Carnera per quel poco che può valere ti dico la mia.
La genetica conta non ci sono cazzi, checché ne dicano i vari "no pain no gain", "se ci credi riuscirai ecc.". Quello che dobbiamo fare è essere il meglio di noi stessi. Puntare a voler esprime tutto il nostro potenziale che sarà inevitabilmente diverso da quello di un altro.
Altra cosa: da come hai descritto la cosa non mi risulta difficile immaginare che dietro al cambiamento del ragazzo ci sia un supporto di un certo tipo (sia chiaro non giudico, non ho un parere negativo in assoluto in tal senso).
Inoltre vuoi mettere anche la soddisfazione "culturale" di aver imparato cose che nemmeno sapevi esistessero, di aver fatto anche un percorso di conoscenza? Secondo me quest'ultimo aspetto è una delle cose più belle...