hai ragione ad essere confuso, avevo dato per scontato che ti fosse chiaro un passagio che avevamo fatto tempo a dietro, ed era venuto fuori facendo delle riflessione guardando l'allenamento dei comapioni e il fatto che molti criticavano la forma d'esecuzione degl'esercizi da parte di questi proffessionisti che a parere di tanti (anche pseudoesperti) e tecnicamente scorretta.
ora perche o riportato alla luce questo discorso, proprio per farti riflettere sul fatto che si comincia un determainato tipo di programmazione dopo aver fatto un'adeguato periodo di esperienza sulla tecnica di esecuzione e percio preso una certa dimestichezza, ora nel periodo di forza dovremmo appunto curare sopratutto quello che sara il crico e cercare di spingere il piu possibile, con questo nn volgio dire che si spingera ad ogni costo anche storgendosi piegandosi rimbalzando o eseguire mezze traiettorie, ma proprio facendo affidamento ad una certa dimestichezza acquisita nella forma d'esecuzione, in questo periodo ci concentreremo sopratutto sul carico, questo ci servira anche per darci un memento di pausa da quello che verra in seguito (pompaggio) e da quello che e stato prima (intensita) sara proprio questo (o uno dei mezzi) lavoro che alternandosi al esto del programma, ci aiutera a nn cadere in stallo.................se invece avessimo sempre lo stesso approccio ma solo abbassando le serie avremo si un piccolo aumento del carico ma la contrazione rimarrebbe piu o meno quella e percio otterremo solo una parte del beneficio che ne deriva da queste alternanze.

chiaramente una ceta attenzione sulla forma d'esecuzione ci vuole sempre ma l'approccio nelle tre fasi dovra essere differente, e piu lo sara piu progressi ricaveremo