Diario di Tets

[eraser]

Ciao CULI (plurale!!! )

Quando gareggiate?

[Tetsujin]

Venerdì

Io scendo domani e mi fermo fino a domenica

Ti dobbiamo pregare?

[SeNsHi]

idem. gareggio venerdì, ma vado e torno in giornata!

[eraser]

Allora....difficile da credere....ma venerdì, TANTO PER CAMBIARE !!!, lavoro full.immersion ( e con i tempi che corrono mi bacio pure i gomiti!).

Ma siccome CI TERREI MOLTO A VEDERVI mi sto organizzando per sabato (dark l'ha saputo e scapperà apposta venerdì sera !)...

Vediamo che succede.

[SeNsHi]

succede che VERRAI BANNATO

[circle69]

io dovrei arrivare venerdi nel pomeriggio e gareggio domenica,
per chi c'è ci vediamo al palazzetto

[SeNsHi]

se vedrò un omone barbuto mi avvicinerò! io sono quello secco!

[eraser]

Io c'ero !!!!!!!!!

[Tetsujin]

CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO - SENIGALLIA 2014

Nell'attesa che siano resi disponibili i video ed i risultati della gara (che sono al momento "scomparsi") comincio a scrivere qualcosa della mia prima gara completa attrezzata.

Partiamo giovedi mattina alle 6.30 e verso mezzogiorno arriviamo a Senigallia (per la precisione al palazzetto di Marotta) dove sembra ancora autunno. Fortunatamente c'è poco traffico pertanto il viaggio non è particolarmente stancante.
Alle 14 il nostro compagno di squadra che gareggia nella -66 comincia a prepararsi per la gara (controllo attrezzatura, peso, ecc.) mentre io gli farò da assistente, operazione che scopro essere molto impegnativa anche dal punto di vista fisico (tirare le fasce alla morte - 11 giri - è decisamente logorante). In più sono al limite di peso della -74 pertanto sono costretto da giorni in ipocalorica.
Arriva la sera, mangio una cena leggera (sono a zero carb dalla mattina) proteica e poco dopo interrompo l'assunzione di liquidi. Passate le 23 inizio a non tenere più gli occhi aperti, preparo la borsa per l'indomani e vado a letto. Ho qualche difficoltà a prendere sonno, cosa che mi capita sovente quando sono molto stanco. La sveglia è puntata alle 6, perchè vista l'alta affluenza, le operazioni di peso cominciano alle 7.
Dormo di sasso e mi sveglio da solo 10 minuti prima della sveglia: mi sento inaspettatamente lucido e riposato, tiro su la persiana della nostra camera al 4° piano e - sorpresa - vedo un'alba meravigliosa sul mare.
Mi preparo velocemente (non posso mangiare nè bere) e, insieme al compagno che ha gareggiato il giorno prima e che mi seguirà a sua volta in gara, prendo la macchina per percorrere i 20 minuti che ci separano da Marotta.
Mi perdo (Senigallia è un dedalo di sensi unici) ma senza perdere la calma ritrovo la strada ed arriviamo una decina di minuti dopo le 7. Prendo le altezze per lo squat e la panca e vado a pesarmi: 74,1 kg. Inizio già a immaginarmi mentre corro intorno al palazzetto per cercare di perdere quei 100g quando il commissario alla bilancia (che poi sarà anche colui che mi darà i comandi in gara) mi chiede se voglio provare a togliermi le mutande: non ci penso due volte, mi smutando e scopro che ho perso 100g. Considerati i 50g di tolleranza della bilancia, adesso rientro correttamente in categoria. Olè!
Quando il commissario mi chiede le entrate, decido di abbassare di 5 kg "psicologici" l'entrata dello squat (160 invece di 165). Supero il controllo attrezzatura e finalmente mangio e bevo, nel mentre conosco e faccio qualche chiacchera con Dark e The Iron (che finalmente ha accettato la mia amicizia su fb ).
Verso le 8 comincio il riscaldamento: temevo che, essendo mattino presto, mi sarei sentito molto più rigido, invece dopo qualche breve accosciata a corpo libero scopro di sentirmi inaspettatamente fresco: i giorni di scarico devono aver dato frutto.
Sono nel primo gruppo, quindi la gara per me comincia alle 9. Man mano che il tempo passa, aumenta la confusione e diventa più difficile trovare uno dei 4 rack liberi per scaldarsi.
Indosso il corpetto, ma la zona riscaldamento è decisamente troppo caotica per combinare qualcosa di buono, pertanto i 150 kg che sono l'ultima alzata prima della gara li sento scomodi e poco in spinta. Ma è quasi tempo di andare, preoccuparsi a questo punto non serve a nulla quindi entro nella solita modalità "vaff.anculo" e mi porto verso l'ingresso della pedana lasciandomi tutto alle spalle: da questo momento in poi, conta solo il presente.
