smetti? Ahia ahia ahia... torni quello di prima. Lo accetteresti? E tutti quei complimenti, quelle occhiate (perchè le donne vogliono uno che le capisca, uno che le faccia stare bene, uno con un progetto bla bla bla, ma una tromba.tina con uno con il fisico mica la disdegnano eh...) e le pacche sulle spalle degli amici e....

    ... e hai creato una bella dipendenza. E sei fottuto. Esagero? Mah... discutendo con quelli che prendono queste cose, alla fine la dipendenza dal proprio corpo viene sempre fuori!

    Tutti noi qua dentro siamo dei drogati da attività fisica, squilibrati alla ricerca di un fisico che non abbiamo, insoddisfatti di quello che è il nostro corpo.

    L'insoddisfazione è la spinta propulsiva più potente che l'uomo ha, più dell'odio, più dell'amore. E a differenza di odio o amore, è neutra. Tutte le persone, famose o meno, che ottengono, costruiscono, innovano, cambiano il mondo nel piccolo o nel grande sono insoddisfatte: l'insoddisfazione crea una instabilità che a sua volta deve essere compensata con un nuovo equilibrio, che si ottiene con il raggiungimento dello scopo per cui si è insoddisfatti.

    Senza insoddisfazione non ci sarebbe progresso in tutto il mondo. Il problema è quando questa insoddisfazione ti fa prendere la mano.

    Non c'è nulla di male nell'essere insoddisfatti del proprio corpo, se questo ti porta ad impegnarti a migliorarlo entro i suoi limiti, attraverso un processo in cui tu li capisci, i tuoi limiti, li interiorizzi e ti conosci sempre meglio. Ti porrai obbiettivi sfidanti e non sogni irrealizzabili.

    L'insoddisfazione diventa grave se tu per ottenere il corpo che vuoi inizi a considerare alimentazione e allenamento come centrali nella tua vita. Diventa patologica se vuoi alterare il tuo corpo ficcandogli dentro sostanze che altrimenti non potresti produrre.

    L'errore è considerare il doping come immorale ed altri comportamenti che hanno la stessa radice... invece no. Che differenza c'è fra uno che non esce la sera con gli amici perchè vanno in pizzeria e lui è in definizione, con uno che si inietta del testo? Nessuna se ci pensi.

    Ciò che è pericoloso, ma per te, mica per me... è che tu sia disposto a giocare a questo gioco.

    Finisco con questo.

    Immagina, cercando di "sentire" le sensazioni, di provarle veramente, questa situazione.
    Ti chiedono di partecipare ad una roulette russa, tamburo da 10 colpi, solo uno è carico. Una roulette non mortale: se perdi, ti salta per aria un braccio fino a metà omero, se vinci hai a disposizione 100 milioni di euro cash, esci con un tir piena di banconote.

    Un braccio, 100 milioni di euro, un colpo su dieci. Giochi o no?

    Adesso, invece, immagina la stessa situazione, però non partecipi tu, ma tua figlia di 10 anni.

    Adesso, giochi o no?

    Uno a dieci, come per i tuoi amici.
    grazie paolo, sei veramente molto gentile a dedicarmi tante parole, io sinceramente non so se farei lo stesso, devo ammetterlo, quindi grazie, grazie e grazie.

    io però continuo a non capacitarmi, devo cercare quante più notizie possibile sui rischi vari.

    10% di beccarmi l'acne, non mi spaventa al punto da farmi astenere.

    figli non ne ho.

    mettere al centro della mia vita allenamento ma sopratutto alimentazione è un sacrificio che non sarò mai in grado di sostenere, purtroppo.

    sulla dipendenza e sugli eventuali danni collaterali....bè io fumo. sul pacchetto di sigarette c'è scritto IL FUMO PROVOCA IL CANCRO, ed io fumo lo stesso, quindi se proprio devo (e dovrei, ostreca se dovrei!) prendermi a martellate sulle p°°e sarebbe innanzitutto per il fatto di fumare.

    ti sarei infinitamente grato se mi potessi girare qualche link che mi sia utile ad informarmi il più possibile, da me su google ho trovato poco.

    sono in cerca di info e parto senza alcun preconcetto pro o contro il doping.

    grazie ancora e complimenti.

    ps a chi mi da del bevuto o mi ammonisce su eventuali ban..... mando un grosso bacione sulla bocca.... SMACH

