Originariamente Scritto da
Dargor
Principalmente cambiano le materie prime che sono di scarsa qualità e da fonti non certificate, il rischio minore che puoi correre è quello di non digerirle e andare al cesso, il rischio più grave ma nn per questo meno frequente è beccarsi uno o più batteri o virus.
In secondo luogo cambia il valore biologico (BV) che è proporzionale alla qualità del metodo estrattivo e di lavorazione. Segue la biodisponibilità (NPU) e il grado di denaturazione (che in quelle di qualità è 0). Più una proteina è denaturata più diventa inutile. In questi processi sono determinanti per la qualità: tempo di lavorazione, enzimi impiegati, solventi impiegati, temperatura, metodi di sterilizzazione. Sempre riguardo a questo le frazioni micellari delle proteine vengono conservate se i metodi di estrazione e lavorazione sono adeguati.
Infine come hai intuito i valori nutrizionali spesso sono falsati e quasi sempre incompleti, ad esempio i profili aminoacidici non li mette quasi nessuno (ma chissà xkè!). Altra nota dolente è il delta che indica la "massa mancante" e rappresenta l'insieme di: ceneri, edulcoranti, pattume, addensanti e conservanti (che non dovrebbero esserci). Il delta lo ottieni in modo semplice. Guardi l'etichetta dei dati nutrizionali (riferita a 100g o a "SERVING\PORZIONE\MISURINO" di Y grammi) e con una calcolatrice sommi grassi+pro+carbo+tt ciò che c'è scritto. Se il misurino Y è ad esempio 30g e la somma ti viene 25g il delta è 30-25=5g. Un metodo veloce per valutare un integratore è guardare subito il delta, se supera il 10% è un cesso. Questa regola nn vale per tutti ma per molti.
Detto questo devi sapere che i più noti produttori (EAS, ON, UN, XXXL, CN, CS) utilizzano tutti le stesse materie prime che sono prodotte da 5 aziende mondiali (Volactive, New Zealand, Ajinomoto, Carbery, DMV). La scelta và in base alla disponibilità nelle varie stagioni in quanto questi produttori non applicano il sistema di allevamento intensivo che, appunto, darebbe come risultato un prodotto di pessima qualità (il latte da allevamento intensivo). Scegliere proteine di qualità è anche una questione morale.
Inoltre trovi diversi shop online che importano e rivendono direttamente da questi produttori, il che abbatte moltissimo i costi di marketing. Nella fattispecie sono indicati uno di quei 5 produttori e di solito le pro sono neutre come di "fabbrica".
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