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Discussione: Sovraccarichi progressivi

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  1. #1
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    Citazione Originariamente Scritto da Saladino Visualizza Messaggio
    Premessa: trovo questo forum una fonte inesauribile di informazioni e stimoli, e la community che lo anima è composta prevalentemente da persone competenti e di buon senso, ...................... Proprio per questo ho cominciato a divorare i vari articoli e post in evidenza. Questa iperattività mi ha suscitato due sensazioni diverse: un sacco di voglia di imparare mista a grande confusione


    Faccio solo un esempio. Molti dei programmi che vanno in voga sul forum ..... sono sostanzialmente basati su logiche di sovraccarico progressivo, che tra l'altro sono quello più familiari per me oltre che semplici da applicare. Poi in un famoso articolo di Gruzza leggo: "Il vostro corpo non funziona con logiche di sovraccarico progressivo. Questo è chiaro già da quando i vostri nonni erano neonati ai preparatori della forza di alto livello".
    ....................................
    Chi ha ragione? Vuoi sapere tu in buona sostanza.
    Entrambi è la risposta, che creerà in te ancor più confusione.

    Le situazioni, le risorse umane, i livelli atletici, gli obiettivi non sono sempre gli stessi ed eguali per tutti, altrimenti ci annoieremmo a morte; per questo ogni frase, ogni programma, ogni indirizzo che emerge in un articolo o in una discussione va analizzato ed esaminato nel contesto e non estrapolato e posto a confronto sic et simpliciter.
    Il carico progressivo funziona perché il principio di progressività del carico è uno dei principi base del carico di allenamento (che non è l'allenamento con i sovraccarichi ma riguarda molte, direi gran parte delle discipline atletiche); si fonda sul concetto ancor più generale di abitudine progressiva, che poi è il fulcro del termine allenamento ed ha come altra faccia della medaglia quello dell'assuefazione.
    Proprio quì sta il punto: è un cardine ma non funge da solo; è importante ma non sufficiente, va applicato ma in modo differente attività per attività, individuo per individuo, curriculum per curriculum, fase per fase, finalità per finalità.

    Cosa voglio dire, in sintesi e senza farla troppo lunga: che su di te, sui neofiti, sugli amatori e sui giovani in generale è basilare e potrebbe persino essere il fulcro di tutta l'impostazione e bastare da solo a garantire il progresso; su altri meno, su altri meno ancora e non come genericamente viene inteso.

    Se prendi spunto da uno dei classici programmi che trovi sul web e su questo forum, essi sono rivolti a chi vuole approcciarsi al mondo dei pesi con intelligenza e gradualità, per eliminare le scorie azotate dei cattivi insegnamenti cui tu hai fatto riferimento nelle premesse e porre le basi per un allenamento intelligente, rivolto alla forza, al potenziamento ed allo sviluppo muscolare secondo metodiche razionali e naturali, che possano pure coinvolgere chi legge e far si che decida di seguirle, di sperimentarsi nell'agonismo e nell'apprendimento delle tecniche di esecuzione delle lifts principali che costituiscono il powerlifting oppure le specialità di forza e di sollevamento in senso lato.

    Ado Gruzza però è un tecnico di pl agonistico che si rivolge a chi ha già fatto certe scelte allenanti, si sta magari preparando ad una competizione o comunque ha deciso di dedicarsi al powerlifting inteso come disciplina di gara e non come generico allenamento di forza o ancora vuole intraprendere strade parallele (bb, powerbb ecc) con un certo background e determinati obiettivi.
    In questo senso ammonisce sul fatto che non sarà certo aumentando sempre e solo progressivamente il carico che perverrà a nuovi massimali: sarebbe troppo facile, faremmo tutti 500kg. di panca e 1000kg. di squat e l'asticella verrebbe spostata ancora oltre; fa riflettere atleti e preparatori sul fatto che determinate preparazioni pure elaborate, lunghe e dispendiose rischiano di partorire un topolino se improntate in modo fallace su di un dogma o incentrate su di un solo requisito pur importante.
    Un po' come se io pensassi che Damiano - uno dei mei atleti - possa migliorare il proprio PR di stacco, situato ben oltre i 300kg., semplicemente incrementando gradualmente e linearmente i carichi o aumentando progressivamente le serie: non è proprio così semplice.


    Spero di aver dipanato leggermente la matassa imbrogliata e, nel contempo, ti suggerisco, al tuo livello, di continuare a procedere per un progressivo e graduale aumento del carico, fatta sempre salva l'attenzione alla tecnica di esecuzione degli esercizi e ad una forma di semplice ciclizzazione dell'allenamento basata su obiettivi a breve o medio termine.
    Ultima modifica di Tonymusante; 06-06-2014 alle 12:16 PM
    ...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...

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Siamo nati nel 1999 sul Freeweb. Abbiamo avuto alti e bassi, ma come recita il motto No Pain, No Gain, ci siamo sempre rialzati. Abbiamo collaborato con quella che al tempo era superEva del gruppo Dada Spa con le nostre Guide al Bodybuilding e al Fitness, abbiamo avuto collaborazioni internazionali, ad esempio con la reginetta dell’Olympia Monica Brant, siamo stati uno dei primi forum italiani dedicati al bodybuilding , abbiamo inaugurato la fiera èFitness con gli amici Luigi Colbax e Vania Villa e molto altro . . . parafrasando un celebre motto . . . di ghisa sotto i ponti ne è passata! ma siamo ancora qui e ci resteremo per molto tempo ancora. Grazie per aver scelto BBHomePage.com
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