Dargor ciao, tu non mi conosci perchè sono uno di quelli che è approdato in questo forum solo recentemente e purtroppo si è perso "gli anni d'oro" in cui gli utenti senior di oggi postavano quotidianamente, nel bene e nel male: mi riferisco ai 3d infuocati, ai flames che per molti versi erano uno spettacolo e ai numerosi 3d "epici" di cui si trova traccia ancora oggi usando il tasto cerca o seguendo le discussioni che adesso sono in evidenza.
Molti utenti preparatissimi sono spariti, probabilmente perchè l'età nel frattempo è avanzata e il virtuale è diventato meno reale, o per l'avvento di facebook (io su questo sono in controtendenza, i miei video li posto solo sul forum) o perchè (e questa è la motivazione più gettonata, ma io non ci credo molto) semplicemente si sono stufati di rispondere alle centinaia di 3d uguali che iniziano con "ciao a tutti sono nuovo".
Questo forum è diventato un posto tranquillo, forse persino troppo, ma nonostante questo chi lo trova non lo abbandona perchè c'è un approccio mentale al mondo dei pesi che solitamente non si trova altrove se non in rari casi (a me vengono in mente solo un paio di siti): evidenza scientifica, tanta sostanza e pochi guru.
Insomma ci si sta bene, e io non sono di quelli che ripetono "meglio pochi ma buoni". Di solito nelle comunità ristrette mi rompo le scatolein fretta, ma in questo caso non accade, quindi (per me) questo ambiente è davvero qualcosa di straordinario.
Sul discorso del lavoro condivido in pieno le parole di Somoja, Black e gli altri, aggiungo solo una cosa: in momenti di crisi come questo è fondamentale l'inventiva, creare forme di lavoro, servizi, proposte, attività di lavoro nuove, non ingessate negli stereotipi dell'ufficio, della fabbrica, del posto fisso: con la testa, un computer, una connessione (quindi costi fissi quasi zero) e le mani di questi tempi si dare avvio ad un'attività che può andare lontano. Quindi non piangiamoci addosso ok? Perchè se da un lato è vero che c'è poco lavoro, dall'altro è anche vero che ci sono poche persone che vogliono davvero lavorare, perchè l'idea di lavoro più diffusa continua ad essere quella di trascinarsi ogni mattina in un ufficio/fabbrica/negozio e svolgere una mansione per otto ore, contando i minuti che mancano alla campanella.
I tempi di crisi sono anche quelli di maggiore opportunità, ma più c'è crisi, più ci vuole inventiva e coraggio.



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