Se non ricordo male, sono il quarto ad entrare: mentre varco la soglia della pedana i miei occhi si posano sul bilanciere, sono contento di avere abbassato l'entrata, per me che ho difficoltà a squattare senza uno specchio davanti, questa prima alzata è decisamente un'incognita. Mentre mi avvicino al rack il mondo comincia impercettibilmente a rallentare, i suoni si ovattano. Mi concentro. Stacco dai fermi, mi stupisco delle parole di incoraggiamento e della cordialità dello spotter, faccio i soliti 3 passi, i dischi urtano la parte sinistra del rack, ma contengo l'oscillazione. Allargo i piedi, mi posiziono, distendo le ginocchia per ricevere il comando del giudice. Via. Prendo aria, ginocchia in fuori, carico le fasce, butto il culo indietro, risalgo. Attendo il comando del giudice, riappoggio. Tre luci bianche. Esco sorridente: il primo squat della mia vita è andato bene, ed è decisamente ripetibile.
Per la seconda alzata i coach mi chiamano 172 kg. A quanto vedo, i 160 devono essere andati su veloci.
Adesso ho tempo e mi siedo, ma c'è così tanta gente che si fa fatica a trovarsi un angolino tranquillo senza che nessuno ti chieda di spostarti per fasciare il proprio atleta.
Si avvicina nuovamente il mio turno, il mio assistente mi fascia (10 giri - ci siamo dimenticati il cordino) ed entro. Lo spotter mi incoraggia nuovamente, stacco dai fermi ma urto di nuovo i dischi contro il rack, solo che questa volta inciampo anche leggermente con i piedi e ondeggio vistosamente. Lo spotter mi fa coraggio, stringo i denti e riprendo il controllo. Mi posiziono, ma sono parecchio affaticato. Via. Giù e poi su. Sto per riappoggiare quando mi ricordo che devo aspettare il comando, quindi mi fermo, aspetto il rack, poi appoggio. Sto perdendo lucidità. Sono provato. Mi giro e vedo due luci bianche ed una rossa. Prova valida.
Mi interrogo comunque su quella luce rossa, penso che forse sono stato un pò alto, invece mi spiegano che il cartello giallo significa che non ho rispettato a pieno i comandi. Evidentemente, mentre mi ricordavo di dover aspettare il comando, ho comunque ondeggiato leggermente prima che il giudice mi desse il comando di rack. Capisco che basta davvero poco per prendere un'alzata nulla.
Torno nel back stage. C'è un problema però: faccio troppo casino staccando dal rack. Urtare il rack con i dischi, inciampare con i piedi e recuperare le conseguenti oscillazioni richiedono uno sforzo tale da pregiudicare la lucidità dell'alzata. Il problema nasce dal fatto che quando squatto geared, per caricare bene le fasce, ho uno stance decisamente più largo che nel raw, dove il problema non si pone. Mentre il tempo passa, tra le incitazioni e i suggerimenti a continuare a fare come ho sempre fatto, decido che, da buon ingegnere, devo risolvere il problema prima di sollevare 180 kg dai fermi. Perchè in realtà dentro sono provato, e comincio a desiderare di poter saltare l'ultima alzata per andare direttamente alla panca. Ma così non va bene, anche se sento di aver esaurito le energie so che il corpo umano ne è una fonte inesauribile, e che non devo fidarmi di questa stanchezza. Devo solo staccare bene questo fott*to bilanciere e non arrendermi. Solo che, banalmente, non so come fare. Così il mio assistente/coach mi dice di fare un passo in più: "i 3 passi lasciamoli fare ai grossi" mi dice. "Tu ne fai due piccoli e stretti, poi ti allarghi". Bene, sento che così può finalmente funzionare.
Ora di andare, fasce (sempre 10 giri), in pedana. Stacco i 180 kg stavolta senza intoppi, sembrano meno pesanti dei 172 di prima. Via. Stavolta mentre risalgo mi impunto: min*hia se pesano, ma continuo a spingere, temo che se rimango ancora un pò nello sticking point finisco la benzina, ma no sta salendo, sale, sono su! Stavolta attendo il comando sorridente, riappoggio, 3 luci bianche! Nel backstage vedo facce di gioia, sono davvero felice.

Via le fasce ed il corpetto, si passa alla panca.

