Il discorso è complesso. Non esistono fasi di anabolismo e catabolismo nette, il nostro orgsnismo è sempre in un equilibrio di delicato bilanciamento fra le 2 fasi. Quel che possiamo fare è far pendere l'equilibrio di una piuttosto che dell'altra.
I meccanismi di regolazione del peso corporeo sono estremamente complessi e includono meccanismi sia ormonali che neurali, che includono risposte neuroendocrine alla composizione dei pasti e meccanismi ancora non completamente noti a livello di centri superiori.
Se esistesse una verità assoluta e certa non esisterebbero diversi approcci, spesso antitetici. Penso ad esempio alle diete low carb o alle diete bilanciate, giusto x citare due delle scuole di pensiero opposte dominanti.
Quello che ho voluto evidenziare è che con una dieta leggermente iperproteica e con una quota glucidica non trascurabile (e posizionata strategicamente in base agli stimoli allenanti) se c'è parecchio grasso da smaltire si riesce a sbilanciare l'omeostasi verso l'anabolismo x quanto riguarda il sistema muscoloscheletrico (ricordiamoci che l'aumento di massa non è solo fibrille ma è anche aumento della densità ossea e modesta ipertrofia degli apparati tendinei e legamentosi), e verso il catabolismo per quanto riguarda il tessuto adiposo.
Oltre al discorso alimentare è anche importante la tipologia di allenamento effettuato.
L'allenamenento anaerobio alattacido e lattacido come cardine: questo per favorire sia la crescita muscolare (steroidi) che la lipolisi (GH, catecolammine e anche cortisolo, che non è il male assoluto come si vorrebbe far credere ma che agisce come importante demolitore di adipe e glicogeno).

Perché contrariamente a quanto ci si possa aspettare con il lavoro anaerobio intenso non si perde massa? Il discorso è semplice: questo tipo di allenamento (circuiti, kettlebell, sandbag, sprint, scatti) non focalizza lo stress su un solo gruppo muscolare come ad esempio metodiche classiche quali superset e serie giganti o serie a scalare, ma coinvolge grandi masse muscolari, con un maggior stress sistemico (acidosi, ciclo di Cori, debito d'ossigeno) rispetto a quello locale dato dai sistemi allenanti più tradizionali.

Poiché ci mancano alcuni tasselli fondamentali x capire la fine regolazione del peso e della composizione corporea, posso dire con un certo gradi di sicurezza che questo sistema può andar bene finché i nostri depositi di grasso vengono visti come eccessivi dal nostro organismo, e che al di sotto di un certo livello invece il meccanismo possa saltare.

Onestamente non so dire se questo limite corrisponde al 10, al 12 o al 7%... entrano in gioco aspetti ancora del tutto non ben chiariti (quali ad esempio la composizione corporea in età evolutiva, che sembra essere fondamentale x il set point individuale).

Nel frattempo, dopo tutto questo pistolotto, finché mi sarà consentito continuerò a fregare il mio corpo smaltendo grasso e costruendo muscolo


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