Io invece credo di si. Una differenza qualitativa c'è !
Togliamo il rincaro sul prezzo prodotto dalla pubblicità.
La qualità si paga !
Nello scorso post facevo l'esempio del prosciutto cotto! Quello di marca viene dalla salatura e cottura della coscia del maiale, mentre quello economico dalla spalla, parte meno pregiata.
Lo stesso si può fare con l'olio. Se compri un olio di marca, puoi leggere dietro l'etichetta che è ottenuto tramite spremitura a freddo di olive dello stesso genere e della stessa terra; mentre se leggi il retro di una bottiglia (anche della stessa marca) ma con un prezzo inferiore, noterai che nonostante sia extravergine, le olive saranno di origine "indoeuropea".
Prendiamo i carciofi: al supermercato trovi quelli egiziani a 50 cent l'uno, poi ci sono della sardegna a 90 cent ( quasi il doppio! ). La differenza a livello di sapore e tenerezza è abissale.
Anche con semplice tonno in scatola posso farti un paragone ! La ventresca di tonno la paghi a peso d'oro ( infatti quando apri la scatola vedi il bel filetto intero ). Invece se apri una lattina di tonno normale , noti che sono tutti pezzetti pressati tra loro.
Potrei continuare all'infinito.... persino con le crostatine al cioccolato senti la differenza mangiandole!
La differenza quindi c'è !
Ad influenzare il prezzo vi possono essere un infinità di varianti: l'origine, la lavorazione, la quantità limitata... etc etc
Prima weareblind citava gli sconti ! Gli sconti sono delle strategie di mercato che si raggiungo o per problemi di gestione del magazzino o per accordi raggiunti direttamente col fornitore
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