Primo il concetto di dieta non prende in considerazione una "religione alimentare" ovvero una serie di regole sempre valide. Personalmente considero dieta in senso stretto solo la zona, perchè impone regole stringenti sotto ogni aspetto.
Una dieta "iperproteica" non è una dieta, è una caratteristica di una dieta. La chetogenica è una dieta sicuramente iperproteica, ma lo è anche una dieta per la massa. Eppure non sono certo intercambiabili.

Metabolica e chetogenica sono strettamente imparentate e quindi sostanzialmente le ritengo alternative.

Concludendo il problema è che il concetto di iperproteico ha lo scopo di descrivere un contributo proteico all'alimentazione "superiore" a quello normale.
Sicuramente però in generale le diete degli atleti sono tutte iper. Phelps inghiotte qualcosa come 12.000 calorie/die. 12000. Rispetto alla dieta della casalinga di Voghera è iperproteica, iperlipidica, iperglugidica e ipercalorica, sicuramente phelps non è un grassone.
Il primo aspetto è quindi iper... rispetto a cosa? Al consumo usuale? Agli altri macronutrienti?


Quindi la domanda richiede tanto per cambiare che si identifichi l'obiettivo ultimo del regime alimentare per cui si opta.
Se è la definizione, la questione è solo scegliere quanti carboidrati infilare e di che qualità.

Come per l'allenamento la dieta va periodizzata. Non si sta sempre in massa, non si sta sempre in forza, non si sta sempre in definizione, alla stessa maniera la dieta non può essere sempre la stessa.

Quindi per elencare differenze sostanziali e giudicare le varie diete è necessario capire a quale scopo le vogliamo impiegare.