Sinteticamente, a me sembra che la stabilità sia migliore se l'appoggio ha la stessa direzione del movimento.
Per esempio (e tralasciando i momenti flettenti, non so se si possa ) se ipotizziamo uno sbandamento del bilanciere verso un lato (caso si spera non succeda mai ovviamente) non è forse plausibile che con i piedi piantati a terra (tibia perpendicolare al tronco e parallela alla direzione del bilanciere) siamo in grado di generare una certa contro-forza in modo efficiente con l'ausilio delle gambe proprio perchè nella stessa direzione ma di verso opposto a quella del carico?
In un caso limite nel quale piego le gambe a 90° (tibia parallela al tronco e perpendicolare alla direzione del bilanciere) qualsiasi forza imprima con i piedi non farà altro che peggiorare lo sbandamento del carico aggiungendo una componente trasversale alla forza.

Solo ipotesi su cui discutere eh! Non voglio passarle per verità accertate.