ciao metal! innanzitutto ti ringrazio per la risposta, i tuoi interventi sono sempre interessanti perchè sei chiaramente una persona appassionata ed informata.
le considero cellule perenni?
no, direi di no, altrimenti non si spiegherebbero certi recuperi post-trauma,anche se ricordiamo, in seguito ad un danno tissutale serio il connettivo prende + rapidamente il posto del muscolare
ma questo è risaputo, il connettivo è ubiquitario ed in un certo senso ha il compito di agire da "tappabuchi" sempre (anche a livello cerebrale).
poi dal punto di vista citologico bisogna considerare che ogni cellula ha un optimum di dimensioni.
se la cellula supera una certa dimensione non riesce + a scambiare in modo efficiente con l'ambiente esterno, la sua organizzazione non è + efficiente e compagnia bella (c'è anche un rapporto preciso NUCLEO-CITOPLASMATICO, che immagino sia proprio di ogni tipo di cellula, ma entro certi valori accettabili)
il superamento di questo rapporto critico porta la cellula ad avviare il processo di divisione mitotica (in effetti non è l'unico stimolo, soprattutto l'adesione con altre cellule inibisce questa divisione.. ed è pure per questo motivo che piccoli danni tessutali faciliterebbero l'iperplasia)
tu pensi che in anni di allenamento qualche cellula (potenzialmente perenne) non superi il rapporto critico? a quel punto cosa fa? muore?.. mi sembra anti-fisiologico no?
se fosse davvero così coleman avrebbe cellule muscolari che scambiano (e quindi si nutrono) meno efficientemente delle mie che sono secco.



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