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Risultati da 1 a 15 di 25

Discussione: Rischi salute BB?

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  1. #1
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    Citazione Originariamente Scritto da Bartoloni Davy Visualizza Messaggio
    Nn so se sia la sezione giusta, cmq io io e' da poco che faccio pesi seriamente (nn frequento una palestra) nn faccio uso di integratori..

    visto che il nostro corpo a differenza di quello del 95% delle persone che conosco, funziona in maniera piu' .. come dire ... piu' regolare, cioe' si conosce perfettamente cosa puo' fare al massimo, si ha un alimentazione standardizzata senza sorprese, diciamo, funziona come un macchinario ben sincronizzato...

    io ho visto solo benefici da quando "pratico"...

    raffreddori... quasi nulla (una volta 2 o 3 all'anno nn me li toglieva nessuno...) idem per maldigola e febbre..

    diciamo che queste cose nn mi hanno mai mandato a letto col brodino, ma ultimamente, proprio nn le sento...

    in ogni caso!.. il fatto che facciamo sforzi al limite di quello che il corpo puo' sopportare, puo' portare problemi gravi ( nn strappi slogature tendiniti..etc ettc), tipo al Cuore?, ictus? diciamo i tipici coccoloni che senti del tipo che faceva jogging e che tutti reputavano salutista e super in forma?

    conoscete gente che e' ... emmh.. morta nel BB?

    sembrero' allarmistico, ma talvolta, magari a fare croci la vista mi si oscura quasi,.. e cmq si sente la pressione del sangue ...

    Emboli? emoraggie?

    bon.. questo era il mio dubbio... rimango in attesa per risposte (spero rassicuranti)
    ciao, mi presento, sono un farmacista con specializzazione in farmacologia.
    Il BB è uno sport sano se fatto con la testa. quindi evitare una assunzione esagerata di proteine, e di integratori proteici. gli unici integratori che hanno una quache azione accertata in letteratura sono gli aminoacidi ramificati. Evitare il superallenamento e fare esercizi con una biomeccanica corretta senza esagerare coi pesi. Per quanto riguarda apparato cardiocircolatorio il BB non è molto sano. L'esercizio intenso e anaerobico del sollevamento pesi porta ad una ipertrofia del miocardio (mscolo cardiaco). Ecco perchè il mio consiglio è quello sempre di abbinare un esercizio aerobico al BB.
    Ovviamente ci sono alcuni esercizi la cui biomeccanica è così sfavorevole che seconde me vanno evitati, e sono : il lento dietro e le trazioni dietro alla lat, le tirate al mento (che pongono la spalla in rotazione interna completa con pericolo di impuntamento), il pullover con manubrio e gli stacchi da terra. Ce ne sono altri non da evitare ssolutamente ma che hanno una alta percentuale di casistica di infortuni (e che vanno quindi moderati) e sono : la french press, i bicipiti alla panca scott, qualunque esercizio eseguito al multipower.
    Un ultimo grande pericolo del BB sono anche i farmaci anabolizzanti (il cui mercato purtroppo è in costante aumento).
    RIspondendo anche alla tua seconda domanda: stai tranquillo!! La vista ti si oscura quando esegui degli esercizi molto intensi e non sei sufficientemente allenato. E' dovuto a un repentino calo di pressione a livello cerebrale dovuto al forte richiamo di sangue ai muscoli. Per meccanismo compensatorio il cuore tende ad aumentare il suo lavoro e i vasi periferici si contraggono per incrementare la pressione. Se sei alle prime armi evita semplicemente sforzi troppo intensi e comincia ad allenarti gradatamente.
    ciao ciao
    Ultima modifica di andromeda78; 14-10-2007 alle 10:08 PM

  2. #2
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    andromeda scrive:gli unici integratori che hanno una qualche azione accertata in letteratura sono gli aminoacidi ramificati...
    ke vuoi dire con questo???

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da andromeda78 Visualizza Messaggio
    L'esercizio intenso e anaerobico del sollevamento pesi porta ad una ipertrofia del miocardio (mscolo cardiaco).
    ALT! Evitiamo di creare allarmismo o di distorcere la realtà.

    Quello a cui tu accenni è il cosìdetto "cuore d'atleta", clinicamente conosciuto come "ipertrofia cardiaca da sport".

    Vi spiego come funziona la questione:

    Il cuore è un muscolo e, come tale, subisce delle variazioni come risposta funzionale alle sollecitazioni dell'allenamento. Grazie ai meccanismi del metabolismo proteico, in seguito a un allenamento costante si ha una prevalenza dell'anabolismo sul catabolismo, con conseguente ispessimento delle strutture fondamentali del muscolo, le miofibrille. Questo fenomeno investe essenzialmente tutti i muscoli coinvolti nell'esercizio fisico e, quindi, anche il cuore.

