Sul fatto che tu sia come San. Tommaso credo sia un pregio più che un difetto!
In palestra ci sta benissimo usare il metodo induttivo anche perchè le prove non vengono mai fatte con carichi importanti per cui il rischio è ridotto al minimo.
In fondo il provare sul campo e sperimentare direttamente al di là di ogni teoria è quanto hanno fatto agli inizi i pionieri del ferro.
Fortunate sono le nuove generazioni di atleti figli dei testi scientifici come per esempio DCSS.
Venendo al tuo esempio, è logico che stringendo di più la presa nella panca stretta avverti fastidio ai polsi, perchè così generi compressioni asimmetriche nell'articolazione.
Mantenendo la presa stretta hai fatto bene a sostituire i manubri al bilanciere perchè ti consentono maggiore libertà, ma di contro perdi sul carico che puoi utilizzare.
Una buona soluzione alternativa, se non puoi disporre del bilanciere a presa neutra (l'ultimo della lista nel seguente link: Bilancieri speciali | Bilancieri speciali ) allora può essere quella di utilizzare nella panca stretta il bilanciere kambered, impugnando quindi con una presa intermedia tra la prona e la neutra, in questo modo potrai continuare a caricate pesi importanti nelle spinte non stressando contemporaneamente troppo i polsi.
Riguardo l'esperienza diretta di cui parli sul punto di contatto del bilanciere nella panca, se avverti a livello di senso che quella posizione è per te più giusta, allora ascolta i segnali che ti invia il tuo corpo ed asseconda le sue inclinazioni, sempre entro un margine di ragionevole sicurezza biomeccanica ovviamente.
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