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Discussione: gare di panca piana

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  1. #1
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    Vedo che ce un po' di astio verso le gare di panca piana FIPCF,non ci ho mai partecipato ma visto che ho preso i diplomi da PT presso questa federazione mi da fastidio che se ne parli cosi' male.
    Vorrei dire che queste gare sono un buon trampolino di lancio,sopratutto perche' sono presenti in tutto il territorio nazionale ,poi le regioni organizzano le varie competizioni,e chi e' alle prime armi e abita in regioni geograficamente svantaggiate puo' gareggiare nella sua regione senza dover spendere troppo sia in termini di denaro che di tempo,insomma puo' essere un buon inizio e un buon motivo per poter cominciare a gareggiare.
    Sul fatto del regolamento mi viene da sorridere perche' i giudizi che sento dalle 2 parti son diametralmente opposti,da una parte dicono: loro gareggiano con le maglie e fanno l'arco..noi no, gli altri :loro non fanno il fermo noi si,questi sono i punti fondamentali della diatriba.
    Io ho visto qualche gara di panca della FIPCF per me l'errore che fanno non e' tanto ''non fare il fermo'' ma e' la mancanza di uniformita' di giudizio,ci sono gare in cui non ce alcun tipo di fermo,gare in cui vogliono un istante di fermo e alcune dove ce il fermo un po' piu' prolungato,questo porta a livello nazionale un po' di confusione ma non nell'ambito della gara singola,per cui quando ci sara' il criterium nazionale tutti verranno giudicati allo stesso modo.
    Non entro nel merito del regolamento FIPL sulla maglia o raw per non creare ulteriori discussioni,ci sono atleti di buon livello e che si fanno il mazzo in palestra dopo il lavoro per poter partecipare anche a queste gare e mi da fastidio che vengano definiti atleti di serie B...tutto qui

  2. #2
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    nessuno credo ce l'abbia con gli atleti che partecipano a gare diverse da quelle organizzate dalla FIPL. Il problema di base è che il powerlifting internazionalmente riconosciuto è uno solo, ha un solo regolamento, ha una sola sigla di riferimento che è l'IPF.
    Ora, in Italia, per come è la situazione di questo sport, la presenza di più sigle che lo fanno praticare, può essere anche un vantaggio. Come hai detto te la territorialità è un elemento fondamentale per la divulgazione.
    Il fatto però che queste sigle NON RISPETTINO IL REGOLAMENTO INTERNAZIONALE, e questo indipendentemente dall'utilizzo o meno di maglie per la panca, non giova allo sport del PL. Stiamo parlano di due sport diversi; è come se nel nostro territorio esistessero delle federazioni parallele a quella del gioco del calcio, che promuovono lo stesso sport, dove però è consentito giocare in 12 in campo o segnare con le mani etc.
    Il trampolino di lancio quindi non c'è. Chi fa gare in fipcf non viene a farle in FIPL, nemmeno se la stessa facesse gare raw, per il semplice fatto che prenderebbe nulli da tutte le parti.
    Fortunatamente i video si possono visionare sul tubo, e ci si rende conto da soli del livello scandaloso con cui vengono eseguite le panche. "Loro fanno l'arco e noi no"....te non lo fai perchè non lo sai fare, non sei in grado e non ti alleni per farlo, semplicemente perchè appunto NON SEI UN POWERLIFTER ma un fortarello qualsiasi da palestra, che non si allena in modo specifico per questo sport. Non c'è molto da aggiungere.

    La FIPCF in primis, ma non sono da meno neanche le sigle minori, organizzano questo tipo di gare, solo con l'intento di giustificare un attività federale che altrimenti nel settore di appartenenza, cultura fisica (e anche qui ci sarebbe da tirare dentro una discusssione infinita), sarebbero inesistenti. Il fine? avere fondi dal CONI per metter su delle pagliacciate senza uguali, ma questo semplicemente perchè non hanno la minima idea di cosa sia lo sport del powerlifting e riducono tutto all'alzata su panca propio perchè tutti in palestra la fanno.
    La derivazione culturistica non solo è evidente ma è anche voluta. Un bacino maggiore di persone che si iscrivono alle gare porta soldi in cassa, e questo indipendentemente dal fatto che dietro ci sia una cultura e consocenza di quello che si sta facendo.

    Ti sei mai chiesto perchè, come hai ben fatto notare, non c'è mai uniformità dei giudizi? perchè alcune gare sono organizzate meglio di altre e perchè non c'è uno standard sotto questo punto di vista?
    QUESTI IL POWERLIFTING NON SANNO NEMMENO COSA E' lo vogliamo capire si o no ?