    Tale aumento delle dimensioni (ipertrofia cardiaca) è particolarmente evidente se l'esercizio fisico praticato ha caratteristiche aerobiche ed è di media o lunga durata (sport di resistenza).

    L'effetto dello sport di resistenza è spiegabile dalla necessità di mantenere elevata, per un lungo periodo di tempo, la gittata cardiaca, a fronte di una pressione arteriosa di poco superiore a quella in condizioni di riposo. Questa esigenza richiede un aumento della gittata sistolica e, per far fronte a questa necessità, il fisico "risponde" con una aumento della cavità cardiaca. Questo fenomeno è facilmente quantificabile, in quanto è possibile dai dati ecocardiografici ricavare parametri significativi. Tra questi, alcuni sono utilizzati per quantificare l'ipertrofia: la massa del ventricolo sinistro (espressa in g), le dimensioni del ventricolo sinistro alla fine della diastole (in mm), la gittata pulsatoria (in ml), lo spessore della parete del ventricolo sinistro e lo spessore del setto (entrambi in mm).

    Se invece gli spessori rimangono normali ma aumenta il volume delle cavità si parla di ipertrofia eccentrica, osservata in molti altri sport di resistenza [2].

    L'ecocardiografia è un esame ripetibile che permette di monitorare il volume delle cavità cardiache durante tutto il corso di una stagione agonistica e durante i periodi di riposo. Infatti è stato messo in evidenza che in seguito a una riduzione o all'interruzione dei carichi di allenamento, l'ipertrofia cardiaca si vanifica, riportando il cuore a dimensioni confrontabili con i soggetti sedentari.

    Oltre a influire sulle dimensioni del cuore, l'allenamento induce altre modifiche, come l'aumento della capillarizzazione del tessuto cardiaco e un aumento del flusso coronarico. Le caratteristiche del cuore d'atleta possono essere spiegate da vari fattori: l'aumento della massa plasmatica e del contenuto intracellulare di RNA (che aumenta e ispessisce le miofibrille) e l'aumento delle dimensioni dei mitocondri.

    Purtroppo altri motivi posso modificare il cuore. L'ipertensione, ad esempio, è un fenomeno pericoloso per la salute del cuore ed è accompagnata da un aumento delle dimensioni del cuore stesso. Per questo motivo spesso si confonde (ma un medico non dovrebbe farlo!) l'ipertrofia del cuore di atleta con l'ipertrofia indotta dalla condizione patologica dell'ipertensione. Tuttavia vi sono due differenze fondamentali: l'aumento della pressione all'interno della cavità cardiaca e del postcarico nell'ipertrofia da ipertensione permane sempre e non è limitato al solo periodo dello sforzo muscolare. Inoltre nel caso dell'ipertrofia patologica tale aumento è decisamente più elevato.

    Per concludere, non esiste alcuna prova sperimentale che il cuore d'atleta sia una condizione potenzialmente pericolosa, che sia cioè ai limiti di una condizione patologica o sia un fattore di rischio in un cuore sano. Si tratta quindi di una conferma di come di per sé l'esercizio fisico per un cuore sano non sia un pericolo, ma un modo per migliorare il suo funzionamento. Risulta però fondamentale la pratica sportiva previa la verifica non solo dell'assenza di patologie cardiache, ma anche di un basso rischio cardiovascolare.


    Citazioni:
    J. Morganroth et al: Comparative left ventricular dimensions in trained athletes, Ann. Intern. Med., pagg. 82-521, 1975.
    M. C. Milliken et al: Left ventricular mass by magnetic resonance imaging in male endurance athletes, Am. J. Cardiol., pagg. 62-301, 1988.

  4. #4
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    post molto interessante
    por los pueblos que dejaron de ser libres,
    por que la revolución es grande,
    por el insurgente, que combate al marine,
    por García Lorca, por Miguel Hernández,
    por la belleza del fracaso,
    por el oprimido, por el que esta preso,
    por Pablo Neruda, por Pablo Picasso,
    abajo el régimen, hay que tomar el congreso.

