Aiuto!!!andare o no all'università???

[TeckAndre]

Per cominciare un saluto a tutti voi del forum!
Ho una questione a cui non so dare una risposta, cioè ho un pò di confusione, perciò vorrei sentire qualche opinione.
La domanda è: "finite le superiori andare o no all'università?"
Io sono indeciso per il fatto che:
-andare all'università significa fare minimo altri 5 anni a farsi mantenere dai genitori e comunque anche facendo qualche lavoro part-time i soldi che entrano sono pochi e questo significherebbe 5 anni in cui gli svaghi devono venire limitati, però questo da migliori aspettative per il futuro.
-andare a lavorare, invece significa avere subito(ovviamente dopo aver trovato lavoro) un'entrata monetaria che puoi usare come vuoi e perciò diciamo SOLDI miei, ci faccio quello che voglio; Aspetto negativo è che oggi lo stipendio di un perito è abbastanza basso; uno mio parente sono 6 anni che lavora(stesso mio campo, perito meccanico)di cui 4 nello tesso posto, e lo stipendio, senza straordinarie è di 1000/1100 euro al mese.

Io l'anno prossimo andrò in 5, e perciò devo decidere tra queste due scelte su cui sono veramente indeciso...help!!!!
Grazie in anticipo, ciao!

[marcoevfurn]

GLi anni sono minimo 3, non 5!
Secondo me non devi guardare i soldi e lo svago ma cos'hai voglia di fare.
1) Lavorare come perito meccanico ti piacerebbe? Pensi di riuscire a sopportare quello stesso lavoro per anni? Sei motivato a quel tipo di lavoro e quindi ti impegnerai al massimo per avanzare in carriera? Allora vai a lavorare e non te ne pentirai!
2) Sei disposto a studiare per altri tre anni? (ricorda che l'ambiente universitario, nel bene e nel male, è completamente diverso dalle superiori) Hai voglia di impegnarti seriamente in un corso difficile (penso tu vogliafare ignegneria meccanica o simili)? Allora vai all'università!
3) Non sai proprio che fare? Nessuno ti vieta di provare a fare 1, 2 o 3 anni di lavoro, metterti via i tuoi bei soldini e poi mantenerti gli studi. Al massimo ti accorgerai di dover correggere il tiro oppure che ti piace il lavoro che hai trovato ma sarà sempre un'esperienza in più, piuttosto che perdere anni inutili di fancazzismo sui libri.

Tornando ai tuoi dubbi:
-Un perito prenderà quella cifra li ma non aspettarti che un'ingegnere neoassunto prenda tanto di più, anche li bisogna farsi il culo per fare carriera.
-A meno che i tuoi genitori non siano proprio dei santi se vuoi stare in casa dovai dare una parte dello stipendio nelle spese di casa e ricorda che anche la macchina e la vita in generale costa, ancora di più se per caso vuoi andare a vivere da solo.
- Puoi benissimo svagarti anche facendo l'università, ci sono tantissimi studenti che hanno un lavoretto e vivono benissimo. Io faccio ripetizioni e sono PR/fotografo in una discoteca (qui devo ammettere che assieme al lavoro c'è lo svago!) e si può studiare, pagare i conti della macchina, varie ed eventuali senza per questo non respirare.

Comunque hai ancora un anno di tempo per pensarci e se sarai propri indeciso ribadisco che nessuno può biasimarti se vorrai prenderti un anno di pausa per saggiare il mondo del lavoro!

[Trokji]

Dipende dalla facoltà.. ci sono facoltà come medicina, ingegneria, giurisprudenza.. dove se vuoi mantenerti in pari senza metterci il doppio degli anni devi lavorare sodo. E spazio per lo svago ce n'è davvero poco. Diverso è se ti accontenti di avere tutti 18 oppure se per te metterci qualche hanno in più non è un grosso problema. Poi ci sono altre facoltà.. dove con un impegno più che sostenibile puoi riuscire a prendere voti decenti e mantenerti in pari.
L'importante è che tu scelga una cosa che sai che porterai avanti e che ti piaccia.. anche se di solito le facoltà che richiedono poco impegno non consentono poi grossi sbocchi lavorativi (salvo qualche eccezione)

[user_del87452]

Secondo me, università sì, almeno speri che per quando ti laurei, la crisi sia finita.