    Se non ricordo male nel 2004 o 2005 l'IPF inviò una lettera al CONI, segnalando questa anomalia presente nel ns. paese. La federazione di riferimento a livello internazionale per loro era la FIPL, in quanto affiliata IPF ed EPF, e in quanto unica ad essere in grado di svolgere gare seguendo il regolamento internazionale recepito anche dal CIO.
    La conseguenza è che la FIPCF non ha potuto più denominare i suoi "campionati italiani" come tali, spettando questo titolo esclusivamente alla fipl (da qui la definizione di "criterium" ampiamente usata nelle loro manifestazioni). L'attivita della fipcf si è ridotta alla sola panca ed il numero delle gare che vengono svolte è decisamente inconsistente (basta che vedi il loro calendario e il divario tra gare di sollevamento e tutte le altre).

    Un inizio di trattativa era stato tentato tra le due sigle, ma quello che veniva richiesto alla fipl era semplicemente di confluire in fipcf senza nessun tipo di garanzia. In pratica loro prendevano i nostri iscritti, il PL diventava CONI, ma sul come, chi, quando, perchè, venivano organizzate le competizioni nessuno sapeva dare una risposta. Tutto l'organico fipl sarebbe stato dismesso e la gestione intera passava a delle persone, che come ho ribadito sopra, non ha la più pallida idea di cosa sia questo sport.
    Fine delle trattative.

    La FIPL continua a fare il suo lavoro, lo fa bene, gli atleti sono trattati come tali e vanno a fare gare all'estero rappresentando il nostro paese. Gli altri che continuino pure a fare gare alla sagra della salsiccia.
    Ultima modifica di Enrico_PL; 14-04-2009 alle 02:34 PM

  3. #3
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    ciao alex, la tua reazione è comprensibile e giusta
    ma non è una questione di regolamento quanto di QUALITà della gara e rispetto per l'atleta.

    ti invito a presenziare ad una gara FIPL e poi ad una FIPCF,
    gli atleti MERITANO assolutamente un arbitraggio serio (e ti assicuro che nelle gare fipcf a cui ho presenziato io nn è stato così.. addirittura hanno dato dei validi a ragazze che nn arrivavano a toccare il petto con il bilancere) e la stessa organizzazione della gara:
    - rapidità dei round (è importante per evitare l'infortunio)
    - chiarezza nei risultati (in fipl ci sono anche i monitor che informano in tempo reale)
    - qualità delle attrezzature di gara (stendiamo un velo pietoso)

    sono proprio su due pianeti diversi.
    per quanto riguarda i costi il tesseramento alla federazione ha lo stesso prezzo per quanto ne so io e la partecipazione ad una singola competizione fipl costa 20 euro contro 10-15 fipcf, vista la differenza qualitativa penso ne valga la pena, anche perchè con le panche fipcf (senza supporti laterali) e con gli assistenti di pedana che si ritrovano in queste condizioni il rischio di infortunio è davvero elevato (e ne ho visti diversi).

    detto questo, si può poi affrontare la questione attrezzatura e regolamento.
    il powerlifting internazionale è IPF, federazione riconosciuta dal CIO
    la FIPL si adegua al regolamento mondiale, quindi universalmente riconosciuto.
    se vuoi approfondire l'argomento puoi leggere il thread in evidenza sul BIATHLON ATLETICO.

  4. #4
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    ops, enrico, abbiamo scritto contemporaneamente

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Alex78 Visualizza Messaggio
    Vedo che ce un po' di astio verso le gare di panca piana FIPCF,non ci ho mai partecipato ma visto che ho preso i diplomi da PT presso questa federazione mi da fastidio che se ne parli cosi' male.
    .................tutto qui



