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appena trovo la voglia riprendo il libro di fisiologia e te lo dico.
Ok!

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questo dipende dal livello dell'atleta, dalla durata dello sforzo (ad esempio per il farmer o per i salti non utilizzo tempi sotto tensione molto lunghi) e dall'intensità stabilita (esempio altezza dei box, peso dei manubri nel farmer)
attualmente nn uso niente di troppo preciso (anche perchè sia nel mio caso, che per le ragazze, uno schema rigido sarebbe controproducente, anche dal punto di vista psicologico.. secondo me è giusto essere "logicamente istintivi" in alcune cose)
qualcosina è scritto nel diario di Zapatina che purtroppo non ha aggiornato molto con le sue impressioni.
certo che con dei cardiofrequenzimetri e dei misuratori di pressione si potrebbero fare delle cose interessanti.
Mi hai fatto venire voglia di riprendere col farmer's walk, ma fatto un po' più seriamente che in passato. Dalla prox week, prendo il cardiofrequenzimetro e comincio. Partirò con manubri leggeri, tipo 16-18 kg, e vedrò per quanto tempo riuscirò ad andare avanti senza oltrepassare i 150 bpm.
Più avanti voglio provare anche il dumbell snatch, che non c'entra na fava lo so, ma fa parte di quegli allenamenti da pwler/strongman che io fino all'altro ieri non ho mai preso in considerazione nemmeno lontanamente. Invece ora sto facendo il mio primo vero ciclo di forza basato sulle % e coniugato con l'esplosività e devo dire che mi ci sto divertendo un sacco (pensa che ho sempre odiato il lavoro di forza)! Se arrivo dove mi sono prefissato senza schiattare prima (perchè mi sto devastando come un pazzo), lo posto poi sul forum.

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comunque la sensibilità di un allenatore sta anche nel rendersi conto dell'intensità percepita e tollerabile dall'atleta no?
Certo!

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su questo davvero non sono in grado di risponderti
ma che possa influire negativamente, si, lo penso..ed è questo il senso di alcuni miei post sopra.in che % utilizzarlo?
[ricordiamo che stiamo parlando di atleti SANI aspiranti agonisti o comunque già indirizzati verso una disciplina]
- il volume\intensità massimi che non inficino negativamente l'allenamento principale con i pesi\di specialità
- il volume\intensità minimi che consentano di ottenere risultati tangibili.
il che chiaramente è soggettivo, se l'atleta tende all'ipertensione (leggera) potrebbe essere utile aumentarne il volume.. comunque le resistenze periferiche si possono ridurre anche migliorando la vascolarizzazione (e modificando la dieta), e già la pressione diastolica dovrebbe ridursi.
Ok, ridurrò il cardio classico a 2 sedute di 20-25' settimanali ed inserirò il farmer's walk (o l'heavy robics, credo ciclizzerò le 2 cose). Non mi dispiace, visto che il cardio è per me (per tutti?) una grandissima rottura di cojones.

Citazione Originariamente Scritto da °°sOmOja°° Visualizza Messaggio
poi i benefici del "cardio" non si limitano ai periodi in cui lo si pratica, ma fortunatamente si prolungano nel tempo, quindi volendo si possono dedicare periodi appositi, possibilmente lontani dalle gare
Sei il primo da cui lo sento. Di solito tutti mettono all'erta sul contrario, cioè che i benefici si perdono molto rapidamente.

Cmq, grazie delle risposte, precise e intelligenti come sempre.

Sui cani mi informerò ancora....