Sarà malattia professionale, andrea, ma i tuoi posts richiamano sempre la mia attenzione.
Intanto grazie per la condivisione ! È sempre importante e motivo di crescita.
Per quanto riguarda le "bibliografie protocollari" più passa il tempo più mi faccio domande...e più mi convinco che oltre ad avere ogni caso chirurgico un "suo" percorso (ipotizza la particolarità anatomica di ogni soggetto...) esistono tante variabili nei diversi soggetti che mi portano a prendere con le molle ogni tempistica standard.
Su un semplice caso di recupero da ricostruzione con hamstrings di lca ho avuto soggetti che dopo 3-4 mesi dall'intervento erano operativi e casi diametralmente opposti ( minkia, quanto incide il potere della mente !!!, mai valutata in nessun protocollo).
Quindi, sempre rispettando le tempistiche che hanno valide statistiche alle spalle, penso che nel caso di un tecnico del settore una buona capacità propriocettiva (e il buon senso!) siano un fattore determinante.
In questa caso tu sei un ottimo esempio.
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