gli attacchi di panico sono dovuti a ciò che si è mangiato, magari in ordine a qualche cibo contrario al proprio corpo (intolleranze e relatività al proprio sangue).
prova a segnarti, quando stai male, il pasto immediatamente precedente fatto.
gli attacchi di panico sono dovuti a ciò che si è mangiato, magari in ordine a qualche cibo contrario al proprio corpo (intolleranze e relatività al proprio sangue).
prova a segnarti, quando stai male, il pasto immediatamente precedente fatto.
Per piacere non scriviamo cose che non stanno ne in cielo ne in terra, perchè sono fuorvianti e potenzialmente dannose per chi le legge senza gli strumenti adatti per criticarle. Ci sono cose su cui si può discutere, questa affermazione no!
La medicina non è stregoneria ma scienza.
lo so, è difficile. tu sei un medico? tra 5 anni la medicina riconoscerà cose che oggi non sembrano scientifiche.
se nella tua macchina metti benzina ma invece va a gasolio...che succede?
e personalmente rido quando sento o leggo "è una scienza". cosa vuol dire scienza? infallibilità? assolutamente no...sono tutti tentativi di probabilità ed esercizi su...cavie...umane e non. Ho abbastanza amici medici, non ultimo mio cugino che lavora nell'ambito di laboratorio e preparazione farmacologica.
la scienza è vera fino a prova contraria. E' tutto tranne "cosa infallibile".
Il potere della mente che crea malattie cos'è? stregoneria? La somatizzazione è opera del diavolo o angelo custode?
ci sono questioni che innescano lunghe digressioni.
le divido in post, solo perchè risulti più facile per l'occhio leggerle.
1. L'alimentazione è una scienza.
Quando scrivevo di mangiare cose adatte al proprio sangue è una teoria scientifica, certo dibattuta, ma non da scartare, tanto quanto le pastiglie e cure alternative.
Farmacos, in greco, vuol dire VELENO
2. ambito scientifico-filosofico
“La scienza non posa su un solido strato di roccia. l’ardita
struttura delle sue teorie si eleva, per così dire, sopra una
palude. È come un edificio costruito su palafitte. Le
palafitte vengono conficcate dall’alto, giù nella palude, ma
non in una base naturale o “data”; e il fatto che
desistiamo dai nostri tentativi di conficcare più a fondo le
palafitte non significa che abbiamo trovato un terreno
solido. Semplicemente ci fermiamo quando siamo
soddisfatti e riteniamo che almeno per il momento i
sostegni siano abbastanza stabili da sorreggere la
struttura.” (Karl Popper, La logica della scoperta
scientifica, 1934).
Tutta la filosofia della scienza (tra cui la citazione di Popper) si basa sull’idea che la caratteristica distintiva del metodo scientifico sia un costante e severo atteggiamento critico e il rifiuto di qualunque forma di dogmatismo.
Il “codice d’onore” dello scienziato gli impone non di cercare conferme della propria teoria ma, al contrario, di cercare di confutarla. Cercare con ogni mezzo di sottrarre una teoria
alla confutazione, mediate stratagemmi ed ipotesi ad hoc, finisce col trasformare la teoria in una “metafisica”, infalsificabile non per la sua forma logica, ma come conseguenza dell’atteggiamento metodologico dei suoi sostenitori.
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