Citazione Originariamente Scritto da verde Visualizza Messaggio
il passaggio da una specialità di potenza a una di resistenza è irreversibile? Nel senso che dopo essersi allenati per la resistenza non si riesce più a far crescere in maniera consistente fibre di tipo II?
Questo in che misura si intende? Io ho fatto alcuni anni di corsa campestre, quindi prettamente resistenza, questo mi renderà molto più arduo uno sviluppo nel senso della forza in questo momento? O si intende solo per gente professionista e quindi molto più sviluppata nella resistenza di quanto lo fossi io?
Inoltre la corsa campestre non utilizza molto le braccia, quindi tale irreversibilità sarebbe solo relativa ai muscoli delle gambe o riguarderebbe anche la parte superiore del corpo?

A questo punto mi sorge un altra domanda: È possibile allenare gambe alla resistenza e contemporaneamente braccia alla forza?

Per quanto riguarda il riassunto che ho fatto dell'articolo è corretto? o ho interpretato male l'articolo/ci sono punti che ho capito male?

se hai letto con attenzione quanto ti ho scritto ti sarai accorto che ho fatto dei paragoni tra specialità compatibili, quali velocista/velocista prolungato/mezzofondista ecc , pl/bb , per cui la corsa campestre con le braccia poco centra, prova ne sia che io - mezzofondista da giovane - sono comunque un discreto bench presser; il problema però lo avverti sulla muscolatura interessata dalle specialità di resistenza, vale a dire che se mi fossi dedicato allo squat non sarei stato in grado - in virtù o meglio a causa dei miei trascorsi - di ottenere gli stessi risultati di tipo alattacido raggiunti nella bench press.
Allo stesso modo, se sei pratico di atletica leggera, avrai saputo di velocisti transitati ai 400mt, di ottocentisti che sono passati ai 5000 e di mezzofondisti della pista che, in seguito, hanno corso la maratona; hai mai conosciuto - ad alti livelli s'intende - esempi opposti?