X Metal:
Se uso un piramidale classico (aumento peso) od inverso (diminuisci peso) lavoro senza buffer, quindi a cedimento perlomeno a fatica cumulativa.
Andro' a lavorare in seconda, e a volte in terza battuta, con stimoli diversi
ad esempio con MP (mantieni peso) non a cedimento (buffer) o esercizio di capillarizzazione (pump).
Il discorso rientra un po' anche nella seconda tua perplessità, tra l'altro legittima.
I casi sono 2: o in un piramidale classico, le prime 2 serie le considero di riscaldamento,o altrimenti sono serie non allenanti.
A mio parere, lo stesso discorso vale per il piramidale inverso.
Visto che partiamo con un peso, diciamo ragguardevole (80/85%), è logico ed auspicabile, che avro' bisogno di serie di avvicinamento (riscaldamento).
Dopo 2 serie, che sono quelle che considero allenanti anche diminuendo il peso, che ci stanno a fare le altre 2 finali?
Se proprio vogliamo fare 4 serie, preferisco un 4/5/6/7 oppure 5/6/7/8, magari aumentando leggermente il recupero tra una serie e l'altra.
Ritengo che tale impostazione esuli dalla "maturità" dell'atleta!
Naturalmente questa è la mia personale opinione, anche se supportata da dati oggettivi! Mi piacerebbe conoscere cosa ne pensi al riguardo![]()



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Sono un loro sostenitore. Mi piacciono perchè rispettano il reclutamento delle fibre (Hennmann). Per questo ti chiedevo dell'anzianità dell'atleta. Cioè, banalmente, se sono un principiante e faccio un curl con manubrio 4x4,6,8,10 con 16 kg la prima...ovvio che è controproducente, perchè nell'ultimo set cosa uso? 8kg? Se invece sono un powerlifter o un bber di alta qualificazione e faccio la stessa cosa allo squat....beh hai già capito dove voglio arrivare. Il risultato finale è ben diverso.
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. Più in là, dopo l'operazione ( sempre se decido di farmi metter mano) ricomincerò graduatamente con tutto.
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