Domenica gara master a San Zenone.
@MrDoc non avevo ancora scritto nulla per pigrizia, mica perché ci fossi rimasto male, figurati!
Domenica sveglia con calma, colazione leggera e partenza in auto per andare a prendere il coach @JJPower, membro del forum nonché della squadra Silverback.
Il viaggio di svolge tranquillamente e tra una chiacchiera e l'altra siamo a un paio di chilometri dal palazzetto quando mi rendo conto, non chiedetemi come, di aver dimenticato di mettere in borsa le calze per lo stacco. Qualche istante di panico, un'occhiata al regolamento (e no, le classiche calze sportive corte non sono consentite) e facciamo retromarcia alla ricerca di un supermercato. Se dovesse capitare anche a qualcun altro,*sappiate che a pochi chilometri dal palazzetto c'è una Coop aperta tutta la domenica che vende distinte calze in cotone. Scartate quelle a pois e a righe più vistose, optiamo per un discreto fillo di scozia blu, che mi consegnerà la palma di atleta più elegante della giornata [emoji57]
Tornati alla meta, al peso sono poco sopra i 101kg. Notare che a inizio settembre sfioravo i 105, poi il ritorno a una cucina basata, a differenza di quella di mia suocera, su una singola dose di olio a persona - nonché una bella colite stress-da-rientro-correlata - mi hanno ricondotto con margine in categoria.
La zona riscaldamento è un Eden, considerando che già i master sono pochi e in più in questa occasione*c'erano la metà dei soliti partecipanti. Per mia sfortuna erano la metà più forte, tra i quali spiccava il nostro grandissimo @circle69 poi autore di una bellissima gara.
Entro in pedana con un prudente 152,5kg di squat che vanno su facili, come i 162,5 in seconda. In terza chiamiamo 172,5, carico già fatto in palestra ma della cui validità non eravamo sicuri. Purtroppo scendo troppo in buca e nella parte finale della discesa perdo il controllo, risalgo qualche centimetro di rimbalzo ma sono completamente disattivato e casco giù. Riflettendoci dopo notiamo che tenevo ad affondare troppo, molto più di quanto non fossi abituato a fare in allenamento. Un punto di cui lavorare.
La panca mi riserverà delle sorprese. All'entrata, 110kg, dopo aver staccato il bilanciere, passa un tempo che a me è sembrato lunghissimo prima del via. Al petto, l'attesa per il press mi sembra infinita, però il carico è gestibile e lo chiudo lo stesso abbastanza facilmente. In seconda, stessa esperienza di tempi biblici, chiudo i 115 con molta fatica e, alzandomi, vedo tre luci rosse. Pare sia partito prima del press. Pazienza, mi dico, li rifaccio in terza, e per un pr sarà per la prossima volta. Torno in pedana, stacco, mi setto, e comincio a sentire una voce che mi dice di stendere le braccia e serrare i gomiti. Provo a farlo ma la voce non sembra soddisfatta. Fa posare il bilanciere. Lo spotter mi chiede se voglio riprovare nonostante ci sia poco tempo, gli dico di sì, ricomincia quest'incubo delle braccia non stese (e lì capisco il motivo dei comandi lentissimi nelle altre due prove). Quando arriva il via sono in una posizione stranissima, arrivo al petto procedendo a zig zag, aspetto il press e muoio lì. Rimane la sensazione spiacevole di non aver capito come correggere il problema, ma tanto ci penserà Guido e io intanto devo pensare allo stacco.
Per tutta la gara ho avuto una sensazione generale di spossatezza, non facevo altro che sbadigliare, come se il mio sistema nevoso fosse in vacanza oppure protestasse per la mancata pennichella post prandiale. Decidiamo di provare a rimediare con un caffè. Detto caffè mi risale in gola per tutto il riscaldamento di stacco. Per poco non vomito. Per fortuna l'attesa della prima prova fa il suo dovere e arrivo in pedana in condizioni dignitose, nonché elegantissimo con le mie calze blu. Sulle prove di stacco ho poco da dire. 185 in prima facili, 195 in seconda pesanti ma tutto sommato agili. Non metto bocca nelle chiamate e Giacomo opta per un conservativo 202,5 in terza. Lo chiudo abbastanza facilmente, credo di avere margine ma meglio così. Forse fallire anche la terza di stacco mi avrebbe pesato un po'.
Mi porto a casa la soddisfazione di aver aumentato di 10kg il mio totale in gara (alla master dell'anno scorso avevo fatto 152,5-112,5-200), un po' di dispiacere per la panca e un bel carico di compiti a casa: per cominciare*trovare una posizione di partenza nella panca che convinca gli arbitri, limitare al giusto la profondità nello squat (e magari scendere meno leeeeeeeeento), trovare un buon attivatore del sistema nevoso che non mi faccia rigurgitare il caffè (o magari abituarmi a rinunciare alla pennichella in preparazione della prossima gara).
Buona giornata,
Morgante
P.S. ah, ieri scalpitavo per tornare in palestra e Guido mi ha lasciato giocare con la slitta e la sandbag. Divertente, ma il powerlifting è un'altra cosa [emoji6]
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