[leo091]

Per cominciare un saluto a tutti voi del forum!
Ho una questione a cui non so dare una risposta, cioè ho un pò di confusione, perciò vorrei sentire qualche opinione.
La domanda è: "finite le superiori andare o no all'università?"
Io sono indeciso per il fatto che:
-andare all'università significa fare minimo altri 5 anni a farsi mantenere dai genitori e comunque anche facendo qualche lavoro part-time i soldi che entrano sono pochi e questo significherebbe 5 anni in cui gli svaghi devono venire limitati, però questo da migliori aspettative per il futuro.
-andare a lavorare, invece significa avere subito(ovviamente dopo aver trovato lavoro) un'entrata monetaria che puoi usare come vuoi e perciò diciamo SOLDI miei, ci faccio quello che voglio; Aspetto negativo è che oggi lo stipendio di un perito è abbastanza basso; uno mio parente sono 6 anni che lavora(stesso mio campo, perito meccanico)di cui 4 nello tesso posto, e lo stipendio, senza straordinarie è di 1000/1100 euro al mese.

Io l'anno prossimo andrò in 5, e perciò devo decidere tra queste due scelte su cui sono veramente indeciso...help!!!!
Grazie in anticipo, ciao!

Anch'io il prossimo anno devvo andare in 5 e devo decidere(come te), quale percorso prendere. Io sono più sbilanciato verso l'università, perchè andare a lavorare solo con un semplice diploma(io faccio ragioneria) si guadagna poco ed è molto difficile trovare un posto che ti dia sicurezza. Quindi sarei più indirizzato a proseguire gli studi per cercare di guadagnare meglio quando entrerò nel mondo del lavoro(si spera!!!!!).

[eraser]

quoto ( e reppo...appena posso...) marcoevfurn

[homoforte]

Anche io quoto marcoevfurn (quasi ) in toto.
Non sono d'accordo con lui sul punto 3), visto che ho conosciuto alcuni ragazzi che hanno fatto questo giochetto, ma si sono ritirati al primo anno. Questo penso sia dovuto al fatto che stare lontano dai libri e dallo studio per un tot numero di anni ti faccia perdere la costanza e la capacità dello studio. Inoltre facevano moltissima fatica soprattutto con gli esami di analisi e fisica, perchè il non maneggiare la matematica per del tempo sicuramente ti rende la strada molto più difficile (Ovviamente se hai intenzione di fare ingegneria, se fai lettere non ti cambia nulla ).
Per il resto devi vedere tu, se sei motivato molto probabilmente arriverai in fondo, magari con qualche difficoltà (ogni tanto c'è per tutti), con qualche rottura di palle (mooolto spesso), però non è cosa impossibile.
Se invece la voglia di studiare scarseggia, affrontare una facoltà come ingengeria può essere molto rischioso.
Comunque hai ancora un anno per pensarci su e non è certo poco!

[TeckAndre]

Branco 80 sono d'accordo; la facoltà che sceglierei è ingegneria meccanica, e mi sa che alla fine la mia scelta ricadrà li(sperando che la mia voglia di studiare non cali, dato che attualmente da 1 a 10 è 6)
Grazie a tutti per le risposte

[weareblind]

Io invece andrei a lavorare: sono un ingegnere chimico, ma francamente le opportunità non sono così diverse.

[homoforte]

(sperando che la mia voglia di studiare non cali, dato che attualmente da 1 a 10 è 6)

Non solo non deve calare, ma deve aumentare almeno verso un 8...

[TeckAndre]

..

[TeckAndre]

già, vedremo quest'ultimo anno se aumenta o cala e a seconda, deciderò se andare avanti o fermarmi.

[Dave78]

Dipende da come parti. Il rischio è dato dall'autogestione. Se segui regolarmente e tieni duro sulla frequenza, hai già metà del lavoro in tasca.
Sembra facile, ma non lo è affatto.

[marcoevfurn]

Dipende da come parti. Il rischio è dato dall'autogestione. Se segui regolarmente e tieni duro sulla frequenza, hai già metà del lavoro in tasca.
Sembra facile, ma non lo è affatto.

Quoto!
Io ho buttato via due anni ad ingegneria proprio per questo, pensando che comunque a casa poi avrei studiato e invece...
C'era anche una diversa situazione familiare, affettiva e di interesse verso il corso però ho comunque sprecato 2 anni!
Ora iniziando la nuova avventura a Fisioterapia (con frequenza obbligatoria quindi frequento per forza!) l'atteggiamento è completamente diverso e i risultati si vedono!

[.:überfranz:.]

quoto marco e dave in tutto.