il discorso è abbastanza complesso.
In linea di massima si, modificare la stance nello squat coinvolge diversi distretti muscolari e attiva maggiormente una catena cinetica rispetto l'altra (quale delle due dipende da diversi fattori e individualità). Ovviamente ciò influisce pure sul tuo stacco: la chiave sta nel trovare un giusto equilibrio (più che un "compromesso") tra i due. Ma le variabili sono molte e molto personali... se stacchi sumo "teoricamente" coinvolgi molto quadricipiti e ginocchia, meno anche e femorali... ma dipende dal tuo tipo di sumo. In questo caso da una parte è bene non cuocere troppo magari la catena anteriore con uno squat non troppo verticale, dall'altra uno squat anteriore (spinto di quadricipiti) ben ponderato e ben dosato molto probabilmente ti aiuta a migliorare la spinta del tuo sumo, se non ti cuoci troppo nel farlo... Nel caso opposto mettiamo di avere uno stacco regular ben fatto, molto spinto di femorali e gambe... inevitabilmente parte della schiena sarà coinvolta e quindi "cotta"; in questo caso uno squat lowbar potrebbe fungere da aiuto nel densificare la schiena e rendere lo stacco più compatto e più efficienre; d'altra parte la schiena spesso è un anello debole perchè viene coinvolta molto e si cuoce spesso... quindi forse è bene bilanciare un buono stacco regular con uno squat molto anteriore... Ma dipende... E' un gioco di equilibri e incastri che puoi gestire bene solo con tanto allenamento, tante prove e un buon coach che ti segue dandoti le giuste dritte
Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
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