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Discussione: Perdij's Geriatric Diary

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  1. #1
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    ahah, no scusami, non intendevo sgusciare via saltando
    personalmente lo trovo motlo pericoloso (perchè il bilancere può colpire lo spotter), sgradevole (perchè il bilancere urta fragorosamente contro i pins e io onestamente non posso permettermelo in una palestra pubblica) e DIFFICILE (anche io sono bradipico).

    più che sgusciare intendevo, svincolarti, lentamente, dopo aver riappoggiato.
    un ragazzo che sto allenando adesso in palestra da me fallisce le alzate con una frequenza mai vista, molto serenamente riappoggia ed esce da sotto il bilancere,
    certo, un conto è fallire sopra la buca, un altro è fallire al lockout

  2. #2
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    poveri cinghiali, perdij sei senza cuore (scherzo hai fatto bene )

    per capirci: io non dico che è "probabile" farsi male, dico che "non è impossibile".
    sono d'accordo ma questo vale sempre, sia durante lo squat, sia durante un qualsiasi altro momento della giornata. Però se questa sana consapevolezza diventa eccessivamente "frenante" tanto da rendere il tuo squat sub massimale come una seduta di "negative controllate" allora forse è fin troppo penalizzante (della serie "buttati e non ci pensare" )

    io comunque finora ho fatto sempre come il ragazzo allenato da somoja, quindi è stata una cosa relativamente tranquilla (il fastidio più grande è sempre stato dover riscaricare tutto il bilanciere per rimetterlo sui fermi).
    La situazione più difficile è cadere sbilanciati in avanti, non mi è mai capitato però è successo di impuntarmi perdendo per una frazione di secondo l'equilibrio in avanti. Li ci sono pochi caxxi ed è davvero una brutta sensazione. La cosa più sicura secondo me è comunque "guidare" la caduta del bilanciere senza tentare di opporre una inutile quanto dannosa resistenza, tanto a quel punto il baricentro è andato e servirebbe a nulla, se non a dire di averci provato, a prezzo però dell'aumento di probabilità di infortunio.
    A questo proposito è altrettanto importante che lo spotter sia "formato ed informato" su come comportarsi in caso di emergenza, cioè che sia pronto a dileguarsi in un attimo, perlomeno fino a quando il bilanciere non ha toccato almeno una delle barre.
    Sul discorso rumore invece non mi sono mai fatto problemi, però va detto che nella mia palestra sono molto tolleranti.

    Il modo in cui è crollato quel tipo del video invece è davvero allarmante: sembrerebbe che già in partenza la parte sx del bilanciere è un pelo più bassa, ma nulla da lasciar supporre un simile epilogo. E poi sembrava averla chiusa mah. Comunque in quei casi penso che nemmeno con lo spotter sei sicuro di farcela, anche perchè lo spotter se non è veramente esperto non se lo aspetta (e chi ha mai visto qualcuno cadere così?) quindi difficilmente riesce a recuperarti.
    E comunque fino a quando non si arriva a carichi da 2bw direi che si può stare relativamente più tranquilli.

    Mi è venuta un'idea semiseria (fattibile solo per chi ha il rack a casa): cosa ne dici di una sessione di "crollate con il bilanciere"? Bilanciere scarico ovviamente, con finalità propriocettive di gestione dell'emergenza (che è un fattore chiave spesso trascurato, basti pensare alle esercitazioni antincendio o antiterremoto).
    Ultima modifica di Tetsujin; 20-06-2012 alle 11:32 AM

  3. #3
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    dopo 5 giorni di pausa, finalmente il mio corpo comincia ad "allentarsi" e ho meno dolori e meno tensioni.

    domani mattina me ne vado in vacanza, non so ancora bene dove (ma mi dirigo verso nord, non sopporto più questo caldo), non so bene per quanto (avremmo 15gg ma non è detto che non si torni prima).

    statemi tutti bene e a presto

  4. #4
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    non dimenticare di portare il rack mi raccomando

    buona vacanza

  5. #5
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    so' tornato. in realtà da due giorni, ma ero cotto dal viaggio a capo nord (andata svezia, ritorno norvegia, con sosta di 2 giorni a copenaghen, stoccolma, oslo).

    in sintesi:

    13 giorni
    9298km
    538 litri di benzina
    17,28 km/l

    ho anche fatto un piccolo video del trasferimento in auto fino a su:

    http://youtu.be/eKyK5M2PX0g

    tornando all'allenamento, non alzo ghisa ormai da 3 settimane, il mio peso è sceso a 75.5 (mi sa che solo i muscoli sono andati via, il grasso c'è ancora tutto )
    quando l'afa terminerà (uno shock tornare dai 10 gradi di lassù a qui) ricomincerò a riprendere confidenza, senza fretta (ora come ora mi verrebbe l'infarto qui in soffitta)

  6. #6
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    bentornato!
    ma oltre a guidare (affrontando condizioni climatiche non molto favorevoli mi sembra di capire) hai avuto modo di fare anche altro?

