il problema è questo: anche volendo aiutare con denaro opere pie ecc.. le popolazioni del terzo mondo non si risolverebbe molto.
questo perchè tali popolazioni sono sottoistruite e in balia dei pochi "compatrioti" che nel loro paese decidono l'inizio di guerre per il potere o per la supremazia religiosa. insomma sarebbe come dare del caviale al porco.
se invece si creassero le condizioni necessarie per dare una istruzione e una cultura piu ampia possibile ad ogni abitante di tali paesi si farebbe un bel passo verso il benessere. istruzione su come coltivare, allevare, costruire e magari una bella lezione sulla democrazia.
invece con la situazione attuale queste popolazioni sono sempre in fuga da una nuova guerra senza motivi , i loro territori sfruttati fino all'osso da Stati esteri, e ridotti alla fame perchè tutti i soldi vengono spesi nell'acquisto di armi.
io sono dell'opinione che se tutti i paesi del mondo fossero almeno ad un livello di benessere sufficiente, l'economia mondiale potrebbe solo avere dei benefici.
infatti ne è un esempio negativo la comunità europea! dopo aver accettato tutti gli stati dell'est la nostra agricoltura è stata molto penalizzata come l'allevamento e l'industria, questo perchè fino a quando ci saranno paesi sottosviluppati sarà piu conveniente spostare la produzione li dove la manod'opera costa meno o dove le materie prime vengono vendute ad un prezzo inferiore .
invece se ci fosse un livello quasi omogeneo di benessere, non ci sarebbe tutta questa convenienza a sfruttare territori al di fuori dei nostri confini, ma anzi migliorerebbe la produzione nazionale, il benessere e anche la ricerca.
@ hokaHey : purtroppo ,come ho gia detto poche righe sopra, la comunità europea impone quote latte troppo restrittive e i guadagni degli allevatori sono nulli, se non negativi , anche a causa di speculazioni degli intermediari tra produttore e consumatore, e quindi è giusto che loro facciano queste proteste, altrimenti anche noi diventeremo un paese del terzo mondo
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