Ci sono molte opinioni riguardo ai quesiti che poni... personalmente non condivido l' allenamento quotidiano, a meno che non si sia professionisti. Tre sessioni massimo a settimana, dunque... č una questione meramente scientifica, che riguarda i tempi di compensazione muscolare: al muscolo deve essere fornito lo stress adeguato per stimolarlo a crescere, e la crescita avviene durante il recupero: secondo l' approccio heavy duty, sintetizzando e banalizzando per non dilungarmi troppo, basterebbero sessioni molto brevi (30 min. circa) un paio di volte a settimana; una o due serie (la prima di riscaldamento) soltanto per ogni esercizio, movimenti lenti e completi, giungendo al cedimento muscolare vero e proprio al termine di ciascun esercizio. Se vuoi approfondire questa metodologia, posso suggerirti di cominciare a cercare qualche video di Enrico Dell' Olio. Io stesso ho seguito questa "via", a mio modo, per due mesi circa... e devo dire che sono uscito dallo stallo in cui mi ero imbattuto alla fine di tre-quattro mesi di sessioni a volume medio-alto e di allenamenti non quotidiani ma quasi.
Se il cedimento č reale, proseguire č totalmente inutile; ricorda perņ che gli esercizi per i pettorali sono molto diversi fra loro: la panca non equivale alla pectoral machine o alle croci su panca. Suggerirei di far precedere al fondamentale (panca) un esercizio complementare come pectoral o croci, per l' appunto.
Un cedimento su pectoral č differente dal cedimento su panca: spesso il cedimento su panca non riguarda i pettorali, ma muscoli pił piccoli (es. tricipiti)... per questo facendo pectoral o croci prima arrivi a stancare il muscolo pił grande, che poi "distruggerai" su panca (con l' accortezza di far trascorrere il minor tempo possibile fra i due esercizi, tre quattro secondi). Es. serie di riscaldamento su panca piana, recupero, serie unica pectoral machine con cedimento, pochi secondi e serie di panca con cedimento
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