Ho riletto quello che hai scritto e continuo a non capire.
Hai detto giustamente che l'EPOC è sopravvalutato e hai descritto il percorso metabolico da cui il cardio ad alta intensità prende energia, ancora non vedo il perchè ci debba essere una maggiore catabolizzazione.
perchè all'aumentare dell'intensità aumenta la % di metabolismo glicidico utilizzato in rapporto al metabolismo lipidico (beta ossidazione).
parte del metabolismo glicidico è sostenuta dalla neoglucogenesi di origine proteica.
Per quello dicevo (purchè ci siano buone riserve di glicogeno)
Comunque fare esercizio cardio ad alta intensità con un pre-workout ad alto tasso di carbo e proteine partendo da un posizione di buone scorte di glicogeno qualsiasi minima percentuale di glucogenesi proteica necessaria è prima di tutto resa minima e in secondo luogo alimentata dagli amino acidi in circolo.
ma se vai a consumare zuccheri e amminoacidi che hai appena mangiato che lo fai a fare il cardio? tantovale saltare lo spuntino e rilassarti sul divano
Perchè appena mangiato?
Gli amino acidi rimangono in circolo per 5 ore e in 5 ore il glicogeno non si abbassa di che. Quindi diciamo che fai un pasto con carbo e con proteine (sempre rapportato all'introito calorico totale che si vuole ottenere a fine giornata) e dopo due orette fai il tuo cardio ad alta intensità. Il catabolismo sarà poco perchè la glicolisi verrà principalmente dalle riserve di glicogeno ancora belle piene e la poca glucogenesi verrà dagli amino acidi in circolo. Tuttavia ci sarebbe ancora l'effetto del cardio ad alta intensità di aumentare il deficit calorico e incrementare la sintesi di catecolamine e adrenalina aumentando quindi la mobilitazione dei depositi di grasso. Tra l'altro ho visto un paio di studi che guardavano gli effetti del cardio moderato a digiuno, rilevando nessuna differenza di alcun tipo (a livello di grasso bruciato) con il cardio svolto dopo un pasto.
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