@fifty
mi sembra scontato (ma forse non per tutti).. l'iperestensione non è un movimento "naturale" soprattutto se lo scopo è quello di sollevare un peso, superato l'angolo di 180° la leva non è efficiente.. quindi si rischia l'infortunio

@sorma
no.
nella scott il braccio è inclinato a 45°in avanti.
la difficoltà maggiore sta nella parte iniziale del movimento.. man mano che ti avvicini al corpo il peso diventa + leggero.

nel curl concentrato il braccio è perpendicolare al pavimento o addirittura forma un angolo..
tale angolo porta a favorire la parte iniziale del movimento (infatti è la parte + leggera) e sfavorire la "chiusura" infatti spesso e volentieri si vedono:

- concentrati manubrio con movimento completo in distensione e parziale in accorciamento
- panca scott completo in accorciamento e parziale in allungamento

in verità ti dico:
non di solo pane vive l'uomo.. no scherzo!
quelle persone stanno "barando" perchè eliminano la parte difficile del movimento, rendendolo inutile.

il brachiale lo stimoli molto bene con tutti gli esercizi di "tirata" come il pulley o il rematore, ma anche le trazioni prone larghe\strette\neutre

se volessi utilizzare un esercizio di isolamento per il brachiale (che non è importante solo per l'effetto pallina, ma piuttosto per la "larghezza\pienezza" del braccio) utilizzerei i curl a martello (in piedi\concentrato\ o alla panca scott) e il curl inverso con bilancere (in piedi\alla panca scott, perchè abbiamo visto che l'enfasi è diversa in diverse parti del movimento)