Grazie delle risposte,
in effetti il tipo di squat che eseguo è quello con distanza tra i piedi non ampia, ad occhio un 50 cm. Eseguo 1-2 serie di riscaldamento dopodichè:
1 serie 15 ripetizioni (60% carico) fino a terra
2 serie 10 ripetizioni (70 % carico) fino a terra
3 serie 6 ripetizioni (80 % carico) ginocchia parallele
4 serie 3 ripetizioni (90-95 % carico) ginocchia parallele
5 serie 12 ripetizioni (70-80% ) fino a terra
Purtroppo sono consapevole che nelle serie più pesanti ci scappa almeno 1 ripetizione dove la schiena interviene....non vorrei che poco alla volta ritrovarmi con la schiena incriccata !
Forse dovrei rivedere la scheda mettendo subito dopo il riscaldamento le serie pesanti e quando comincio ad essere stanco aggiungerci 2-3 serie di varianti allo squat come l'hack squat dove la schiena è protetta.....che dite ??
Circa la tecnica,avrei una domanda: durante la fase di accosciata la parte superiore del corpo (ovvero quella che sostiene il peso) deve allontanarsi dalle gambe, andando leggermente indietro ? oppure il movimento del peso deve essere quanto più possibile verticale ?
In pratica nel primo caso i piedi vanno disposti un pò più in avanti e i quadricipiti sono meno coinvolti, in favore dei glutei e dei muscoli posteriori della gamba.
Io tendo a propendere per la seconda ipotesi, perchè mi dà maggiore stabilità (dove mi alleno c'e' purtroppo solo la rastrelliera e non il power-rack).
Grazie ancora in anticipo....
Francesco
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