  5. #5
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    si'......... infatti io proporrei di metterlo in evidenza e levare questo dubbio/luogo comune per sempre.
    Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]

  6. #6
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    Predefinito mah

    realmente sono molto deluso da questo forum si continua a nascondera la verità sul doping chiudendo un forum, peggio di quando su italia uno al bivio c'era Carla Girardello e Ospite Luigi Colbax nessuno in quell'occasione ha parlato del raele problema del mondo culturistico e sportivo
    i moderatori di questo forum metteno al bando come tutti chiunque parli del problema per me sbagliato.
    per questo pessimo atteggiamento di politici e di molti atletucoli che ci sono morti nello sport.
    la droga in certe quantità è stata legalizzata al fine di autouccidersi
    il doping no, ma tutti gli sportivi lo usano eccetto alcuni tipo formula uno moto e similari, ma il ciclismo o l'atletica trovatene uno pulito.
    io penso che vada legalizzato il doping al fine di non far comprare di contrabbando sostanze mal lavorate, alla fine il doping è definito farmaco di carattere morale, benissimo si è consapevoli dei rischi chi lo vuole lo usa chi no non lo usa ,
    e finiamola di dire che nella AINBB sono Natural

  7. #7
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    ...non ciò capito 'na mazza.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Cesare.G Visualizza Messaggio
    ALT! Evitiamo di creare allarmismo o di distorcere la realtà.

    Quello a cui tu accenni è il cosìdetto "cuore d'atleta", clinicamente conosciuto come "ipertrofia cardiaca da sport".

    Vi spiego come funziona la questione:

    Il cuore è un muscolo e, come tale, subisce delle variazioni come risposta funzionale alle sollecitazioni dell'allenamento. Grazie ai meccanismi del metabolismo proteico, in seguito a un allenamento costante si ha una prevalenza dell'anabolismo sul catabolismo, con conseguente ispessimento delle strutture fondamentali del muscolo, le miofibrille. Questo fenomeno investe essenzialmente tutti i muscoli coinvolti nell'esercizio fisico e, quindi, anche il cuore.

    Tale aumento delle dimensioni (ipertrofia cardiaca) è particolarmente evidente se l'esercizio fisico praticato ha caratteristiche aerobiche ed è di media o lunga durata (sport di resistenza).

    L'effetto dello sport di resistenza è spiegabile dalla necessità di mantenere elevata, per un lungo periodo di tempo, la gittata cardiaca, a fronte di una pressione arteriosa di poco superiore a quella in condizioni di riposo. Questa esigenza richiede un aumento della gittata sistolica e, per far fronte a questa necessità, il fisico "risponde" con una aumento della cavità cardiaca. Questo fenomeno è facilmente quantificabile, in quanto è possibile dai dati ecocardiografici ricavare parametri significativi. Tra questi, alcuni sono utilizzati per quantificare l'ipertrofia: la massa del ventricolo sinistro (espressa in g), le dimensioni del ventricolo sinistro alla fine della diastole (in mm), la gittata pulsatoria (in ml), lo spessore della parete del ventricolo sinistro e lo spessore del setto (entrambi in mm).

    Se invece gli spessori rimangono normali ma aumenta il volume delle cavità si parla di ipertrofia eccentrica, osservata in molti altri sport di resistenza [2].

    L'ecocardiografia è un esame ripetibile che permette di monitorare il volume delle cavità cardiache durante tutto il corso di una stagione agonistica e durante i periodi di riposo. Infatti è stato messo in evidenza che in seguito a una riduzione o all'interruzione dei carichi di allenamento, l'ipertrofia cardiaca si vanifica, riportando il cuore a dimensioni confrontabili con i soggetti sedentari.

    Oltre a influire sulle dimensioni del cuore, l'allenamento induce altre modifiche, come l'aumento della capillarizzazione del tessuto cardiaco e un aumento del flusso coronarico. Le caratteristiche del cuore d'atleta possono essere spiegate da vari fattori: l'aumento della massa plasmatica e del contenuto intracellulare di RNA (che aumenta e ispessisce le miofibrille) e l'aumento delle dimensioni dei mitocondri.

    Purtroppo altri motivi posso modificare il cuore. L'ipertensione, ad esempio, è un fenomeno pericoloso per la salute del cuore ed è accompagnata da un aumento delle dimensioni del cuore stesso. Per questo motivo spesso si confonde (ma un medico non dovrebbe farlo!) l'ipertrofia del cuore di atleta con l'ipertrofia indotta dalla condizione patologica dell'ipertensione. Tuttavia vi sono due differenze fondamentali: l'aumento della pressione all'interno della cavità cardiaca e del postcarico nell'ipertrofia da ipertensione permane sempre e non è limitato al solo periodo dello sforzo muscolare. Inoltre nel caso dell'ipertrofia patologica tale aumento è decisamente più elevato.

