per la postura se proprio non vuoi andare all'ortopedico e non hai un grosso danno prova con lo yoga che oltretutto sviluppa anche una discreta muscolatura (che voi ci crediate o no)
io l'ho fatto per poco perchè avevo la colonna vertebrale che tendeva a andare a destra e ti assicuro che questo problema me lo ha risolto, non totalmente ma ho avuto molti benefici
stai attento però che ci sono 3 tipi di yoga, quello che riguarda posizioni di rilassamento (che correggono anche la postura) mi sa che si chiami Thantra yoga
molte posizioni le puoi cercare su internet se non t va d andare a fare yoga anche se io te lo consiglio visto ke molte posizioni puoi sbagliarle
(anche se ce ne sono alcune molto semplici come la locusta)
un ultima cosa, se decidi di andare a fare yoga per favore non fare come fanno i più che si spaventano perchè il giorno dopo la prima lezione non riescono a muoversi, è normale non hai idea quanta tensione tu faccia sui muscoli e quanto acido lattico il tuo corpo crea dopo una lezione..
scusate se ho parlato d yoga in un forum di BB però a mio parere era necessario in questo momento
qualche tempo fa un mio caro amico mi passò questa cosa qui
penso che possa essere di aiuto a tutti
ESERCIZI DI DECOMPRESSIONE DISCALE PER PREVENIRE TRAUMI ALLA COLONNA VERTEBRALE
Il "mal di schiena" colpisce circa l'80% degli adulti ma solo nel 20% dei casi deriva da vere e proprie patologie vertebrali (Tabella).
Le cause generali dei dolori lombari sono:
- atteggiamenti posturali non corretti protratti per lungo tempo (vedi anche "Posture e movimenti del corpo che causano dolori muscolari e articolari");
- movimenti del corpo ed esercizi eseguiti in maniera non corretta;
- eccessiva tensione muscolare derivante da stress fisico e psicologico;
- scadente tono muscolare (addominale, lombare e dorsale);
- soprappeso.
Nei periodi di maggiore intensità dei carichi di allenamento, specialmente in vista di gare importanti, alcuni atletilamentano sintomatologie dolorose localizzate nel tratto lombo-sacrale.
Salvo casi particolari di preesistenti patologie osteoarticolari, il dolore può derivare da:
- Insufficiente riscaldamento generale e specifico. Un buon riscaldamento permette di innalzare la temperatura del muscolo e di migliorarne nel contempo l'irrorazione sanguigna, il metabolismo e la elasticità. Quindi, oltre ad un maggiore rendimento, si possono evitare stiramenti e strappi muscolari. Aumenta anche il trofismo dei tessuti privi di vasi sanguigni (cartilagini articolari e dischi intervertebrali) per cui avviene una ottimale diffusione di liquidi e substrati nutritivi. Diminuisce anche la viscosità del liquido sinoviale delle articolazioni e, di conseguenza, ne viene migliorata la funzionalità in quanto le facce articolari scorrono più facilmente.
- Residuo di tossine e congestione muscolare derivanti da inadeguata esecuzione di esercizi di “defaticamento” al termine di ogni allenamento o da scarso recupero tra un allenamento e l'altro. Vanno anche evitati esercizi di "defaticamento" che imitano il gesto tecnico che ha comportato il sovraccarico in quanto, pur essendo funzionali per l'apparato muscolare e cardiocircolatorio, mantengono i dischi in compressione.
- Squilibrio di forza e di elasticità della muscolatura deputata al fisiologico allineamento tra colonna vertebrale, bacino e femori. Questi muscoli vanno rafforzati e nel contempo mantenuti elastici, con adeguati esercizi di potenziamento e allungamento muscolare.
- Insufficiente utilizzo di esercizi di stretching muscolare e mobilità articolare dopo ogni allenamento. Lo stretching allunga e decontrae i muscoli mantenendoli elastici, mentre gli esercizi di mobilità riportano l’articolazione ad uno stato di efficienza ottimale.
- Compressione continua delle colonna vertebrale durante e dopo l’allenamento. L’attività fisica intensa e le posture fisse (studiare, vedere la televisione, andare in macchina, ecc.) sovraccaricano senza soluzione di continuità i dischi intervertebrali determinandone un assottigliamento per deidratazione e compromettendone il ricambio nutrizionale. La nutrizione dei dischi, infatti, non avviene attraverso i capillari sanguigni ma con una azione di “pompa” (perfusione) che permette l’entrata e l’uscita di liquido. Grazie agli esercizi di scarico eseguiti a fine allenamento si ottiene una veloce reidratazione dei dischi e un afflusso di sostanze nutritive. Un discorso analogo vale anche per le altre articolazioni ove il carico fisso e prolungato ostacola il metabolismo, basato sul meccanismo di diffusione, della cartilagine ialina.
Al termine dell’allenamento vanno evitati quegli esercizi di “defaticamento”, anche se eseguiti blandamente, che imitano quelli che hanno portato al sovraccarico articolare.
Alcuni esercizi di decompressione discaleLa metodologia è simile allo stretching:
schiena che poggia a terra e ginocchia verso il petto.con le braccia si spingono le gabe al petto. Testa sempre che poggia per terra disteso a terra supino, gambe leggermente piegate, movimento del bacino verso l'alto posizione fetale fatta con piedi che poggiano per terra da seduto,gambe incrociate si cerca con le braccia di sollevare il proprio peso facendo leva su un asse o una trave in alto ripiano ad altezza del pube,cuscino nella parte iniziale del tavolo,ci si stende sopra,si sollevano le gambe portandole sotto il tavolo e si ondeggia
- 6-8 secondi per andare in allungamento (lentamente);
- circa 60 secondi di mantenimento della posizione di massimo allungamento;
- 6-8 secondi per tornare alla posizione di partenza (lentamente);
- 6-8 serie totali.
Gli esercizi con una posizione del corpo parzialmente sollevata e sostenuta da apposito attrezzo prevedono, ove possibile, un tempo unico di allungamento e decompressione di circa 10 minuti.
dovresti veramente informarti da uno specialista se stai parlando di una dismorfia o di una paramorfia.
nel secondo caso ci puoi lavorare evitando a tutti i costi il fai da te e i cialtroni.....
nel primo caso non puoi farci nulla...... e comunque ragiona con qualcuno di competente se il bodybuilding sia x te una disciplina praticabile.
che lo yoga se fatto correttamente possa portare benefici psico-fisici è dimostrato da studi attendibili, ma io eviterei il "fai da te": alcune posizioni, se fatte male, possono provocare danni permanenti
por los pueblos que dejaron de ser libres,
por que la revolución es grande,
por el insurgente, que combate al marine,
por García Lorca, por Miguel Hernández,
por la belleza del fracaso,
por el oprimido, por el que esta preso,
por Pablo Neruda, por Pablo Picasso,
abajo el régimen, hay que tomar el congreso.
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