    ciao Alex78,
    sono anche io un istruttore tecnico FIPCF nonchè un arbitro nazionale FIPL, per cui avendo "italianicamente" i piedi in due staffe dovrei poter parlare con un minimo di cognizione di causa.
    Nessuno discute la FIPCF in se, in quanto Federazione CONI, laddove esercita e svolge il ruolo che le è consono d'istituto, ossia lo svolgimento dell'attività di sollevamento pesi olimpico sul territorio nazionale: in questo è titolare, maestra e detentrice di monopolio anche perchè....nessuno credo avrebbe l'ardire nè la voglia di farle concorrenza.
    Forse però altrettanta consapevolezza dei propri limiti, confini e competenze dovrebbe averla la FIPCF medesima laddove entra in un terreno per lei infido: quello di organizzare gare in discipline sportive nelle quali non ha passato, competenze ed esperienza.
    Il problema è che i meccanismi federali, le "posizioni" da occupare e per le quali chiedere deleghe e tanti altri "aspetti" ad essi connessi invogliano ad espandersi oltre le proprie possibilità, a fagocitare chi ha già seminato e a raccogliere ( o forse a razzolare) quel che non spetterebbe.
    Il fatto che poi ci si riesca o - magari - neanche questo....è un altro discorso ancora.
    Fatto sta che chi è mosso dalle motivazioni molto pragmatiche e poco passionali di cui sopra, poco si cura di confezionare un bel prodotto, di prendere atto di certi regolamenti internazionalmente acclarati o di chiedere consigli e collaborazioni che non verrebbero negati per un'attività promozionale, ma preferisce piuttosto mettere insieme un qualcosa di deforme e raccogliticcio, confezionare un prodotto acefalo e superficiale, pur di giustificare un cosiddetto "evento" - quale che sia - per il quale CONI/Pantalone, munifico e paterno, elargisce le sue misericordiose prebende.
    E' poi lo stesso motivo dominante per il quale il diplomificio FIPCF produce incessantemente tanti tecnici, alcuni sicuramente preparatissimi come te ed altri volenterosi come me , insieme purtroppo a tantissimi altri che i pesi non sanno neppure cosa siano - nè a livello teorico e meno ancora come passato atletico reale - ma che pur tuttavia elargiscono il dovuto all'inizio (che poi foraggiano nel prosieguo con 76 euro annuali, entro il 31/1) pur di avere un sospirato tesserino, che ha in realtà per loro egual valenza di una tessera per la rete metropolitana o tranviaria.
    Cosicchè nella mia regione, il Lazio, figurano esservi ca. 6000 tecnici (!) a fronte di atleti n° ......beh, lasciamo perdere: forse qualche unità delle Forze di Polizia.
    Per cui quella "mancanza di omogeneità di giudizio" che ravvisi tu non è altro che la figlia di una noncuranza, superficialità e arroganza nell'organizzare le gare di "cultura fisica", delle quali nulla importa (come qualcuno ha avuto, a Roma, il meritorio coraggio di dichiarare) se non per vantare numero di manifestazioni ed elenco di partecipanti a supporto della propria attività quadriennale elettiva.
    In conseguenza di ciò - come è stato detto - nessuno condanna chi partecipa in buona fede a tali gare, come io stesso in passato ho fatto personalmente e con miei atleti, cionostante si rileva che i problemi non sono certo riscontrabili nell'indossare una maglia da panca che, tra l'altro, molti enti o associazioni che organizzano gare con serietà non prevedono.
    Alla fine di questo discorso, penso che per chi risieda a Roma - come credo sia il caso dell'utente che ha posto il quesito - vi siamo molte possibilità di partecipare ad una gara di bench press, anche senza ricorrere a quelle professionali della FIPL, ma pur sempre rispettando criteri di necessaria serietà: alcune di esse sono spesso pubblicizzate su questo forum ed in questa sezione, se si vuol effettivamente seguire l'attività agonistica in dette specialità.
    Per tutti gli altri, è giusto che sia sempre incentivata e garantita la partecipazione a qualsivoglia gara, non fosse altro per rendersi conto di persona (e non per sentito dire) di dove i loro sforzi di allenamento e presenza siano stati non premiati - che è un parolone - ma semplicemente rispettati e presi sul serio.
    A chi volesse approfondire il tema, ho scritto qualcosa di estremamente noioso in proposito - come ricordato dal sommo Somo - ed è in evidenza in questa sezione con il titolo "biathlon e bench press....bla,bla ...nella FIPCF".
    Un saluto a tutti

