Dipende dagli obiettivi. Preferisco alzare 300 kg in 1 s che 120 kg in 10 minuti
Dipende dagli obiettivi. Preferisco alzare 300 kg in 1 s che 120 kg in 10 minuti
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"
E' un discorso estremamente complesso... qua non si tratta di capire chi ha ragione chi no...perchè hanno ragione entrambi.
Come poter dar torto a Nubret? i risultati li avete visti tutti no?
E Mentzer? uguale...
Allora come conciliare i due pensieri? Semplice,basta una sola parola: PERSONALIZZAZIONE.
Ovvio, ci sono delle basi comuni...e queste si spera che ormai siano abbastanza conosciute per cui non le elencherò...sarebbe tempo buttato.
Invece ci si dimentica troppo spesso che il BB, come tantissimi altri sport (atletica in primis), ha bisogno, con l'avanzare del tempo e l'avvicinamento ai propri limiti genetici, di una precisa e puntuale personalizzazione... e questo è possibile solo monitorando continuamente i feed-back del nostro corpo.
Tutti noi conosciamo, dal vivo, molte persone che si allenano in maniera completamente diversa eppure ottengono risultati simili.
Bene, proviamo a prendere due atleti di medio livello...con un snc e % di fibre (slow-fast) diverse.
Alleniamoli nello stesso modo... facciamo il sistema di mentzer... estremamente personalizzabile.
Iniziamo facendoli lavorare con la solita split, poco volume, cedimento estremo... dopo qualche allenamento si vede che il 1° atleta aumenta i carichi e si sente in forma mentre il secondo fa fatica, inizia a farsi pure male magari e dirada ancora la frequenza (d'altronde si parlava nel HD di allenamenti per la stessa parte corporea anche fino a 14 giorni di distacco)... a forza di diradare magari i risultati, con calma, arrivano...ma nel frattempo cos'è successo? il 1° atleta ha preso mettiamo 2kg di massa magra, il 2° solo 0.5kg.
E allora che facciamo? pare evidente che il 2° abbia meno fibre bianche del primo e un snc meno sveglio e reattivo... quindi abbiamo due possibilità:
-BIIO alla lettera
-volume
il BIIO a me sembra una stronzata proprio per questi presupposti.Se un ragazzo non è adatto a un certo tipo di lavoro perchè continuare a farglielo fare? cambia no? se è prevalentemente rosso perchè farlo lavorare come un bianco minorato? mah...misteri del bb.
Quindi un allenatore intelligente cosa fa? no cedimento, aumenta il volume delle sessioni e della frequenza, inserisce lavori prevalentemente lattacidi e di pump. Risultato? il 2° atleta cresce...cresce bene, si sente in forma, non ha problemi alle giunture nè mostra sintomi da overtraining.
Questo è l'esempio più idiota che ho potuto trovare, ma è dannatamente efficace.
Poi la personalizzazione può assumere sfumature diverse, infatti uno può aver una maggiore potenzialità di fibre di un colore in determinati gruppi muscolari rispetto ad altri (classico esempio quadricipiti rossi femo e glutei bianchi) ma là il discorso diventa troppo complesso ed esula dalle mie limitate competenze.
Spero che questo post possa levare qualche dubbio e aprire qualche mente.
Kick.
Bravo Kick, è il primo post tuo più lungo di 4 righe che vedo nel forum!
Comunque volevo scrivere che sono assolutamente d'accordo con kick, soprattutto sul discorso di "monitorare i feedback" che il nostro corpo ci invia. Il discorso è tutto lì, nel vedere il corpo come "sistema" cui fornire determinati "ingressi" e osservare le "uscite" corrispondenti. E' necessario trarre la MASSIMA INFORMAZIONE dai parametri OSSERVABILI del "sistema corpo", cioè appunto le uscite.
Sappiamo che, a meno di non voler subire una biopsia, non potremo conoscere direttamente lo "stato" del nostro sistema corpo, ovvero la sua essenza, ad esempio, cioè, quante/quali fibre rosse e quante/quali bianche possediamo. Possiamo però ottenere una stima di questo stato di cose osservando la risposta del corpo a determinati stimoli.
Per progredire in questo sport è necessario imparare a conoscersi in quanto "sistemi" biologici.
e il fattore alimentazione e riposo lo accantoniamo? secondo me ci sono accorgimenti da prendere in base all'allenamento intenso o voluminoso... sono tante le variabili da considerare per accettare la risposta di un allenamento... al di la della propria genetica... in grandi linee tutto può funzionare e tutto non funziona...
Su di me funziona l' allenamento multifrequenza. Devo allenare la stessa alzata (es: squat almeno due volte a settimana se non tre)...
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"
personalmente lo squat ai fini di perfezionare l'alzata 2 volte a settimana (pesante poi medio) anche 3 mi ha aiutato a incrementare i carichi... per la panca invece 1 volta alla settimana!
un esecuzione corretta all'85-90% a volte fa superare i punti morti... concordo con kick...
il bello è che sopra ho scritto uno dei miei migliori post di sempre e la gente non lo caga di striscio... quando basterebbe leggere quelle 4 righe per rendersi conto di tante cosette
ogni tanto si predica nella polvere...
Io l'ho letto e condivido... in effetti leggendoti hai dato l'impressione di essere impegnato e convinto.. ehehe bravo kick!!
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