    Per concludere, non esiste alcuna prova sperimentale che il cuore d'atleta sia una condizione potenzialmente pericolosa, che sia cioè ai limiti di una condizione patologica o sia un fattore di rischio in un cuore sano. Si tratta quindi di una conferma di come di per sé l'esercizio fisico per un cuore sano non sia un pericolo, ma un modo per migliorare il suo funzionamento. Risulta però fondamentale la pratica sportiva previa la verifica non solo dell'assenza di patologie cardiache, ma anche di un basso rischio cardiovascolare.


    Citazioni:
    J. Morganroth et al: Comparative left ventricular dimensions in trained athletes, Ann. Intern. Med., pagg. 82-521, 1975.
    M. C. Milliken et al: Left ventricular mass by magnetic resonance imaging in male endurance athletes, Am. J. Cardiol., pagg. 62-301, 1988.
    Non concordo del tutto. L'allenamento aerobico porta a una dilatazione dei ventricoli cardiaci in senso eccentrico. L'allenamento anaerobico intenso (sollevamento pesi) porta ud una ipertrofizzazione del miocardio in senso concentrico.
    Non voglio assulutamente creare allarmismi ma semplicemente dire che ,secondo me , il lavoro anaerobico deve essere sempre abbianto ad un buon lavoro aerobico e sfido qualunque medico a dire che dico qualcosa di insensato.
    Infatti chi soffre di ipertensione dovrebbe orientarsi verso discipline ad elevata componente aerobica (estremizzando). gli elevati valori di pressione sistolica raggiunti durante le attività di potenza o durante gli esercizi con carichi pesanti (BB) rendono tali discipline potenzialmente dannose per il soggetto iperteso

  9. #9
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    Sarò felice di leggere gli articoli scientifici e gli studi clinici a sostegno della tua tesi, che di certo avrai consultato per esprimerti in questo senso.

    Io sono medico e ti ho riportato quello che esiste in letteratura scientifica/medica ed è considerato attuale.
    Ti prego di indicarmi i parametri per la ricerca di tutte le informazioni a cui tu attingi e che io non ho consultato.
    Grazie.

    Ciao
    CG

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Cesare.G Visualizza Messaggio
    Sarò felice di leggere gli articoli scientifici e gli studi clinici a sostegno della tua tesi, che di certo avrai consultato per esprimerti in questo senso.

    Io sono medico e ti ho riportato quello che esiste in letteratura scientifica/medica ed è considerato attuale.
    Ti prego di indicarmi i parametri per la ricerca di tutte le informazioni a cui tu attingi e che io non ho consultato.
    Grazie.

    Ciao
    CG
    Ciao Cesare,
    Se sei medico sai benissimo anche tu (dato che entrambi in settori diversi siamo professionisti sanitari) che a un paziente iperteso è consigliata piuttosto che uno sport di tipo anaerobico intenso (come il sollevamento pesi) una attività aerobica di lunga durata (che potrebbe avere effetti anche benefici).
    Il lavoro coi pesi fa incrementare di botto sia la frequenza sia la forza di contrazione cardiaca che arriva a un picco massimo subito dopo aver eseguito l'esercizio (che di solito dura qualche secondo). Mentre lo sforzo di tipo aerobico è più regolare e costante (e quindi allenante) sull'apparato cardiocircolatorio.
    Con questo on voglio creare assolutamente allarmismi inutili. Ma tu saprai quante persone presentano una anche lieve ipertensione (che spesso non viene diagnosticata). Ora, secondo me , il concetto è (al di là di pompose trattazioni su lancet, o nature, che non interessano agli utenti di un forum, e che poi sappiamo (come diceva il mio professore di statistica medica) che spesso molti lavori vanno presi in modo critico soprattutto dal punto di vista statistico, spesso si usano test di significatività sbagliati ecc.) che abbinare un lavoro di tipo puramente anaerobico (il cui allenamento a livello muscolare è indubbio) a un lavoro di tipo aerobico (i cui benefici a livello cardiovascolare sono sicuramente altrettando indubbi), è un metodo di allenamento salutare molto più che fare solo le singole attività.
    Per gli articoli per le modificazioni cardiovascolari ne avevo letti due su Medline. Li trovo e te li posto

  11. #11
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    sabato prossimo partecipo a Milano a questo convegno
    http://www.cusmilano.it/images/db/Convegno27ottobre.pdf

    "SPORT AGONISTICO; SACRIFICIO O STILE DI VITA?"

    magari aggiungerò qualcosa di pertinente

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da andromeda78 Visualizza Messaggio
    a un paziente iperteso è consigliata piuttosto che uno sport di tipo anaerobico intenso (come il sollevamento pesi) una attività aerobica di lunga durata (che potrebbe avere effetti anche benefici).
    Ovvio, non mi pare di aver mai detto il contrario.

