Ciao.
Quello che hai detto, a grandi linee, è vero.
Ovviamente ogni caso deve essere valutato singolarmente.
Ti faccio un esempio..
Prendiamo un soggetto di circa 50 anni di età.
Vita attiva, sports praticati regolarmente, buone condizioni fisiche, dieta varia e completa (forse un po' abbondante..).
(Il pirla in questione sono io...)
Il suddetto soggetto non è completamente soddisfatto dei risultati ottenuti con la routine di allenamento ed alimentare che segue.
Sempre lo stesso soggetto legge su tutte le fonti bibliografiche che, superata una certa età, il corpo perde percentualmente efficienza ed il metabolismo diminuisce.
Quindi dovrebbe rassegnarsi a questo progressivo decadimento...
Ecco. Non sono completamente d'accordo.
Dal mio punto di vista ciò che cambia radicalmente è lo stile di vita.
Da giovane mi massacrano sui campi da gioco e nelle palestre, praticavo diverse ore quotidiane di sport (nonostante gli studi)...in sintesi non ero mai fermo.
Oggi, nonostante le velleità agonistiche e prestative restino un mio pallino, sono innegabilmente meno attivo.
Le mie priorità, con un lavoro da libero professionista , una famiglia con figlie e cane, genitori oramai anziani, ecc.ecc., sono ben altre.
Quindi la valutazione delle mie condizioni atletiche, nonostante il fisiologico decadimento, dovrebbe tenere in considerazione uno stile di vita diverso, sicuramente meno "agonistico".
Pertanto rispondo alla tua domanda con un'altra domanda...
Stai facendo TUTTO quello che è in tuo potere per ottimizzare i risultati?
Finché non avrai speso ogni tua energia nel raggiungere i tuoi obiettivi evita di pensare a soluzioni chirurgiche.
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