Ciao Franz!
Per prima cosa vorrei ringraziarti per aver tradotto e postato l'articolo di Sandvik.
Tra la marea di c...ate che ho letto negli ultimi anni questo mi sembra uno dei più plausibili (premetto che io sono FAVOREVOLE allo stretching).
A scanso di equivoci ti anticipo che dal mio punto di vista intendo stretching come l'allungamento e mobilizzazione di tutto il corpo (non solo muscoli/tendini).
Dopo prove ed errori devo dire che un profondo stretching statico prima di una competizione (di qualunque tipo - sprint, pesistica, balletto classico, ecc. - ) non è produttivo di effetti positivi ai fini della prestazione (in questo caso molto meglio uno stretching dinamico o balistico).
Lo s. statico, invece, andrebbe applicato regolarmente, magari non subito prima di una prestazione sportiva, con il fine di favorire la mobilizzazione di tutte le strutture del corpo dell'atleta (non pensare al solo allungamento delle fibre muscolari o dei tendini. Anche i segmenti ossei su cui si inseriscono tendini e legamenti vengono interessati da questa mobilizzazione !).
Sandvik dice proprio questo (e mi trova d'accordo).
Una "restrizione" del movimento articolare provoca una catena di reazioni, tra cui un maggior coinvolgimento di muscoli sinergici e un movimento di meccanica articolare non più equilibrato (volgarmente...se, ad esempio, le mie articolazioni ileo.sacrali saranno bloccate costringerò le articolazioni a monte e a valle a lavorare più di quanto dovrebbero per conservare una buona mobilità).
Quindi...stretch si o no ?
SECONDO ME stretch si, fatto BENE, con regolarità, per conservare una buona e corretta mobilità dell'intero organismo (in questo caso i benefici sono garantiti).
Se invece ti vedo fare stretch statico prima di una gara (magari senza averlo mai fatto prima) ti lancio una pizza da 20 kg. sulla fava (anche perchè se te ne lancio una da 10 kg. non la senti nemmeno !!!!!!!!!!!)
Ancora grazie per la traduzione dell'articolo.
Un bacio (senza lingua!) e una rep+.
eraser



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