  10. #10
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    per gli studi nn ce ne sn molti essendo illegale ed essendo oggettivamente difficile fare studi a lungo termine su queste cose, cmq prova a cercare su pubmed

    calcola xò, che a prescindere dagli effetti collaterali, assumendo qualunque sostanza esogenamente il tuo corpo in risposta sarà portato a produrne di meno (per cercare di riequilibrare la situazione), quindi se poi smetti facile che perdi i risultati e anche di più.
    il principio è lo stesso delle droghe per i tossici: dopo qualche ciclo rischi d'andarci sotto

  11. #11
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    Io ti rispondo volentieri, perchè sono molto preparato ah ah ah, mica in cicli e tricicli, solo che oramai, ne abbiamo viste tante.

    Non voglio offenderti, nè farti la predica. Quella la riservo solo a mia figlia

    Citazione Originariamente Scritto da bassofondo Visualizza Messaggio

    1) io però continuo a non capacitarmi, devo cercare quante più notizie possibile sui rischi vari.

    2) 10% di beccarmi l'acne, non mi spaventa al punto da farmi astenere.

    3) figli non ne ho.

    4) mettere al centro della mia vita allenamento ma sopratutto alimentazione è un sacrificio che non sarò mai in grado di sostenere, purtroppo.

    5) sulla dipendenza e sugli eventuali danni collaterali....bè io fumo. sul pacchetto di sigarette c'è scritto IL FUMO PROVOCA IL CANCRO, ed io fumo lo stesso, quindi se proprio devo (e dovrei, ostreca se dovrei!) prendermi a martellate sulle p°°e sarebbe innanzitutto per il fatto di fumare.

    6) ti sarei infinitamente grato se mi potessi girare qualche link che mi sia utile ad informarmi il più possibile, da me su google ho trovato poco.
    Il punto è che tu hai già scelto: non sei neutro, ma polarizzato. Non ti poni più il problema del "se", ma del "come". Fondamentalmente, tu pensi che sia possibile un uso "sicuro", perciò la tua ricerca di sarà analogamente polarizzata: ti basterà UN solo studio che dimostra che certi dosaggi non fanno male e scarterai tutti gli altri.

    Ti posto un paio di cose che scrissi sul blog. Leggile e fammi sapere!
    Ultima modifica di IronPaolo; 13-12-2009 alle 01:17 AM

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da bassofondo Visualizza Messaggio
    grazie paolo, sei veramente molto gentile a dedicarmi tante parole, io sinceramente non so se farei lo stesso, devo ammetterlo, quindi grazie, grazie e grazie.

    io però continuo a non capacitarmi, devo cercare quante più notizie possibile sui rischi vari.

    10% di beccarmi l'acne, non mi spaventa al punto da farmi astenere.

    figli non ne ho.

    mettere al centro della mia vita allenamento ma sopratutto alimentazione è un sacrificio che non sarò mai in grado di sostenere, purtroppo.

    sulla dipendenza e sugli eventuali danni collaterali....bè io fumo. sul pacchetto di sigarette c'è scritto IL FUMO PROVOCA IL CANCRO, ed io fumo lo stesso, quindi se proprio devo (e dovrei, ostreca se dovrei!) prendermi a martellate sulle p°°e sarebbe innanzitutto per il fatto di fumare.

    ti sarei infinitamente grato se mi potessi girare qualche link che mi sia utile ad informarmi il più possibile, da me su google ho trovato poco.

    sono in cerca di info e parto senza alcun preconcetto pro o contro il doping.

    grazie ancora e complimenti.

    ps a chi mi da del bevuto o mi ammonisce su eventuali ban..... mando un grosso bacione sulla bocca.... SMACH
    Bassofondo: ti ho chiesto se avevi bevuto non per darti dell'ubriaco pazzo, ma perchè avevi postato quella domanda che è a rischio squalifica, non perchè lo dico io ma perchè lo dice il regolamento del forum..

  13. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da bassofondo Visualizza Messaggio
    mettere al centro della mia vita allenamento ma sopratutto alimentazione è un sacrificio che non sarò mai in grado di sostenere, purtroppo.
    questa frase è emblematica e dovrebbe già distoglierti da qualunque tentazione in quanto nessun programma chimico sarà mai in grado di darti ciò che vuoi se non hai un'alimentazione più che organizzata e programmata...meno curi quest'aspetto e più dovrai darci di bombe, ovvero un mare di sides...non avrai mai quello che cerchi.

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