[Aneddoto di quando frequentavo il primo anno di ingegneria meccanica].
Siamo in aula, a lezione di analisi matematica 1. Il prof. Verri (tipo tostissimo con 2 lauree, una in matematica e una in fisica) ci racconta "amichevolmente" di come boccia gli studenti all'esame:
Esame orale (e già chi ci arriva dopo lo scritto, può accendere un cero).
Arriva il classico studentello con gli occhiali appannati e il panico da orale, domandandosi quale complicato teorema gli sarà chiesto di dimostrare.
Prof: " 2,5 è un numero pari o dispari?"
Studente: (tra sè) Ma che catz di domanda è? Bah... Finisce per 5, quindi... "Dispari".
Prof: "Ah sì? E 2,50?"
Studente: (tra sè) Opporca... ora è pari.
Prof: "Ci vediamo la prossima volta".
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Ultima modifica di Dave78; 16-06-2009 alle 05:02 PM
io me ne ricordo uno all'esame straordinario di principi di aeronautica:
Prof: Lei mi ha finora dimostrato chiaramente che conosce la teoria; ora mi dica, visto che abbiamo menzionato la galleria del vento, qual'è la problematica principale del suo utilizzo?
io: una sufficiante ampiezza della galleria, o meglio la possibilità di avere sufficiente spazio tra il modello da studiare e il bordo della galleria in modo tale che non si creino interferenze al flusso d'aria, come avviene in volo.
prof: bene, ora data un'ala di dimensioni zz*yy, mi dica senza l'uso di alcun ausilio di formule, quanto grande la farebbe questa galeria.
io: 3zz*3yy?
prof: no, facciamo che non ho sentito bene...le spiace ripassare al prossimo appello, credo che per lei non è un problema passare lo scritto...vuole un caffè?
io: volentieri, magari così mi spiega...
alla fine durante la pausa per il pranzo siamo andati al bar io, il mio tutor e il prof.
morale: se sei uno che s'impegna i prof se ne accorgono e ti stimano, però sapere la teoria e 4 formulette inventate da pinco pallino non ti fa un ingegnere. Gli esami sono problemi di cui conosci la risoluzione e sai a priori che una soluzione ce l'hanno, ma la realtà è differente: ti pone problemi dove la soluzione devi inventartela avendo dei presupposti e ipotesi (la teoria).
la stessa cosa è successa a un mio compagno... esame di chimica... sapeva benissimo la teoria...formule su formule ed esempi di laboratorio e non... ultima domanda del prof... "ma mi dica... perchè l'acqua bagna?"...è stato rimandato
Anedotto:
una volta fui bocciato all'esame di misure tecniche e collaudi, perchè il prof trovava che durante il calcolo non avevo riportato le misure, ma avevo riportato l'unità di misura in modo corretto alla fine di ogni equazione.
mi disse: te se fai questi errori è bene che cambi dipartimento e passi ad ambientale, magari a contare i petali delle margherite sei preciso!
giusto ieri un mio professore di scienza delle costruzioni, dopo avermi già detto via mail che l'ultimo esame scritto non era andato bene (ho sempre problemi con lo scritto sopratutto per una questione psicologica, avendo il tempo a disposizione appena sufficiente a fare una serie di esercizi bene al primo colpo finisce che sento troppo la pressione e la fretta che commetto errori di distrazione, a casa invece risolvo il tutto in modo semplice) ha voluto venirmi a trovare nel bungalow dove sono domiciliato, siamo andati al bar, ha insistito per un caffè e gelato, ma ho rifiutato. mi ha spiegato l'esame e i miei errori. poi ha detto: a me capita spesso di fare degli scarabocchi con le derivate perchè non sono pratico, tu invece nei calcoli con le derivate non fai errori mentre nei passaggi più semplici sei un superficiale, quando vedrò un tuo esame fatto in tutti i punti con scrupolo e senza errori, quelli di approssimazione li tollero, te lo passo; almeno nelle tue condizioni arrivare preparato all'esame è un buon risultato, ma questo esercizio lo devi saper fare in tutti i suoi calcoli come fosse bere una birra!!
e stiamo parlando di esercizi da 2 ore e mezza di calcoli...![]()
Bhe, mi sembra un prof coi controattributi.
Per fortuna ho già dato 8 anni fa...
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