Citazione Originariamente Scritto da phoenix1927 Visualizza Messaggio
ma hai conoscienza diretta di ciò di cui parli?
Guarda io sono il legale fiduciario per la provincia di Novara della Federconsumatori, l'etichettatura alimentare è la cosa che maggiormente viene alterata e contraffatta.
Prendete un qualsiasi supermercato italaliano francese o tedesco etc. (che lavora in Italia ma di proprietà di società di questi paesi), prendete il banco carne. Il massimo che trovate come tracciabilità del prodotto è la scritta "origine Italia"
Esistono normative a pacchi sulla necessità di indicare con chiarezza l'origine e il percorso del pezzo di carne che ci infiliamo in bocca: non tanto dove è stato macellato l'animale (trucco 1) ma anche dove è nato ed è stato allevato l'animale stesso, perchè io posso prendere un manzo di 3 anni e macellarlo in Italia, ma se ha brucato fino a 2 in polonia ed è nato in ucraina mi spieghi perchè scrivono origine Italia se 3/4 della sua vita li ha passati a mangiare farine animali dalle parti di Cernobyl? (specifico per chi potrebbe fraintendere è un esempio estremo non è che tutti gli animali seguono questo percorso.)
A Novara, e questo non è un esempio per assurdo, sono stati sequestrati l'anno scorso 13000 maiali destinati al consorzio di una notissima qualità di prosciutto crudo, perchè intossicati con bentazone. Il bentazone è vietato in risicultura credo da 20 anni. Però come diserbante i contadini risaioli della zona ne hanno sempre una bella scorta. Così se metti un allevamento in mezzo alle risaie non ci si stupisca se i poveri maiali si bevono l'acqua presa delle sorgive inquinate dal bentazone sparso con generosità sulle risaie circostanti.
poi basta l'intervento del ministro "verde" (non solo per colore politico ma anche per il ministero che riveste) a far dissequestrare i porcelli dopo le solite analisi di laboratorio fatte in 5 minuti da laboratori sperduti nel mezzogiorno e
qualcuno si è mangiato un bel panino al bentazone da qualche parte in Italia o all'estero.
E poi il riso, della marca del pollo o di quello che fa il milionario o di chi vuoi, i produttori sono gli stessi che poi danno il riso ai discount ad 1/4 del prezzo dell'altra marca. Non crederemo mica che esistano i campi di grano della pasta col bollone rosso?
Bene per non lasciare non detto qualcosa aggiungo nel triangolo del riso, novara, vercelli e pavia, qualsiasi contadino compra prodotti chimici vietati dall'ultimo paese produttore che se ne frega di qualsiasi regola di buon senso e sicurezza. La Cina. E dalla Cina noi intercettiamo una frazione minima delle importazioni illegali di tutti i tipi dall'alimentare all'industriale al chmico, altrimenti via paolo sarpi a Milano sarebbe deserta.

Permettetemi poi una battuta, il fatto che ci sia una legge che vieta l'importazione e l'uso di determinati farmaci o prodotti chimici significa che nessuno li usa o li può ottenere...??? Che mai il codice penale ha fermato un ladro o uno spacciatore?

L'unico modo di essere sicuri, fino a un certo punto, di quello che si mangia sono i gruppi d'acquisto direttamente dal produttore. E anche qui il controllo arriva fino a un certo punto.

A parte questo se potessimo parlare solo di quello di cui abbiamo testimonianza diretta, non parleremmo più di niente, di calcio (che tu lo conosci di persona Balotelli?) di politica (che tu lo conosci di persona Silvio B.?) di storia (che tu hai fatto le campagne napoleoniche?) etc. etc. etc. il contraddittorio è lecito, se ho scritto delle cose che qualcuno ritiene non vere o non credibili, mi posti pure il suo punto e sarò felice di discuterne , se però l'intervento è per zittire un'opinione che non piace mi spiace ma continuerò a scrivere quello che so e che penso (conoscenza diretta o meno)