    Citazione Originariamente Scritto da andromeda78 Visualizza Messaggio
    Il lavoro coi pesi fa incrementare di botto sia la frequenza sia la forza di contrazione cardiaca che arriva a un picco massimo subito dopo aver eseguito l'esercizio (che di solito dura qualche secondo). Mentre lo sforzo di tipo aerobico è più regolare e costante (e quindi allenante) sull'apparato cardiocircolatorio.
    Ovvio anche questo.
    Nel tuo messaggio precedente hai scritto: "L'allenamento anaerobico intenso (sollevamento pesi) porta ud una ipertrofizzazione del miocardio in senso concentrico."
    Ti dico la verità: non riesco a trovare nessun riferimento a questo in campo medico, né ho mai sentito di bodybuilder con una patologia simile.

    Se mi vuoi indicare qualche cosa da leggere in questo senso te ne sarei grato.


    Citazione Originariamente Scritto da andromeda78 Visualizza Messaggio
    ...abbinare un lavoro di tipo puramente anaerobico (il cui allenamento a livello muscolare è indubbio) a un lavoro di tipo aerobico (i cui benefici a livello cardiovascolare sono sicuramente altrettando indubbi), è un metodo di allenamento salutare molto più che fare solo le singole attività.
    Vero, ma... cosa c'entra?
    Questo è solo buonsenso, non medicina.

    Citazione Originariamente Scritto da andromeda78 Visualizza Messaggio
    Per gli articoli per le modificazioni cardiovascolari ne avevo letti due su Medline. Li trovo e te li posto
    Ti sarei grato, come ti ho scritto anche sopra, se mi potessi indicare solo ed esclusivamente articoli e ricerche che parlano di ipertrofia da esercizio anaerobico e nello specifico di ipertrofia cardiaca nel sollevamento pesi.

    Grazie
    CG

  13. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da Cesare.G Visualizza Messaggio
    Ovvio, non mi pare di aver mai detto il contrario.


    Ovvio anche questo.
    Nel tuo messaggio precedente hai scritto: "L'allenamento anaerobico intenso (sollevamento pesi) porta ud una ipertrofizzazione del miocardio in senso concentrico."
    Ti dico la verità: non riesco a trovare nessun riferimento a questo in campo medico, né ho mai sentito di bodybuilder con una patologia simile.

    Se mi vuoi indicare qualche cosa da leggere in questo senso te ne sarei grato.

    bene per ora mi accontento del buon senso che mi basta!!! Il buon senso può salvare molte più persone che eruditi discorsi scientifici, dato che il mio scopo primario è quello di far passare il concetto e non istaurare un erudito scontro/incontro con te. appena sono in ospedale e ho un po di tempo vado su medline e ti cerco gli articoli .
    ciao ciao


    Vero, ma... cosa c'entra?
    Questo è solo buonsenso, non medicina.


    Ti sarei grato, come ti ho scritto anche sopra, se mi potessi indicare solo ed esclusivamente articoli e ricerche che parlano di ipertrofia da esercizio anaerobico e nello specifico di ipertrofia cardiaca nel sollevamento pesi.

    Grazie
    CG

  14. #14
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    Predefinito managgia

    ascolta ma non può essere che ti iscrivi a un forum e dire che questo o quello fa mele quando i primi a consigliare attività motoria sono i medici.
    numero 2 non concordo affatto con ciò che scrivi l'allenamento è una disciplina che permette al cervello di sviluppare o migliorare le capacità proprio cognitive di un'individuo migliora i riflessi forza prensilità umore riduce lo stress mica stiamo parlando di gente che sta uscendo da un coma e va a correre

  15. #15
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    questi post sono allo stesso livello di:
    mangiare tante proteine causa insufficienza renale

    è chiaro che un soggetto MALATO (i cui parametri nn sono quindi FISIOLOGICI) nn trae beneficio da alcune pratiche
    per me che sono in perfetta salute nn è un problema mangiare un pasticcino, lo stesso alimento ingerito da un diabetico nn compensato ha tutt'altro effetto

    insomma.. se ti alleni pesantemente con i pesi ci si augura che tu sia in buona salute .. se hai avuto un infarto o se soffri di atrosi io ti sconsiglio di partecipare alla maratona di new york, non sarebbe salubre.. sebbene sia uno sforzo AEROBICO

    oh andrò.. nzomma..

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