Qui sono molto tranquillo visto che entro a 95 kg, l'incognita è che non ho mai provato un carico più alto perchè ho solo due allenamenti con la maglia alle spalle. Sono in gara ovviamente con la F6 allargata perchè dalla katana non sono riuscito a tirare fuori niente.
Ho però un asso nella manica: i polsi.
Il giorno prima di partire, durante l'allenamento di scarico di panca, avevo seguito il consiglio del coach raddrizzando i polsi e trovandone grande beneficio nella spinta.
Adesso sono curioso di vedere se questo beneficio si sente anche con la maglia.
Mi scaldo praticamente solo raw perchè entro talmente basso che indosso la maglia solo 5 kg prima dell'entrata: faccio alcune ripetizioni con board alta e bassa, poi una singola al petto.
Entro in pedana: 95 kg facili, per la prima volta nella vita sento la maglia che si carica invece di accartocciarmi.
Visto che non abbiamo mai provato niente sopra l'entrata, decidiamo di salire di 5 kg per volta.
Seconda entrata: 100 kg, facili. Sto quasi per partire prima del fermo, ma questa volta restano accese 3 luci bianche.
Terza entrata: 105 kg: facili anche questi, anche se perdo un pò la traiettoria. 3 luci bianche.
Il coach mi dice che mi sono venuti meglio in gara che in palestra, allora gli confido che il merito è del suo suggerimento sulla posizione dei polsi

Si passa allo stacco. Dopo il riscaldamento raw, indosso il corpetto e scopro che, durante la gara, sono quasi letteralmente lievitato visto che il corpetto è decisamente più stretto di prima e chiudo la cintura ad un buco in più! Si vede che il digiuno mi aveva prosciugato
Entro a 165 kg (carico facile in allenamento) ma inizio subito a sentire la differenza rispetto a fare stacco da freschi e farlo al termine di una gara completa: comincio ad avere dei leggeri giramenti di testi, probabilmente dovuti a piccoli cali glicemici. Cerco di mantenermi in forze mangiucchiando qualcosa e bevendo qualche sorso di una bevanda tipo energade scroccata al coach.
La seconda chiamata sono 175 kg: valida.
In terza il coach chiama 182,5 (2.5 kg in più della gara di stacco): entro stanco ma deciso, ormai è l'ultima alzata, sento di poter dare tutto senza dovermi preoccupare di ciò che viene dopo. Spero comunque che la benzina mi basti. Non appena il bilanciere arriva sotto al ginocchio, sento che il serbatoio è ancora abbastanza pieno: devo solo continuare a spingere. E sale su. Aspetto il comando, appoggio a terra. Luci bianche. Gara finita. Bellissima sensazione, bellissime emozioni, che fanno nascere il desiderio di migliorarsi per ripeterle ancora e ancora.
Bellissimo ambiente, la Fipl, davvero. Grandissimi atleti, grandissime persone.
Fare parte di una squadra di powerlifting è qualcosa di unico.
Farsi il culo in palestra ogni settimana e privarsi di questa esperienza è davvero rinunciare alla parte migliore di questo sport.

Chiudo quindi questa mia prima gara con 180 squat, 105 panca e 182.5 stacco a 74 kg bw - wilks 336.

[SeNsHi]

la tua faccia quando sei uscito dalla stanza del peso dicendo "peso 74.1" era un misto di terrore, rassegnazione e di imprecazioni
bravissimo lù, grande gara

[Tetsujin]

Grazie Andrè! Si dover ancora correre e sudare senza cibo nè acqua sarebbe stato veramente devastante

[Tetsujin]

MA 29/04/14 - BW 75.3

Allenamento leggero post gara. Da questo momento in poi metto via per un po' di tempo l'attrezzatura e mi concentro su un periodo tecnico raw.

Unica eccezione la panca perché, dopo la "svolta" dei polsi, ho deciso di domare la katana facendo la gara attrezzata di giugno.

Squat solo barra
Squat 40 kg 4.8
Pressa 100 kg 4.8
Panca solo barra
Panca 40 kg 5.5
Lat machine 50 kg 4.8
Tricipiti ai cavi

Oggi doms ai glutei pazzeschi

[Tetsujin]

Assoluti 2014 - Senigallia

Squat (Supercenturion RS 38 ristretto 37)

1° entrata: 160 kg



2° chiamata: 172.5 kg



3° chiamata: 180 kg

[Tetsujin]

Panca (F6 40)

1° entrata: 95 kg



2° chiamata: 100 kg



3° chiamata: 105 kg

[Perdij]

un mito! applausi! che invidia!


p.s. dove sono i video dello stacco?