La mia considerazione e' questa: ho lavorato per un paio di anni in una azienda che distribuiva integratori a 360 gradi, ossia di tutte le marche. Al tempo la direttiva era quella di "spingere" sui prodotti italiani o europei in quanto il margine era ovviamente molto piu' alto. Ebbene nel giro di 2 anni abbiamo dovuto per forza di cose eliminare il 70% delle ditte italiane a beneficio di quelle americane per accontentare la nostra clientela. Le lagnanze sulla qualita', sul gusto, sulla solubilità dei prodotti di casa nostra erano all'ordine del giorno, mentre l'unica lagnanza su quelli USA era..ed è.. ovviamente il prezzo. Tutto qua. Con questo non voglio certo dire che i prodotti made in USA sono meglio, sappiamo che le proteine vengono comunque nella maggior parte dei casi dall'Olanda o dalla Nuova Zelanda, la creatina da Germania, Austria, ecc..... però quando è l'utente finale a decidere, preferisce quasi sempre orientarsi verso un prodotto americano. Oggi, le tecniche di casa nostra sono senza dubbio migliorate tantissimo e possiamo trovare ottimi prodotti, pero' lo stesso continua la caccia all'integratore X americano