  7. #7
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    ahah bello il video delle vacanze, sembra la pubblicità di un'automobile tedesca

    bentornato!

    ps. stai attento a non fissare troppo il rack, perchè se tu guardi il rack, il rack guarda te

  8. #8
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    grazie!
    in realtà con il clima sono stato fortunato, tanto da beccare il sole di mezzanotte (che è raro a capo nord). il freddo lassù è naturale (e per chi veniva da scipione e caronte molto apprezzato).

    il viaggio di base si è diviso in due parti: capitali (vacanza "normale") e capo nord (viaggio "avventura").

    nelle capitali mi sono fermato ogni volta due giorni. a copenaghen ero già stato qualche anno fa. mi è piaciuta molto stoccolma, la venezia del nord, mentre oslo - nonostante sia molto graziosa - è davvero troppo cara (lo stesso pasto a mc donald's che qui costa 7 euro lì ne costa 14, e questo rapporto è lo stesso più o meno su tutto, la norvegia è un bel posto ma devi avere i soldi in tasca). i fiordi norvegesi sono molto belli.
    a stoccolma ho anche mangiato le vere polpette di carne (quelle che danno all'ikea in versione fast-food) e devo dire che sono molto buone. ho visto l'urlo di munch.

    poi da stoccolma ho affrontato questa trasferta a capo nord, passando per il villaggio di babbo natale in finlandia.
    sono posti semideserti (5 milioni di abitanti in norvegia, su un territorio sconfinato) in cui guidi per ore senza incontrare anima viva, con le renne che ti si piantano in mezzo alla strada. sopra il circolo polare artico in questo periodo non esiste la notte. di fatto la natura dorme, ma c'è luce, una luce strana come nei sogni, un silenzio irreale che all'inizio ti mette addosso una strana ansia ma poi ti abitui (e quando riscendi e torna buio è come se diventasse buio per la prima volta e rischi di addormentarti all'istante). l'aspetto curioso è che, appena il sole risale, nonostante sia passata da poco mezzanotte, il corpo risponde istantaneamente come se avessi fatto l'alba, e ti viene una botta incredibile da discotecaro.
    a capo nord poi ho mangiato a colazione il salmone più buono della mia vita, niente a che vedere con quello che si compra qui. quello aveva l'omega3 che gocciolava fuori

    quelli sono popoli ricchi ma mai chiassosi. la gentilezza degli scandinavi è reale, sono molto educati e si fanno gli affari loro. a differenza dell'italia, dove come vieni sempre fissato con insistenza e valutato, loro non hanno questa abitudine. ti ignorano - nonostante la loro evidente curiosità, specie nei centri piccoli - se tu non rivolgi loro la parola per primo (a volte si creano imbarazzi perché sono disposti ad aspettare 1 ora alla cassa che tu parli senza battere ciglio). ti accolgono sempre con un sorriso e con un inglese perfetto. a dirla così sembra niente, ma appena rientri in germania e tutti corrono come pazzi e hanno quell'aria da "che rottura di palle", ti accorgi della differenza. lassù non sono stressati, non hanno fretta, non interpretano la vita come una lotta continua con il prossimo. non vivono il lavoro come una condanna ingiusta, non ce l'hanno col mondo. avrei dovuto fare un video sull'atteggiamento diverso di quando chiedi un caffè in italia e in norvegia, qui sembra che tutti ti stiano facendo un favore e che siano al limite della loro sopportazione.
    il rispetto delle leggi è sentito molto, sono molto compatti come società (meno in finlandia, più in svezia e norvegia). ho visto ceffi con l'aria da pregiudicati spegnere la sigaretta in terra, raccoglierla e gettarla nel secchio dall'altra parte della strada.
    in un certo senso sembrano ingenui (se capitano qui non resistono a lungo, con quella fiducia nel prossimo e quell'aria sognatrice)

    comunque sì (arrivo al punto), è pieno di figa. ho visto anche stangone anche di 190cm con uno stacco di coscia così. in particolare però mi hanno colpito le lapponi, dalla pelle bianchissima. io pure ho la pelle bianchissima, ma, avendo vissuto nel mediterraneo tutta la vita, la mia ha violentemente conosciuto il sole, mentre la loro no, è immacolata (basta non continuo).

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