  6. #6
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    Cavolo 3 risposte di 'peso' scrivo in un unico post a tutte' 3 , io vi do' ragione su tutte le cose che avete scritto...io stesso ho criticato il metodo della FIPCF nelle gare di panca piana e non mi son permesso di criticare la FIPL,la frase ''loro fanno l'arco e noi no'' era un esempio delle discussioni che sento in palestra...io vorrei dire che ne vedo a decine di ragazzi che vengono in palestra che e' affiliata FIPCF per chiedere se possono gareggiare ecc ecc, se gli dici che la gara si svolge fuori dalla nostra regione (sardegna) almeno il 99% se ne va' a gambe levate.
    La frase di EnricoPL non la condivido:''Chi fa gare in fipcf non viene a farle in FIPL, nemmeno se la stessa facesse gare raw, per il semplice fatto che prenderebbe nulli da tutte le parti.''
    Non la condivido perche' se i ragazzi si allenassero per gareggiare con le regole delle FIPL non farebbero nulli,magari solleverebbero qualche kg(o decine di Kg) in meno,non vengono a parer mio a parte la distanza ma anche perche' le palestre affiliate a voi son poche e la disinformazione e' tanta,quindi persone che stanno iniziando e sono affascinate da questo mondo spesso passano dalla parte di FIPCF solo per un motivoerche' e' piu' presente nel territorio e se non li prendi dalle palestre dove li trovi gli atleti ?
    Per un mancato accordo a livello burocratico e non solo,di cui si capisce perfettamente di chi e' la colpa ( mi son letto sia il topic sul Biathlon sia l'organigramma col regolamento della FIPL in cui son spiegati bene i motivi del mancato accordo con fipcf e col coni di cui parlava prima EnricoPl) con questa divisione si sta togliendo a questo sport una grossa fetta di atleti che potrebbero gareggiare e dare al Powerlifting piu' visibilita' sia in Italia che all'estero,gli atleti sarebbero molto piu' motivati a competere e anche per gli allenatori sarebbe piu' stimolante,l'ideale sarebbe oltre che un unificazione del regolamento e attrezzature di gara(chiaramente quelle FIPL)un punto di base in ogni regione dove poter fare gare chiaramente con arbitri e attrezzature regolare a livello regionale prima di poter passare a un livello nazionale perche' andare a fare un campionato Italiano direttamente senza aver mai provato un alzata in gara per me e' un passaggio troppo traumatico e tanti mollano anche per questo,prima per quanto riguarda il regolamento e' stato fatto l'esempio del calcio''come se ci fosse una federazione parallela che gioca a calcio in 12''....ma quanti giocherebbero a calcio se per fare una competizione ufficiale ci si deve spostare di 500 o 1000 Km per una o piu' volte l'anno?non sarebbe lo sport nazionale perche' non e' accessibile a tutti e sino a quando non si fara' qualcosa per renderlo piu' accessibile a tutti restera' uno sport sempre piu' di nicchia.
    Purtoppo quando ci son di mezzo soldi e interessi e' difficile che qualcuno faccia un passo indietro,io spero che sopratutto il coni si dia una mossa perche' continuare cosi' e' improponibile e quello che da fastidio e' che non e' una cosa impossibile da fare,difficile si ma non impossibile.
    Ultima modifica di Alex78; 14-04-2009 alle 10:30 PM

  7. #7
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    io capisco le tue ragioni e di base non posso darti torto, se non per il fatto che le gare fipl, tutte senza distinzione, vengono fatte con una media di 80 atleti a competizione che provengono da tutte le regioni d'italia non solo della regione dove si svolge la competizione. Lo spostarsi per fare una gara purtroppo è un fattore che taglia fuori molte regioni, in primis le isole, ci vuole però anche uno sforzo da parte degli atleti.

    La copertura regionale la FIPL per motivi economici non essendo affiliata CONI non è in grado di garantirla, pero' le gare vengono effettuate su vari fronti, non solo al nord. Il trofeo Bertoletti di panca lo scorso anno si è svolto ad Agrigento, e quando dico svolto, intendo proprio un camion con attrezzatura regolare che si è spostato da Milano ed ha allestito li la manifestazione. Cosi come l'anno prima a Salaparuta in provincia di Trapani e qualche edizione precedente nel 2003 a Ragusa, l'affluenza e la partecipazione è stata veramente tanta da parte degli atleti sicliani.

    Le occasioni ci sono, noi che gareggiamo da piu di 15 anni in FIPL non ci siamo mai posti il problema di dove è la gara e siamo andati. Lo facevo da studente e lo faccio ora che ho un lavoro. Alla fine sono 5 gare l'anno, due complete e tre di specialità, uno sceglie quella a cui vuole partecipare e magari rinuncia a qualche altra cosa se veramente ci tiene a mettersi alla prova in modo serio. Speriamo per il futuro di poter coprire meglio il territorio, anche grazie alla gare promozionali della FIBAt di tonymusante e poter aumentare il numero degli eventi, per il momento la situazione è questa e gli sforzi che la FIPL fa per divulgare questo sport sono tantissimi.

