E' anche una questione di logica, non è che ci voglia una mente tanto eccelsa, ma spesso le menti (i cervelli) rimangono negli spogliatoi seduti sulle panchine.
Ragioniamo per assurdo, ad absurdum direbbe quella strega della mia professoressa di matematica. Faccio la panca con 100 Kg e faccio 12 ripetizioni (si, magari) allo Sfinimento, quello vero intendo, non quello causato da un leggerissimo affanno. La seconda serie viene poi completata con 100 Kg per 12 ripetizioni. A questo punto sorge spontanea la domanda: com'è possibile che abbia completato due serie con 100 Kg con lo stesso numero di ripetizioni, portando tutte le due serie all'esaurimento concentrico? Si arriva così all'assurdo.
Due sono i casi da prendere in considerazione: o nella prima serie non sono arrivato al cedimento concentrico, il che rende inutile scalare le ripetizioni nella seconda serie, o sono un mostro, tipo Mr. Hyde tanto per intenderci. Scartata la seconda, spero, rimane la prima ipotesi, la più veritiera: non sono arrivato al cedimento.
Ora sorge spontanea un'altra domanda: che senso ha scalare le ripetizioni nella seconda serie? O meglio, perché le ripetizioni devono scendere da 12 a 10 se nella prima serie non mi sono spremuto come dio comanda? Il senso dello scalare le ripetizioni ed aumentare il peso, questo è che mi dovreste spiegare.
Il piramidale fatto in questo modo è solo una pratica narcisistica che mira all'anabolismo dell'ego: <<guardatemi ho fatto l'ultima serie di 4 ripetizioni con 150 Kg!!>>, quando le prime tre serie magari sono partito con un peso che anche il mio pene sarebbe stato in grado di sollevare. Non so se sono stato chiaro.



							
						
				
				
				
					
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FoRtE

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