Ciao,
ho in cura personalmente diversi pazienti affetti da diabete di tipo 1 e 2 e applico su di loro un approccio "olistico" nella cura: sono fermamente convinto che corpo e mente debbano vivere in equilibrio e che si debba approcciare alle cure non solo attraverso i farmaci.
Per queste ragioni ho riscontrato notevoli benefici con l'attività fisica.
Lo sport, in particolar modo gli sport di resistenza (ad esempio la corsa, il ciclismo, il nuoto e lo sci di fondo), permettono all'organismo di regolare la glicemia senza ricorrere alla trasformazione dei carboidrati in grassi. Ciò è possibile in quanto il glicogeno epatico e quello muscolare vengono utilizzati come energia durante l'attività fisica. In seguito ai pasti, dato che le riserve di glicogeno non sono al massimo, il glucosio, viene trasformato in glicogeno per ristabilire le riserve nei muscoli e nel fegato. In seguito all'attività sportiva prolungata ci si può quindi permettere un pasto con carboidrati ad alto indice glicemico.
Purtroppo l'insulina nel tuo caso non aiuta allo sviluppo di massa muscolare, anzi sotto l'effetto dell'insulina il consumo dei grassi come fonte energetica da parte dell'organismo diminuisce sensibilmente. Quindi i grassi in eccesso, non necessari per il metabolismo delle cellule, vengono immagazzinati sotto forma di trigliceridi nel tessuto adiposo.
Il mio consiglio è di praticare attività fisica aerobica, ma questo non significa che devi abbandonare i pesi: struttura un allenamento a circuito in modo da mantenere le pulsazioni in soglia aerobica e alterna cyclette a macchine, per poi tornare al tapis e poi ai pesi.
Ciao
CG
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