    Le informazioni ci sono e sono sempre disponibili sui forum e sul web.
    La FIPL ha un sito che dal 2002 informa sul mondo del PL in modo puntuale; foto, risultati, record, video, archivi di documenti. Il tutto messo in piedi con del mero volontariato. La fipcf ha qualcosa di simile per il PL? No. Per la fipcf gli iscritti a queste competizioni servono solo per giustificare la propria attività federale e racimolare fondi per il sollevamento pesi. Non c'è in fipcf un progetto per sviluppare queste competizioni; a questa sigla il PL non interessa mettetevelo bene in testa.
    Io sinceramente da atleta non prenderei mai parte a competizioni organizzate in questo modo e da questi soggetti. Che si occupassero del weightlifting e lasciassero organizzare il PL a chi ci mette passione, cuore, ama e conosce questo sport.

    tutto quanto scritto sopra, ovviamente senza nessuna polemica. E' semplicemente la mia opinione e chiunque partecipa o semplicemente viene a vedere una gara FIPL, non può che concordare.
    Spero di poterti vedere a qualche gara, tra l'altro in progetto per l'anno prox c'è la sardegna....(silvas ti prego ti prego ti prego, facci venire a fare il Bertoletti d'estate da voiiiiiiiii )

  8. #8
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    X enrico e tonym:
    ti ricordi il ragazzo che vendeva scarpe da weightlifting alla gara di stacco da terra a Taneto?
    E' un presidente regionale. Sono andato da lui a chiedergli come andava, così per gentilezza. Conta che per stare lì non gli ho chiesto neanche un euro, gli ho semplicemente detto "da uomini, se fai bene mi dai qualcosa, altrimenti amici come prima".
    Questo qua mi ha preso sottobraccio dicendomi:
    "vedi da noi, anche le gare regionali hanno più partecipanti, ho venduto 3 scarpe in croce". Lo stavo per farlo picchiare da dei sicari lì presenti quando ha aggiunto "gestendo tutta l'attrezzatura la vostra federazione strozza volutamente le competizioni, vedi, noi ci autofinanziamo con in corsi didattici". Hanno le idee chiare, vedo.
    C'era un disco di frank zappa che si chiamava più o meno così: "we are in it, only for the money".

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da ado gruzza Visualizza Messaggio
    X enrico e tonym:
    ti ricordi il ragazzo che vendeva scarpe da weightlifting alla gara di stacco da terra a Taneto?
    E' un presidente regionale.....................
    ........................OMISSIS................... ...........................
    ha aggiunto "gestendo tutta l'attrezzatura la vostra federazione strozza volutamente le competizioni, vedi, noi ci autofinanziamo con in corsi didattici". Hanno le idee chiare, vedo.
    C'era un disco di frank zappa che si chiamava più o meno così: "we are in it, only for the money".

    hanno il bernoccolo degli affari e del finanziamento ;
    a quel signore ho domandato il prezzo di un carrello porta pesi, che mi sarebbe stato utile in palestra per spostare i dischi agevolmente dal retrostante magazzino alla sala, quando si allenano i Tony's.
    A prescindere dal costo piuttosto elevato di listino, che non dipende da lui ma da Pallini o dall'altra ditta cinese di cui si serve, mi sono informato su quanto mi sarebbe venuta la spedizione da Piacenza (mi pare) a Roma; mi ha risposto "ah beh, non dovrebbe venire molto: direi sui 150 € (!!).
    Ho pensato che - anzichè col corriere e cumulativo con altri trasporti - me lo volesse spedire tramite un volo con scalo intermedio alle Canarie e ho detto: "va be', lo prendo la prossima volta che passo da quelle parti decidendo, nel contempo, che avrei fatto meglio ad applicare delle rotelle a qualche porta pesi già in mio possesso.
    Certo così non ho contribuito al sostentamento del locale Comitato regionale

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Tonymusante Visualizza Messaggio
    Certo così non ho contribuito al sostentamento del locale Comitato regionale
    Vedi ? Non si fa così... Non fai girare l'economia.

  11. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_PL Visualizza Messaggio
    tutto quanto scritto sopra, ovviamente senza nessuna polemica. E' semplicemente la mia opinione e chiunque partecipa o semplicemente viene a vedere una gara FIPL, non può che concordare.
    Spero di poterti vedere a qualche gara, tra l'altro in progetto per l'anno prox c'è la sardegna....(silvas ti prego ti prego ti prego, facci venire a fare il Bertoletti d'estate da voiiiiiiiii )
    Ti capisco perfettamente ,di sicuro verro' a vedere la gara e portero' pure qualche allievo della palestra anche se per la maggiorparte sono pesisti, in stacchi e squat se la cavano bene....per curiosita' la zona e' stata gia' scelta?

  12. #12
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    no al momento solo "rumors".

  13. #13
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    Predefinito Www

    Eeee

  14. #14
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    grazie a tutti per le informazoni
    chiedevo se eistevano altre gare oltre a quelle fipl perchè a luglio ho la sessioni d'esame e quindi venire a Camaiore risulterebbe compliato e la gara di Livorno è disante sia cm spazio sia cm tempo.
    vedrò di organizzarmi...

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